-Cosa...-Cecily guardava Alex e Lilo incerta, un arco in mano.- Mi sono persa qualcosa?
-No.- dissero i due all'unisono. Alexia li guardò, incerta.- Siete sicuri?
La Fata era arrivata trafelata in biblioteca poco prima, annunciando che aveva fatto il possibile e che potevano solo sperare la barriera reggesse. Nadine e Antony le avevano rivolto uno sguardo, ma Lilo e i due gemelli si stavano fissando. E non avevano ancora smesso di guardarsi, come se ci fosse qualcosa di molto importante che dovevano dirsi, ma non ne avessero trovato il coraggio. L'anima di Alex era diventata oscura, come una moneta antica e ossidata, con sfumature purpuree e quella di Lilo pareva un mare in tempesta, qualcosa di pericoloso.
-Lilo.- disse Alexia lentamente, fissando gli occhi senza luce dell'Armato, i suoi tatuaggi sbiaditi in alcuni punti.- C'è qualcosa di cui...
-Non è il momento- sputò lui e guardò ironico Alex, l'arco stretto mano così stretto da far credere a Cecily che potesse spezzarsi in quel momento.- Non lo è mai vero?
Quest'ultimo deglutì.- Stiamo per morire, Lilo. Anche se non...
-Intendi morire senza averlo detto?- disse seccamente.- Senza aver detto una volta la verità? Intendi lasciare che questa maledizione ci...ci batta?- chiuse gli occhi.- Mi sono fatto battere già una volta, rinunciando a una persona che amavo, non accadrà di nuovo.
Alex distolse lo sguardo e lo fissò sulla sorella, immobile, le pupille dilatate.- Lexia...
-Quale verità?- chiese la ragazza con voce roca, mentre Cecily le posava la mano sulla spalla tremante. Lei la scrollò via, fissando il gemello con intensità, oro che scavava nell'oro.- Allora, Alex?
Il fratello rimase in silenzio, le mani che tremavano. Antony provò una pena quasi immensa per lui e si chiese se non fosse il caso di intervenire, quando Nadine parlò, seccamente, in tono amaro, furioso, il tono arrabbiato di chi per troppo ha taciuto pur non volendo far altro che dire la verità.
-Non vogliono ammettere di essere innamorati. Non vogliono perchè pensano che sia sbagliato. Che sia la loro dannata maledizione. E lo penseranno sempre, perchè per loro voi lo odierete, l'Ordine li odierà. L'amore proibito è la loro maledizione.
-Il fatto che Alex non voglia lottare è la nostra maledizione.- sibilò Lilo, raddrizzando la testa.- Noi siamo maledetti.
Il corridoio pareva infinito. Jamie aprì le porte che incontrò sul suo cammino: con sua sorpresa non erano chiuse a chiave, forse perché quella parte del palazzo era così nascosta, così oscura e protetta. Si ritrovò in una stanza colma di armi dall'aspetto raccapricciante, armi demoniache create per torturare, spezzare, piegare che gli fecero desiderare di avere Beth con lui ancora più intensamente, per poterla proteggere. Poi scoprì una serie di stanze vuote dove c'erano solo mobili lisi e catene appese alle pareti. Stava perdendo le speranze. Arrivò all'ultima porta del corridoio col cuore in gola. La spinse ed avvertì l'aria divenire fredda e densa; vide delle ombre muoversi agli angoli della stanza, ombre dalle forme grottesche che scivolarono verso di lui. Chiuse la porta, accasciandosi contro al parete. Inferi. Beth gliene aveva parlato e aveva letto di loro nei libri, ma mai aveva creduto che si sarebbe trovato davanti a degli Inferi, incubi allo stato puro, paura e terrore che camminavano, generati dai piccoli terrori umani, che si nutrivano del male di Edom e del dolore dei servi. Affondò il viso nelle mani. Dove era? Come poteva non essere lì? Dove era Beth? Perchè sentiva che era così vicina, perchè la sua anima lo chiamava, se lei lì non c'era?
Un pensiero si fece largo nella sua mente. Beth una volta gli aveva detto che aveva vissuto per anni dove gli Inferi avevano libero accesso. Aprì di nuovo la porta e stavolta la vide; c'era una seconda porta dall'altro lato della stanza, oltre la marea nera degli Inferi. Il suo cuore prese a battere più forte. Mosse un passo dentro le tenebre, illuminando con la lampada gli angoli dove gli Inferi si accalcavano: avevano paura della luce, comprese con un moto di sollievo. Il ragazzo cercò di muoversi velocemente, ma allo stesso tempo di cacciare quanti più Inferi possibili, senza riuscire ad evitare che alcuni dei terrore a cui erano legati arrivassero alla sua mente, sotto forma di immagini raccapricciati: un buco nero e profondo, misteriosi uomini che incombevano, fiamme oscure, un mare profondo. Lo stomaco di Jamie si rivoltò al pensiero di Beth rinchiusa in quel luogo, costretta a convivere con ricordi di orrori non suoi che si mischiavano al suo dolore. Cercò di aprire a porta. Chiusa. Posò con cautela la lampada a terra, in modo che illuminasse quanto più possibile l'ambiente e prese a forzare la serratura, gli Inferi che lo fissavano voraci oltre il cerchio della luce, senza avvicinarsi. La luce poteva davvero scacciare il buio, come diceva Marie.
ANGOLO DELL'AUTORE.
Lilo e Alex sono innamorati ma il loro amore non è accettato dall'Ordine. Cosa penserà Alexia? Beth è dietro la porta? Jamie sta per trovarla?
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EPOH- Tu sei mia
FantasyUna vita senza amore. Sembra questo il destino di Jamie, l'Armato più abile dell'Ordine. Almeno fino a che Beth non piomba nella sua vita con la forza di un uragano, decisa a combattere contro l'oscurità che incombe, decisa ad essere libera per la...