Mentre suonava, sapeva che lei lo stava ascoltando. Sapeva che Beth era sveglia, che stava sentendo quelle note,non capiva il perché, ma ne era certo. Forse perchè conosceva i suoi incubi ed erano anche i suoi: se lui non poteva dormire, neppure lei poteva. Pregò che andasse da lui, di poterla vedere, di poterle spiegare. Di dirle la verità. Pregò per la primissima volta nella sua esistenza. Gli Armati non pregavano. Le preghiere non ti salvano dal male, aveva sempre creduto lui. Ma Beth...lei era una delle poche cose per cui Jamie era certo valesse la pena supplicare, mettersi in ginocchio, gridare di essere ascoltati. Ricordò le notti passate a suonare mentre lei era ad Edom, pregando che una qualche magia la riportasse da lui. Ma lei era persa, allora. Poi sorrise ed aprì gli occhi; come portata dal richiamo del suo desiderio, eccola lì. Era in piedi, avvolta nella camicia da notte di Nadine, i capelli scompigliati che stavano ricrescendo dopo che Justin li aveva tagliati fino alle spalle. Quegli occhi che lui aveva così spesso sognato erano fissi nei suoi, bellissimi. Lui continuò a suonare, senza distogliere lo sguardo, memorizzando ogni elemento che componeva in modo armonico la ragazza che amava. La curva della guancia che stava riformandosi. La clavicola sottile. Il groviglio dei capelli scuri. Le piccole cicatrici visibili attaraverso la camicia quasi trasparente alla luce della luna. Gli occhi enormi, le pupille dilatate. La bellezza arcana di una fenice risorta dalle ceneri. Una schiava che aveva tagliato le sue catene. Quando la sonata terminò, lei sorrise.
-Suoni bene.- disse e la sua voce debole echeggiò nella biblioteca vuota. Jamie si alzò, fissandosi la pesante cintura alla vita, allacciandola.
-Ti piace?- le chiese fermandosi davanti a lei e guardandola.- La mia canzone, intendo.
-È...bellissima.
Allungò una mano e le sfiorò il collo, il suo Vincolo che scivolava fino oltre l'orlo della scollatura della camicia da notte.
-Non so se ti ho detto quanto sei stata incredibile contro Epoh.- disse sottovoce. Dalle finestre entrava l'aria della notte, fredda eppure stranamente piacevole. La luna illuminava la stanza, la sua luce si rifletteva sul viso di Beth.- Stai bene?
-Jamie perché mi hai chiesto di restare?- chiese lei facendo un passo indietro.
Lui la fissò. -Ho passato la mia vita a credere di essere il male incarnato. Prima di incontrarti, credevo di non essere neppure capace di amare. Provare affetto, quello sì, ma sempre tenendo tutti lontani abbastanza da poterli abbandonare se volevo loro troppo bene. Il mio amore era sbagliato. Sarebbe stato come l'amore di un Demone, perverso e doloroso, prima o poi avrei provato l'impulso di fare loro del male, pensavo che sarei stato destinato a fare quello che la mia razza fa.- si allontanò e guardò verso la città, maliconico.-Una vita di morte, distruzione, dolore e solitudine. Questo era il mio destino. E poi...poi è arrivata una ragazza mezza assiderata nel bel mezzo della notte, inseguita da due demoni e io ho fatto il mio dovere di Armato e l'ho salvata. Ma in lei c'era qualcosa di così....- tornò a guardare il viso di Beth con un sorriso.- Sconvolgente. Era come se fosse troppo forte e troppo fragile insieme. E ne rimasi ammaliato. Ma non potevo neppure toccarla, avevo troppo paura di poterle fare del male. In tutti i sensi possibili.
La Guardiana sbatteva le ciglia, tremando leggermente. Ma rimase in silenzio.
-Allora cercai di tenerla lontana.- alzò l'angolo della bocca.- Era così irritante, riusciva sempre ad abbattere le mie difese. Era talmente...fastidiosa. La mia debolezza più grande, in assoluto. Il mio cuore era suo. Lei era il mio cuore. E poi disse che mi amava. E io non potevo dire di amarla. Io sono un mostro, pensai, lei non si merita tutto questo. Ha già sofferto troppo. E dissi che non la amavo. Quando dormiva e io la guardavo, quando sveniva e la prendevo fra le braccia, quando sapevo che non poteva sentirmi lo ammettevo. Lo dicevo, ma lei non poteva sentire.
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EPOH- Tu sei mia
FantasyUna vita senza amore. Sembra questo il destino di Jamie, l'Armato più abile dell'Ordine. Almeno fino a che Beth non piomba nella sua vita con la forza di un uragano, decisa a combattere contro l'oscurità che incombe, decisa ad essere libera per la...