Capitolo 7.- Allo sbaraglio

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Cecily aveva la sensazione che la testa potesse esploderle da un momento all'altro. Si portò la mano al viso, strofinandosi gli occhi con forza, nel tentativo di snebbiarsi la vista, con scarsi risultati: le parole dell'antico volume che stava visionando le si confondevano dispettose davanti.

-Come diavolo posso scrivere in cirillico?- disse di punto in bianco Lilo alzando lo sguardo dalla lettera che stava scrivendo al Tutore della Russia.- Nadine non potresti...

- Sto cercando di mettere insieme i pezzi di Marchi vecchi di mille secoli.- disse lei con voce roca, alzando gli occhi sfiniti, cerchiati dal trucco sbavato.- Non ne ho il tempo.

La Guaritrice sospirò. Erano seduti in biblioteca e non ricordava che quella stanza fosse mai stata tanto utilizzata prima. Da due settimane si limitavano a stare rinchiusi tra i tomi polverosi, alla ricerca di qualcosa che non trovavano, di una soluzione a quella situazione senza via di scampo. Sembrava fossero destinati ad estinguersi. Uscire in Missione era diventato un fatto di secondo piano: bisognava capire come liberare Beth e salvare il mondo dl terribile potere che sarebbe potuto essere liberato da un momento all'altro. Capire come evitare la rovina del loro Ordine.

Antony si era barricato nel suo ufficio e non voleva avere contatti con nessuno. Aveva delegato a Nadine e Alex il compito di scrivere lettere giornaliere a tutti i Tutori, ma la Fata dubitava che leggesse le risposte. Lilo e Jamie cercavano senza sosta qualcosa nel cantico che li aiutasse a capire cosa stava accadendo, senza lamentarsi mai. L'Ordine era in pericolo e con esso era a rischio il delicato equilibrio tra i mondi, mantenuto stabile in quei secoli di accurata protezione.

In tutto il mondo le Case erano state decimate ed attaccate con violenza inaudita; mille varchi verso Edom erano stati aperti dalle fate di Armenia e ogni notte poteva essere l'ultima per tutti loro. Demoni di ogni sorta attaccavano in gruppi troppo numerosi, insieme a Fate e altri esseri di dubbia origine, che erano stati descritti come terribili. L'inizio dell'anno nuovo aveva portato devastazione nel mondo umano...Una devastazione che tutti concordavano fosse dovuta ad Epoh. La donna scoccò un'occhiata a Jamie: era impassibile, chino sul manuale con gli occhi socchiusi. Sembrava che non provasse nulla, neppure la stanchezza.

Il mondo senza gli Armati andava a rotoli. Ma quello che più pesava a tutti...era la consapevolezza che dietro a tutta quella morte, a quei demoni c'era Beth. Cosa le aveva fatto Epoh per obbligarla a cedere, ad evocare Demoni che sembravano imbattibili, a portare alla fine il mondo come lo conoscevano?

-Se Epoh l'avesse sposata o la stesse già controllando ci sarebbero Demoni superiori molto più potenti. Beth resiste. - commentò Alex alzando la testa da libro di demologia che stava leggendo.- Quindi almeno sappiamo che si può ancora fermare Epoh, no?

-E come?- chiese la sorella. Stava scrivendo un appunto per Antony, scorrendo la lunga risposta di Elias ad una lettera.- Non possiamo mica far sparire Beth. Se lei non fosse con lui....allora sarebbe facile. Lui non avrebbe tutto il potere che ha.- alzò lo sguardo.- Lei non può resistere per sempre. Prima o poi...

-Se potessimo portarla via però...

-Ne abbiamo già parlato-intervenne Lilo chiudendo il Cantico.- C'è la maledizione. Sembra che sia sopravvisuta solo per miracolo l'ultima volta. E non possiamo portarla via da Edom.

-Hai trovato il Marchio?- chiese Jamie seccamente, fissando Cecily.

La donna scosse il capo e abbassò lo sguardo sui suoi appunti.- Sono certa di averlo già visto. Ma...Bhe ci sono moltissimi Marchi. E l'ho visto per poco tempo, solo brevi occhiate. Epoh conosce qualcosa di antico, arcano, oltre il tempo...

La porta della stanza si aprì cigolando. Matthew entrò, con le braccia ancora bendate, ma che reggevano un vassoio carico di fette di torta e panini. Era mogio e silenzioso in quei giorni e a Cecily si stringeva il cuore nel vederlo così triste ed apatico.

-Chase ha detto che dovete mangiare. E che toglierà le decorazioni più tardi.- annunciò posando il vassoio su un tavolo libero.

Jamie chiuse il pesante libro che stava studiando.- Siamo in una situazione senza uscita. Beth è tenuta prigioniera da un Demone che la sta torturando. La sta obbligando ad evocare milioni di demoni che stanno estirpando gli Armati alla radice. E non appena Epoh avrà torturato abbastanza Beth la sposerà e allora sarà il padrone del Mondo. Non possiamo fare nulla perché se la portassimo via lei morirebbe. Siamo fottuti.

-Una sintesi accurata- commentò Alex addentando una fetta di torta al cioccolato.- Credete che ci sia un modo di sopravvivere?

-L'Ordine è dimezzato- mormorò Alexia.- Basta leggere le lettere. Elias è isterico. Dice che dovremmo semplicemente nasconderci. E lasciare gli umani al loro destino.

-Ipocrita- dissero Lilo e Jamie. Poi si guardarono.- Tutta questa fottuta immobilità mi fa male. Vado a fare due salti. Vieni?

-Sì. Devo scaricare un po' di stress. Torniamo in dieci minuti.

Alex si stiracchiò.- Non preoccupatevi. Ce la caveremo.

Matthew si sedette sul bordo del tavolo e fissò Cecily con aria triste, sbocconcellando una fetta di torta.

-Credi che Beth starà bene?

La Fata lo fissò in cerca della speranza necessaria a dire sì. Molto probabilmente la Guardiana in quel momento era dolorante in qualche angolo a sputare sangue. Lanciò un'occhiata veloce a Jamie, chiedendosi se la visione di Beth ferita e tremante lo tormentasse quanto faceva con lei.

-Sì. Jem non la lascerà mai ad Edom.-disse Nadine con sorpresa della Guaritrice.- Preferirebbe morire piuttosto. Se avesse un modo, andrebbe laggiù a prenderla.

-Ma entrare ad Edom è impossibile e c'è sempre la Maledizione- spiegò Alexia con un sospiro affranto.- Epoh non la toglierà mai. E se la seconda fuga rendesse più veloce il decorso della malattia? Non sappiamo come funziona...il tempo è tutto in certi casi.

Cecily volse lo sguardo alla sveglia, cercando di capire quanto poteva essere tardi.

-Ehi, Matt vuoi fare una partita a scacchi?- propose Alex nel chiaro intento di allontanare il bambino da quel clima teso.

-Gli scacchi mi ricordano troppo Beth.- disse lui pensieroso.- Una volta mi ha detto che Epoh aveva una scacchiera strana, di cristallo e che ogni pezzo si muoveva da solo, bastava dirlo ad alta voce. Ha detto che era un regalo di Helemia, per questo era bello.

Helemia. Quel nome fece affiorare un'idea nella mente di Cecily...Ma era così folle...la ricacciò indietro e si immerse di nuovo negli appunti, pregando che il tempo non terminasse proprio allora.


ANGOLO DELL'AUTORE:

L'Ordine sta crollando e con esso il mondo intero...cosa faranno Jamie e gli altri? Cosa ha in mente Cecily? Beth resisterà, oppure il destino del mondo è segnato per sempre?

Cosa pensate di Nadine e del suo commento? Jamie andrebbe davvero all'Inferno per Beth? Ci svelerà mai il suo segreto, questo Armato luminoso come un Angelo e tenebroso come un Demone?


EPOH- Tu sei miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora