Capitolo 3- Prenditi cura di loro

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Antony sedeva immobile sul letto che era stato di Marie. La finestra era chiusa e oltre i vetri le luci della città brillavano come diamanti troppo luminosi. Come poteva il mondo continuare ad esistere, ora che lei se ne era andata, esiliata?

Era sparito tutto. Non c'erano più le falci appese alla parete, i libri allineati agli scaffali, le foto alle pareti...l'armadio era vuoto, tranne che per un abito avvolto nella carta velina, che dava l'idea di essere nuovo. Esattamente come era accaduto per l'Ufficio, tutto ciò che era stato di Marie era scomparso. Non era rimasto nulla che indicasse il suo passaggio, se non quello stupido abito. Non era rimasto altro che il vuoto lasciato dalla sua partenza.

L'Armato si alzò di scatto e si diresse all'armadio. Estrasse l'abito e lo osservò, mentre le lacrime che per tutta la giornata aveva trattenuto scivolavano sulle guance scavate. Era un vestito meraviglioso. Era soffice, di velluto forse, azzurro, con i bordi ricamati fittamente. Sarebbe stato benissimo addosso a Marie, avrebbe accarezzato con dolcezza quei fianchi che lui aveva stretto...magari anche loro figlio sarebbe stato bello quanto la donna. Magari avrebbe avuto i suoi occhi grigi, invece e sarebbe stato sempre troppo magro. Ma lui non lo avrebbe mai potuto sapere.

Lasciò cadere a terra l'abito, rabbrividendo. Dalle pieghe della stoffa scivolò una busta bianca, sigillata. Antony si chinò, inginocchiandosi sul pavimento e la raccolse con dita tremanti. La aprì.

"Caro Antony, perché so che sarai tu a trovare questa lettera.

Come lo so? Perché sarai l'unico che avrà il coraggio di entrare nella mia stanza. Perché sarai l'unico che ne avrà la forza dopo che me ne sarò andata.

Di certo avrai già trovato la missiva di Elias. Sappi che mente. Io non mi trovo a Londra. Non sono abbastanza forte per sopportare i loro sguardi di disprezzo, per essere una delle tante Armate che ha sbagliato e deve restare per sempre immersa nell'odio altrui. Un bambino non è nulla di cui vergognarsi, Antony. Non voglio che lo odino, solo perchè odiano me. Non dovrei dirtelo, ma non posso permettere che tu lo scopra in altro modo: me ne sono andata per sempre. Ho lasciato l'Ordine.

Tu mi conosci da sempre. Tu sai quanto sia stato difficile per me arrivare ad essere Tutrice di una Casa. Tu sai quanto sia crudele la vita di noi Armati, quanto ho dovuto sacrificare per arrivare dove ero. Ed ora che Elias ha trovato il pretesto per cacciarmi da Casa...Non ho altro posto al mondo. Non potevo restare a Londra. All'inizio ho accettato, ho creduto che sarebbe stata la scelta migliore e che magari sarei potuta tornare un giorno.

Ma poi ho pensato al bambino. Ti ricordi quando Matthew è arrivato da noi, orfano? Ho giurato che se mai fossi diventata madre avrei impedito che un alto bambino restasse solo al mondo. Quale può essere il destino di nostro figlio, nato da una donna che Elias odia, una donna condannata all'esilio? L'unico modo per il figlio che porto in grembo di essere felice...è non sapere. Restare lontano dal mondo che lo ha messo alla luce, lontano anche da te. So che non vuoi un figlio, Antony e neppure io lo avrei voluto. Ma lui esiste ora, è con me e non ho il coraggio di ucciderlo. Non so cosa darei per avere la forza che certi dimostrano: ma ormai, mi resta solo lui al mondo. E lo proteggerò dalle tenebre.

Non perdere tempo a cercarmi. Appena arriverò a Londra ripartirò, andrò a Roma e dopo aver rinunciato all'Ordine...ricomincerò. So che è un processo irreversibile. Che vuol dire non vederti mai più. Ma tu non vuoi questo bambino. Elias non lo vuole. L'Ordine non lo vuole. Nessuno lo vuole, tranne me. Ti amo, Antony, ma non posso fare altro.

Prenditi cura di Matthew. Lui sarà un grande Armato un giorno, lo so per certo. Non dire a nessuno che non sarò più un'Armata, per favore. Dì piuttosto che il mio Vincolo servirà ad un altro bambino. So che sto spezzando il tuo cuore e anche quello di Matt, ma è tutto ciò che posso fare. La mia unica scelta.

Abbraccia forte Chase da parte mia e digli che il suo purè non era così terribile come dicono tutti.

Non permettere a Cecily di rimproverarsi la mia partenza. Non farla mai vergognare di essere una Fata. Trattala come l'hai sempre trattata, come una sorella, e ricorda che lei può aiutarti, fidati del suo sorriso.

Saluta Alexia ed Alex...di pure loro che il segreto è al sicuro con me, perchè lo dimenticherò subito dopo il rituale.

Jamie...controllalo, ti prego. Non permettergli di fare nulla di avventato, tienilo al sicuro. Lui si crede il diavolo, ma è un angelo e so che è destinato a fare grandi cose, a trovare le sue ali, un giorno.

E Beth. Non lasciare Beth. Non arrenderti. Lei ha un potere immenso. Lei può fare grandi cose.  Una volta ti dissi che accoglierla era stato un errore, che lei era la causa di tutto. Sbagliavo. Beth è la soluzione, lei ci salverà tutti, lei può cambiare questo mondo, l'Ordine. Ha cambiato tutti noi e può salvarci dalla distruzione.

Nessuno dovrà sapere che ti ho scritto questa lettera. Ma non potevo lasciarti così, senza una spiegazione. Ti ho amato così tanto, Antony. Sei stato il primo ed unico amore della mia vita da Armata e anche quando sarò Umana, so che sognerò i tuoi occhi e il tuo sorriso...mi dispiace solo di aver avuto il coraggio di dirti la verità troppo tardi, forse saremmo potuti essere felici insieme, in un mondo meno crudele.

E ora che devo lasciarti per sempre...voglio solo dirti la frase che ogni buon Tutore deve ricordare.

Non esiste il Bene senza il Male. La Luce non avrebbe nulla da cancellare se non esistessero le Tenebre. Noi Siamo la luce del Giorno contro il Buio della sera.

Tienilo bene a mente amore mio.

La tua Marie.

Ps. Prenditi cura di loro, ti prego."



ANGOLO DELL'AUTORE.

Riuscirà Antony a fare ciò che Marie vuole? E la donna avrà ragione sui suoi Armati? Cosa pensate accadrà adesso? Un oscuro segreto sta per essere rivelato, una domanda sta per trovare una risposta ma...come vincere contro lo scorrere inesorabile delle ore? Un'ombra si addensa sulla Casa...sempre più vicina...

EPOH- Tu sei miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora