Capitolo 31.- Nelle tenebre

604 39 0
                                    


Jamie alzò lo sguardo sulla Armata delle Fate. Pensò a Marie e al suo bambino, ad Alexia che leggeva accigliata e ad Alex che gli giurava di ucciderlo se fosse diventato come un demone, al sorriso di Cecily mentre curava le sue piantine. Ad Antony e alla sua grazie mentre faceva ruotare le armi, a Nadine che faceva volteggiare in aria una lama e a Lilo in piedi sulla trave, che rideva.

Helemia si mise in testa al gruppo ed alzò una spada luminosa. Natasha al suo fianco fece lo stesso. Jamie strinse le redini. La Fata abbassò la spada e si voltò con grazia verso il Deserto, tuffandovisi dentro. L'Armato lanciò il cavallo al galoppo. Sentiva le urla delle fate tutto attorno, vedeva il cielo rosso cupo di Edom sopra di loro, la polvere vorticante che si solleva a pochi metri, i capelli corti di Beth gli accarezzavano il viso. Si voltò mentre il cavallo prendeva velocità e guardò la città infernale, le torri nere e le volute di fumo denso e acre che si alzavano. Figure nebulose avanzavano rapide, strisciavano le une sulle altre come un ammasso informe. Lì in mezzo c'era Epoh, pensò il ragazzo. E probabilmente anche il demone che gli aveva dato la vita. Diede un colpo al fianco del cavallo, che nitrì infastidito ed accelerò ulteriormente. Si voltò di nuovo e vide il Deserto davanti a lui. Chiuse gli occhi come gli aveva detto Beth e si concentrò sulla Casa. Riuscì a percepire il momento in cui il Cavallo varcò la barriera tra i mondi. Fu come essere risucchiati dalle onde del mare in tempesta. Sentiva urla rimbombare nella sua mente e quando aprì gli occhi vide solo tenebre. Era come essere immersi nel buio più assoluto, ma quelle grida straziate continuavano. Strinse le redini e di conseguenza le braccia attorno al corpo minuto della ragazza seduta davanti a lui.

-Non avere paura.- disse la voce di Beth. Era bassa, leggera.- Siamo nel Deserto. Le urla dei dannati sono solo un deterrente. Continua a pensare alla Casa.

Jamie obbedì. Chiuse di nuovo gli occhi. Beth parlò di nuovo.- Jamie.

L'Armato tenne le palpebre serrate, incapace di sopportare il buio del Deserto.- Beth.

-Io...credo di doverti dire una cosa. E credo di poterlo fare solo ora considerando che siamo in pericolo e che il Deserto probabilmente è l'ultimo momento di pace che avremo e che forse moriremo fra pochi secondi.

-Tu non morirai.- disse deciso il ragazzo. Il vento gli ululava attorno, mentre il cavallo correva attraverso il nero pece del nulla, seguendo un percorso noto solo ai suoi occhi di fata. Chissà quanto durava la traversata, si chiese Jamie.- Non lascerò che tu muoia.

-Lo so.- disse Beth.- Ma ascolta. Tu continui a dire che sei pericoloso, che un giorno Alex ti dovrà uccidere e che il tuo essere Contaminato ti rende un mostro. Ma non è vero. Non per me. Tu non sei un mostro. Io conosco i Demoni, li conosco meglio di te. Tu li uccidi, non devi preoccuparti di cosa pensino. Io ci ho vissuto. Io so esattamente cosa farebbe un Demone in ogni situazione. Tu sei troppo buono per essere...

-Beth stai zitta.- sussurrò il ragazzo aprendo gli occhi. Non vedeva nulla, solo un puntino luminoso lontano.- Io sono un mostro. Io sono esattamente come gli esseri che ti hanno fatto del male.

-Io ti amo comunque.- sussurrò la Guardiana. L'Armato sentì l'aria risucchiata dai polmoni. La luce si avvicinava sempre più.- Non ho la forza di negarlo, non ce la faccio. Io ti amo Jamie e so che tu non mi vuoi, ma francamente non mi importa. Siamo tutti destinati a morire, tra un giorno o un'ora o una vita. E non mi importa. Ma voglio tu sappia che tu sei l'unica persona al mondo che io abbia mai amato. L'unica.

Il cavallo fece un ultimo scatto disperato e l'oscurità di disperse, inghiottita dalla luce.




ANGOLO DELL'AUTORE:

Beth ama Jamie nonostante tutto? Cosa accadrà? Sopravvivranno alla Guerra che li aspetta? Siete pronti a scoprire la storia di un altro personaggio misterioso nell'interludio? Sapete indovinare chi è?

EPOH- Tu sei miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora