Capitolo 2.- Dopo la tempesta

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Beth non era preparata alla vista della Casa sotto assedio, il cancello spalancato e le finestre rotte. Le Fate si riversarono dentro l'atrio con una furia indicibile e presero a urlare la loro rabbia. Jamie fece fermare il cavallo tirando le redini e scese agilmente sul prato, guardando la Casa con occhi sgranati Avvolta nel vestito scuro che Justin le aveva detto di indossare , Beth iniziò subito a tremare, ma smontò a sua volta e fissò l'Armato dal basso.

-Dammi una spada.- gli disse seccamente. Lui la guardò vacuamente. -Non...

-Jamie dammi una maledettissima spada!-urlò la ragazza infuriata. Infuriata verso se stessa perché sapeva che tutti quei Demoni erano stati messi da lei sotto il controllo di Epoh, che altri erano in attesa a Edom, furiosa verso Jamie perché non l'amava, furiosa per quella terribile sequela di agonia e dolore che era stata la sua vita. L'Armato estrasse una spada e la ficcò in mano a Beth, senza guardarla.

-Come hai intenzione di procedere?- chiese con voce ferma, guardando con trepidazione la Casa poco distante.

Beth si fece girare la spada in mano, ripensando alla lama che si conficcava tra le costole di Justin.-Non li posso bandire, sono suoi. Ma posso uccidere lui. E con lui moriranno loro.

Jamie si concentrò su di lei, il corpo teso.- Quale è il tuo piano?

La Guardiana rimase in silenzio alcuni secondi. Aveva pensato molto mentre era chiusa nella sua cella. Pensato a come vincere quella Guerra senza speranza. E alla fine aveva trovato il modo. Non era piacevole, non era bello. Ma era l'unico modo. Alzò lo sguardo su Jamie, che la guardava in attesa. -Devo trovare Cecily.



Jamie fissò Beth per dei lunghi secondi, alla luce del tramonto. Solo ora poteva vederla bene, lontano dalla luce malata di Edom: i capelli corti le incorniciavano il viso macchiato di sangue, sfiorando i lividi che la deturpavano.

-Cosa hai intenzione di fare?

- Mi serve Cecily.- ripeté la ragazza guardandosi attorno. Prima che lui potesse fermarla si era messa a correre, diretta alla casa, l'abito che le volteggiava attorno. Jamie imprecò e sfoderò la spada, seguendola. Sapeva che era troppo debole per combattere, che la maledizione gravava ancora su di lei e che aveva poche ore di vita probabilmente. La raggiunse e la fissò con la netta sensazione che il suo piano sarebbe stato suicida.

-Beth, dimmi cosa hai intezione di fare!- gridò mentre un piccolo Lux sbarrava loro la strada. Con un movimento repentino la ragazza gli tagliò la gola: la luce era ancora forte per quei demoni minori, che erano stati richiamati dal sangue.

-Non è importante!- urlò di rimando. I gradini erano scivolosi, un misto di sangue nerastro e polvere.-Il sole sta tramontando arriveranno altri...E le fate di Armenia!

-Lo è per me!- ringhiò Jamie, attirnado Beth nel cerchio delle sue braccia e sollevando la spada per parare il colpo di un Reietto, che guardò Beth e sollevò di nuovo l'arma.

-Beth!- urlò una voce in quel momento e qualcuno ficcò una lama nel cuore del demone, che crollò a terra, lasciando scivolare la sua arma. Una figura piombò addosso alla ragazza, sollevandola da terra. Era Alex, sporco di sangue con un sorriso a trentadue denti.- Porca puttana stai bene! Jamie, sei vivo!

-Dove è Cecily?- chiese Beth senza rispodere. Jamie alzò la spada e colpì un Khase che si stava avvicinando.

Alex si guardò attorno.- Laggiù.

La ragazza si voltò e l'Armato fece lo stesso. La Fata era intenta a tenere a bada due Podex, ma il resto dei combattimenti pareva cessato. I cadaveri dei demoni erano sparsi sul pavimento, fra la polvere.-Non rilassatevi!- urlò Antony salendo su una balaustra. Helemia era al suo fianco, impassibile.- Le Fate dicono che Epoh ed altri demoni stanno arrivando! Dobbiamo prepararci!

Qualcuno posò la mano sul braccio dell'Armato. Alex lo fissava preoccupato, un taglio che correva lungo la guancia.

-Jem, va tutto bene?

-Sì. Sì.- disse. Poi si guardò attorno. La polvere si stava posando e il silenzio caddè sull'Atrio. La quiete dopo la tempesta.- Ma non per molto. Stanno arrivando Alex.

Si guardò attorno. Nadine si stava rialzando lentamente e Lilo le teneva una mano sulla spalla; lanciò uno sguardo a Alex, ma lui evitò i suoi occhi.Antony parlava con Helemia, concentrato e finalmente degno del ruolo a lui assegnato. La Fate cercavano di spartirsi i ruoli e recuperavano le armi dai cavalli abbandonati nel giardino.

-Qualcuno è...? Dove sono Alexia e Matt?- chiese Jamie voltandosi verso l'amico.

-Alexia sta parlando con un Folletto e Matt si è nascosto. Ma se perdiamo...Se perdiamo tanto varrebbe farlo combattere. Sarà la fine anche per lui.

Jamie fissò Beth e Cecily, appartate in un angolo. La Guaritrice stava ascoltando la ragazza con aria preoccupata e scuoteva il capo.

-Dipende tutto da Beth.- disse lentamente.- Dipende tutto da lei. È sempre dipeso tutto da lei.




ANGOLO DELL'AUTORE.

Quale sarà il piano di Beth? Ho una notizia per voi...La settimana dal 20 marzo fino a venerdì 24 sarò in Austria per uno scambio culturale e non potrò aggiornare nulla. Mi dispiace pinguini, ma prometto che mi farò perdonare con il gran finale. u.u

EPOH- Tu sei miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora