Jamie stava suonando, come al solito. E Beth, come al solito, sedeva sulla poltrona della biblioteca, una mano che accarezzava la pancia e l'altra che sosteneva il capo. Il ragazzo, ormai l'uomo, sbatteva le ali mentre suonava, provocando una leggera brezza tiepida. Era la dolce sonata che aveva eseguito per Beth la notte in cui lei era sgattaiolata in biblioteca, quando l'aveva portata di nuovo in infermeria tenendola fra le braccia, ormai sette anni prima. La sapeva suonare ad occhi chiusi ormai, senza esitazione, senza distogliere lo sguardo dal viso di sua moglie. Quando l'ultima notò tremolò nell'aria si alzò, chiudendo il piano.
-Ti piace ancora?- chiese avvicinandosi alla donna lentamente
-Tanto.- disse lei alzandosi. Accarezzò la pancia e sorrise.- Penso piaccia anche a lui. Scalcia.- prese la mano di Jamie e la guidò sul pancione. Lui sorrise, pensando al viso di Beth quando gli aveva detto di essere incinta.- Diventerà una vera peste.
-Come te.- disse Beth e si alzò in punta di piedi. Jamie la cinse con un braccio, baciandola dolcemente.
-Non sono poi tanto male.
-Mmm.- Beth chinò il capo e sorrise.- Cosa ne pensi Lilo? Papà non è una peste?
-Non ascoltare mamma.- sussurrò Jamie chinandosi e guardando la pancia della moglie, prendendola tra le mani.- Sono un Angelo. Magari lo sarai anche tu. Di certo sarai straordinario, come il tuo omonimo...mi ha aiutato a scoprire cosa faceva stare male la mamma tanti anni fa.- si protese e baciò il suo futuro figlio attraverso la camicia da notte sottile, mentre la donna gli tirava i capelli dolcemente.- Ti prometto che ne varrà la pena, Lilo. Questo mondo non è bello. È straordinario.- alzò gli occhi sul viso di Beth, un viso dolce che aveva ben poco in comune con quello della Guardiana angustiata che era stata.- C'è tanta bellezza. E tanta forza. Devi solo saperla trovare. Anche io credevo non ci fosse nulla di buono per cui vivere. Poi mi capitò di incontrare una ragazza straordinaria, la tua mamma.-si alzò.- Ti prometto che renderemo questo mondo degno di essere vissuto per te.
-Insieme.
-Insieme.- disse chinandosi leggermente in avanti.
La luna era alta nel cielo, le stelle brillavano. Nella città addormentata, Antony stringeva fra le braccia la sua Marie, mentre loro figlia dormiva nel suo letto, un dito in bocca, ignara di tutto quello che erano stati i suoi genitori, del loro ruolo nell'equilibrio del mondo. Ignara che poco lontano da lei, nella Casa, Cecily e Alexia dormissero l'una accanto all'altra, strette nell'abbraccio della passione mentre Alex, per la prima volta dopo sette anni non stava pensando ad una lapide ma ad un essere umano con occhi meravigliosi, che poteva svegliargli antichi segreti. Ignara di Matthew, che era sveglio, vigile, appollaiato sul davanzale della sua stanza, gli occhi fissi sulla sua scacchiera, apatico, vuoto, stanco, senza sapere cosa fare della sua vita. E soprattutto ignara che nella biblioteca, avvolta tra le ali di un Angelo, che era stato un tempo maledetto, una ragazza che era stata schiava delle tenebre portava con sé una luce più forte di quella del sole, più intensa di quella divina. La luce di un amore che aveva stravolto un intero Ordine mondiale.
FINE DEL CAPITOLO PRIMO
STAI LEGGENDO
EPOH- Tu sei mia
FantasyUna vita senza amore. Sembra questo il destino di Jamie, l'Armato più abile dell'Ordine. Almeno fino a che Beth non piomba nella sua vita con la forza di un uragano, decisa a combattere contro l'oscurità che incombe, decisa ad essere libera per la...