Capitolo 29.- Luce ed oblio

573 33 0
                                    


Si voltò, aprendo gli occhi, mentre l'immagine di Beth avvolta fra le sue braccia sfumava. La Madre della Pace si stava avvicinando, impassibile. Aveva indosso un abito diverso dal solito, di un intenso color malva ed un velo di pizzo dello stesso colore.

-Chi ti ha invitato?-chiese Jamie seccamente, incrociando le braccia. La donna lo guardò con l'ombra di un sorriso.

-Nessuno che ne avesse il diritto In effetti non dovrei essere qui forse. Ho solo ritenuto opportuno fare una visita di cortesia a mia sorella.- mentre lo diceva i suoi occhi trasparenti si fissarono su di lei.- Dovrei dirle che sono lieta che sia con te.

-Non ti lascerò rovinare questo momento a Beth.- disse Jamie deciso, la mano che scivolava verso l'elsa di un pugale. Poteva anche aver rinunciato alla spada per la festa, ma non si sarebbe mai presentato disarmato.- Ha avuto troppi dolori nella sua vita. Da ora impedirò a costo della mia vita che ne abbia altri. E tu sei un dolore enorme per lei.

Annette lo guardò.- Tu pensa. Il figlio di un Angelo Vendicatore che prova qualcosa.-alzò la mano.- Non fare battute riguardo al provare, piccolo ragazzino. Non ne vale la pena.

Jamie ricacciò indietro la risposta velenosa e cercò di non ricordare che il destino di Beth poteva essere lo stesso della sorella, anche lei avrebbe potuto diventare come lei, un apatico pezzo di marmo. Sospirò. La donna guardò la pista da ballo in silenzio.

-La bellezza dei sentimenti,- disse d'un tratto.- Si scopre quando non si può provare nulla.- Beth rise, girando vorticosamente, per mano a Matt e Alexia, la gonna che si apriva attorno a lei come un fiore, le cicatrici luminose nella luce della sala.- Credevo che non avrei mai più sentito quella risata, Jamie.

Lui si irrigidì, ma rimase in silenzio. Anche lui aveva avuto la paura costante di non vedere più il sorriso su quel viso, aveva passato notti intere a fissare il vuoto, il letto di lei, mentre il mondo crollava. Chinò lo sguardo.

-Quando nacque.- disse dolcemente Annette.- Mi chiesi se sarebbe stata come me. Se avrebbe avuto quella strana sensazione di essere diversa, speciale. Era così piccola...così innocente e adorabile...mamma la amava alla follia. La sua piccola dolce Elisabeth e la sua buona Annette. La perfetta famiglia modello. E poi iniziarono i guai. Il mio potere era latente, molto più debole del suo. Beth era come una tempesta quando si è in mare aperto, come un temporale estivo, come la neve in inverno, come il vento dell'autunno e l'uragano. Io ero brezza primaverile, lei un tifone.

Jamie guardò la sua Beth, la sua piccola indifesa, potentissima amata ragazza che aveva salvato il mondo.

-E quando su quella spiaggia...evocò quella cosa...mamma e papà si spaventarono. Di notte, mentre lei dormiva tranquilla nel suo letto, li sentivo discutere. Papà urlava, mamma piangeva, si disperava. Cercavano di capire, di scegliere. E poi, come un fulmine a ciel sereno, arrivò lei.- la donna chiuse gli occhi.- Eravamo ancora così piccole. Ua notte, si presentò lei, con le sue labbra di fuoco e gli occhi di giada. Armenia. Non so come venne a sapere di Elisabeth, forse proprio da quel demone che lei evocò. Pagò i miei genitori e me la portò via. La mia sorellina, gettata nell'oscurità.

Si portò la mano alla gola tremando leggermente. Pareva soffrire. Jamie le posò la mano sulla spalla e lei sussultò, allontanandosi appena. Le Guardiane odiavano essere toccate, ricordò a se stesso.- I miei genitori impazzirono dal dolore. Si pentirono di quella scelta per il resto della loro vita. Elisabeth era andata, persa per sempre, in un mondo oscuro, lontano, violento, perverso. E restavo solo io. Immagina cosa provarono quando capirono che avevo la stessa maledizione di Beth. Mamma era disperata, piangeva. Papà smise per sempre di suonare il pianoforte, lui che sapeva cavare magia dalle note, non toccò più un tasto. Mai più.

-Ma tu sei andata all'Eremo.- ribatté l'Armato.- Beth è stata gettata nelle tenebre, tu nella luce.

-Anche la luce può accecare e cancellare ogni cosa tanto quanto l'oblio. Tienilo bene a mente, figlio di un Angelo, ora che la tua luce sta brillando.

-Il tuo destino non è stato peggiore del suo.- disse piattamente.

-Perchè Beth mi ha salvata.-Scosse il capo.- Una notte arrivò una Fata. Erano passati esattamente tre anni. Arrivò in piena notte, come Armenia, ma era dolce, gentile. Helemia, si chiamava. Disse che veniva da un luogo chiamato Edom, dove regnavano i Demoni. Mi spiegò che Beth era laggiù e che aveva chiesto alla Fata di...di intercedere per me.- Jamie guardò di nuovo Beth, che rideva.- Non te lo ha mai detto, vero? Lei era nel buio, preda ad incubi e dolori atroci. E aveva avuto la forza di non odiami e di chiedere un destino diverso per me. Fui mandata all'Eremo.

Jamie scosse il capo.- E tu la volevi premiare per il suo coraggio e la sua forza portandole via l'amore, le emozioni e ciò che la rende umana? Ciò che la rende perfetta?

La donna non rispose.- Ricordi quando mi hai detto che ero egoista? Avevi ragione. Io volevo indietro mia sorella. Volevo solo riavere Elisabeth. La mia Ellie. Non mi importava se sarebbe stata apatica ed insensibile. La rivolevo e basta.-Jamie si voltò. La Madre della Pace stava stringendo una ciocca di capelli corvini, e la accarezzava con la dolcezza che lui aveva sempre riservato solo a Beth. -Volevo porre rimedio agli errori dei miei genitori. Ma non ho mai pensato a cosa lei voleva.- si portò la ciocca di capelli al viso, con un vero sorriso. Jamie deglutì.- Lei vuole te. Lei vuole la libertà.

-Elisabeth è morta.- sussurrò.-Lei c'è non più. Lei non è Elisabeth. Lei è Beth.

La Madre della pace rimase in silenzio. Jamie pensò alle definizioni che aveva letto per le Guardiane dell'Eremo: fragili, potenti,, insensibili, morte, disgustose, pericolose, inumane, gelide. Eppure mentre Annette si voltava e si allontanava, Jamie vide delle vere lacrime scivolare sulle sue guance scavate e i suoi occhi diventare scuri. Nessuno poteva smettere di provare dei sentimenti.


ANGOLO DELL'AUTORE.

Cosa dite di questa scoperta? Beth e Annette non sono così diverse dopotutto....credete che potranno mai riavvicinarsi?


EPOH- Tu sei miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora