Capitolo 25-La caccia di Jamie (parte 2)

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La strada dietro il bar era fredda e sporca, il tipo di posto preferito da Demoni Minore come i Podex, stupidi e allo stesso tempo attratti da tuttociò che riguardava anche solo vagamente il mondo degli Umani.

Jamie la percorse lentamente, la spada in mano e i passi che rimbombavano nel vicoletto maleodorante, con i sacchi della spazzatura gettati a caso contro i muri. Si chiese se fosse solo una perdita di tempo. Di solito i Podex erano ben informati su ciò che accadeva ad Edom e nelle altre dimensioni demoniache, e anche sulle voci riguardo le Fate. Erano ottime spie, se si sapeva come prenderli e Jamie di solito era un tipo convincente. Mentre camminava cercando di non pensare a nulla, Jamie si trovò a riflettere sulla possibilità che Justin se ne fosse andato per sempre. Che motivo aveva di non rifugiarsi dalle Fate? Restare era per lui solo un pericolo. Doveva aver capito da tempo che lui lo stava cercando, non era un stupido. E non si sarebbe fatto trovare volentieri. Doveva sapere quanto Jamie era furioso per quello che aveva fatto a Beth; anche se ormai la cicatrice della lama sulla sua gola pallida era solo un segno leggero, simile ai tanti altri che aveva sul corpo, lui continuava a provare un dolore lancinante nel vederla, quando lei scuoteva il capo o si muoveva, mostrando la curva del collo.

-Voglia di andar per bassifondi, Armato?-chiese una voce gracchiante ed affanosa.

Il ragazzo si mosse troppo in fretta e il Demone Podex che aveva parlato si trovò schiacciato contro il muro del palazzo più vicino, il peso di Jamie addosso e la spada puntata alla gola verde.

-Sai che i Bassifondi mi piacciono, Podex.-ringhiò Jamie, ma era soddisfatto. Lo sapeva che quel tipo di demoni erano stupidi abbastanza da attaccare bottone per cura curiosità.- Sono il posto perfetto per uno come me.

-Sei qui per la ragazza vero? Come tutti.-disse con una risatina il demone. Era alto poco meno di due metri, con il corpo coperto da un pelo nero fitto ed irto e arti lunghi fino a terra, ma deboli come ramoscelli. Aveva la gola verdastra, una tonalità malsana che dipendeva forse dalla lontananza dalla sua vera dimensione. Era malato. Jamie sentì il gelo della notte intensificarsi attorno a lui. Premette la lama contro la gola pulsante della creatura. -Quale ragazza?

-La Guardiana. La Guardiana che cercano tutti-rispose con un'altra risatina il Podex. Doveva essersi nutrito con un Umano ubriaco, perché sapeva distintamente di alcool.-La cercano tutti e tutti vengono qui a chiedermi come va ad Edom...

-E come va ad Edom?-chiese Jamie con voce tagliente.

-Ti piacerebbe saperlo, vero, Armato? Come quell'altro ragazzino, quello con gli occhi verdi...uno della tua stirpe...tutto agitato, tutto un "Dimmelo o ti manderò contro le armate dell'Inferno". Come se potesse farmi paura- fece una risatina gorgogliante.- L'Inferno è destinato ai dannati non ai demoni.

-Chi? Chi era?-disse piattamente Jamie.

-Non so i vostri nomi, stupido Armato. Io non perdo tempo imparandoli.

Ma non serviva che rispondesse. L'unico Armato in città fuori dal controllo della Casa era Justin. L'unico che avrebbe potuto voler prendere Beth, che poteva avere un interesse nel sapere come stavano le cose nel regno di Epoh.

-E perché voleva sapere come vanno le cose ad Edom?

-Edom è un luogo di grande fascino.-la lama penetrò di pochi centimetri nella gola del Podex, che iniziò a tremare.

-Io non sono qui in veste ufficiale-sibilò jamie.-Io ti ucciderò anche se non stai facendo nulla di male. Dimmi quello che voglio sapere.

-E va bene. Un Demone sta cercando la Guardiana. Un Demone potente e terribile, che reclama la sua anima in quanto marchiata da lui. Tutto il mondo demoniaco si è attivato per compiacerlo. Tutti, dai Demoni Minori ai Principi delle Tenebre stanno cercando quella ragazzina. Ma nessuno condivide le informazioni per paura di essere scalzato. Tutti sanno dove si trova, che sta per diventare un'Armata e che potrebbe essere fonte di guai. Ma Epoh è fonte di guai ben peggiori.- sorrise.- Lucifero stesso lo teme e dicono che sia per Epoh che ha diviso l'Inferno in più dimensioni, per non doverlo mai affrontare.

Jamie ascoltò impassibile. -E Justin vuole sapere se qualcuno l'ha già presa? Non ha senso. Lui sa che lei non può essere catturata.

Il Podex sputò una boccata di sangue nerastro e fece un sorriso.-Ci sono tante cose che voi Armati non capite. Epoh ha grandi progetti per lei, più ampi di quanto voi crediate. Tutti sanno cosa lei può fare. Tutti noi Demoni, relegati ad Edom o reietti sulla terra lo sappiamo. Le voci corrono. Lei può aprire le porte a Demoni di mondi diversi, non delle dimensioni che voi conoscete, Demoni che il Cocito e Edom hanno relegato più in profondità, Demoni terribili e può metterli al servizio di uno di noi. Chiunque le darà la caccia per riportarla al suo Padrone. Le Fate ricaverebbero abbastanza denaro da vivere di rendita. Ogni Demone sarebbe ricompesato da Epoh con un potere oltre ogni nostra più rosea aspettativa. C'è un solo problema.

-Che lei è al sicuro.-disse Jamie seccamente.-Ma Justin non sa cosa sta accadendo ad Edom, perché lo hanno cacciato. E quindi cerca voi Podex.

La sua vittima fece un cenno lusingato e poi una risatina amara. Il sangue gli colò dagli angoli della bocca.-Purtroppo quel ragazzo è stupido abbastanza da non capire chi ha il coltello dalla parte del manico-un ampio sorriso e il demone guardò con malcelata ironia la spada con cui Jamie lo minacciava.-Quale triste coincidenza.

-E chi sarebbe?-sibilò Jamie.

-Epoh non è uno stupido. Non lascia in giro roba sua senza...una protezione.

L'Armato strinse gli occhi e fece per chiedere cosa intendesse con quella frase, ma un movimento al margine del suo campo visivo lo distrasse. Si scostò appena in tempo per evitare la lama che ruotò leggera nell'aria e affondò con un suono disgustoso nella gola del Demone. Il sangue si riversò sul corpo e Jamie si scansò di colpo. Si guardò attorno, ma dell'assassino non c'era traccia. Guardò la lama conficcata nel corpo, grottesca e terribile insieme. Una lama con una A incisa. Quella era l'arma di Justin. C'era qualcosa che il ragazzo non doveva sapere e che Justin era deciso a tenere segreto. Qualcosa che riguardava Beth. L'Armato fissò il corpo senza vita per qualche istante, chiedendosi perché  l'oscurità sembrava voler a tutti i costi ghermire la ragazza che amava, riportandola nelle tenebre.


ANGOLO DELL'AUTORE:

E così Justin è ancora un pericolo per Beth...ma lo sarà davvero? E cosa vuole tenere nascosto a Jamie? Cosa nasconde la nostra giovane Guardiana? Perchè è così importante? Quali sono i piani di Epoh per lei?

EPOH- Tu sei miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora