Il suono della sveglia mi fa svegliare immediatamente e allungo un braccio verso il comodino, spegnendola. Mi stropiccio gli occhi e guardo Federica, completamente attaccata al mio corpo, mentre respira profondamente. Tutta la notte non ho fatto altro che stringerla e non mi sono mai sentito in questo modo.
Il suo viso è leggermente arrossato, le sue labbra sono strette in una linea sottile, i suoi capelli sono scompigliati e ricadono lungo le sue spalle e il cuscino, rendendo il suo collo scoperto.
Solo Dio sa quanto vorrei poter riempirlo di baci.
Mi chino verso di lei e lascio un bacio su di esso, prima di accarezzare la sua guancia. Continuo ancora e ancora e la sento mugolare sotto di me, prima di stiracchiarsi e aprire gli occhi.
"Svegliati, piccolina" Bisbilglio. "Dobbiamo andare all'Università"
"Mi secca andarci... voglio rimanere qui con te" Sussurra con la voce ancora impastata dal sonno e stringe le mie spalle. Appoggio la testa sulla sua pancia e le sue mani finiscono fra i miei capelli, prima di accarezzare con dolcezza alcune ciocche.
"Anche io vorrei... non sai quanto, ma dobbiamo andare" Sussurro e lei alza gli occhi al cielo.
"E va bene!" Risponde frustrata e si siede prima di guardarmi sotto di lei.
Mi imbambolo a guardare le sue labbra e noto che sono leggermente screpolate. La sua lingua le bagna in ogni angolo, rendendole immediatamente lucide. "Riko, cosa stai guardando?" Mi chiede alzando un sopracciglio.
"Nulla" Mento e lei annuisce poco convinta. Stringo i suoi fianchi e le lascio un piccolo e tenero bacio sulla fronte prima di alzarmi.
"Vado a fare la doccia" Mi avvisa e io le faccio l'occhiolino. Alza gli occhi al cielo e mi alzo, vedendola sospirare. "Arrivo fra poco" Io annuisco mentre la vedo correre velocemente verso il bagno. Mi stendo di nuovo sul letto e appoggio il naso sul piumone, respirando il suo dolce profumo di colonia. Chiudo gli occhi e nonostante sappia che è nella stanza accanto, mi manca terribilmente. Non so cosa mi stia succedendo e sono certo che neanche lei lo sa. È accaduto tutto molto in fretta e mi sono ritrovato felice all'improvviso. Non so cosa siamo e non so neanche cosa vorrei che fossimo. Nonostante ci conosciamo da davvero poco tempo, è riuscita a farmi trovare quelle piccole cose che cercavo da tanto. Ad interrompermi dai miei pensieri è proprio lei, che varca la soglia della camera da letto, coperta soltanto dall'accappatoio. Spalanco immediatamente gli occhi e la vedo alzare un sopracciglio. "Cazzo..." Impreco e risucchio un respiro all'istante.
"Devi uscire, Riko... devo spogliarmi" Bisbiglia e io scuoto la testa prima di alzarmi. "Dai"
"Mi giro e non ti guardo, te lo prometto" Sorrido facendo il labbruccio.
"Assolutamente no! Ti chiamerò appena sarò pronta"
"Alcune volte sei odiosa" Piagnucolo e alzo gli occhi al cielo, prima di uscire dalla stanza e chiudere la porta dietro di me.
"Non sbirciare, mi raccomando" Mormora dall'altra parte e istintivamente sorrido alle sue parole.
"Non lo farò, Paper"Pov's Federica
"Entra qui dentro" Esclamo tirando Riccardo dentro l'ennesimo negozio. Sbuffa un po', scocciato ma mi accontenta sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi. La lezione è finita circa mezz'ora fa e l'ho praticamente costretto ad accompagnarmi al centro commerciale.
"Giuro sulla cosa più preziosa che ho, che io non verrò mai più con te a fare shopping!" Piagnucola e io rido.
"So che mi accontenterai comunque" Faccio spallucce sbirciando fra i vestitini e lui sorride facendomi l'occhiolino. "Che dici di questo?" Domando porgendolo sulle sue mani un vestito blu e lui lo sfiora dolcemente con le dita. "È molto... umh... sexy, ma non credi sia troppo scollato?" Domanda alzando un sopracciglio.
"Dici?"
"Dico. Ma dovresti provarlo per averne la certezza" Propone e io annuisco, cercando la mia misura. "Non mi dispiacerebbe affatto se indossassi una roba del genere" Mormora e io sospiro. Non posso negare che il mio cuore sorride e lo stomaco fa un tuffo che mi fa bloccare il respiro, facendomi perdere qualsisi senso.
"Vieni con me?" Domando indicando i camerini e lui annuisce iniziando a seguirmi.
"Hai finito?" Chiede Riccardo poco dopo, scostando la tendina e io mi giro verso di lui, sorridendogli leggermente. Scruta ogni singolo angolo del mio corpo e improvvisamente mi sento andare a fuoco.
"Come sto?" Gli chiedo girando su me stessa. I nostri occhi si incrociano e le sue iridi azzurre brillano più del solito, rendendomi brillante e preziosa all'istante.
"Wow- ti sta un incanto" Mormora e accarezza i miei fianchi prima di pizzicare con le dita le perline attaccate al vestito.
"È troppo scollato?" Chiedo guardandomi allo specchio e lui scuote la testa.
"Sei bellissima, Paper... davvero bellissima" Bisbiglia a voce bassa e sento le mie guance riscaldarsi immediatamente. Un sorriso luminoso curva le sue labbra dolcemente e io gli sorrido timidamente. La sua mano sposta i capelli dal mio collo, lasciandolo scoperto e le sue morbide dita accarezzano la pelle, provocandomi la pelle d'oca. "Allora lo compro?" Domando rompendo il contatto fisico che si è appena creato e lo vedo annuire."Aiutami a sistemare questa roba dentro casa" Esclamo aprendo la porta di casa mia e Riccardo afferra le varie buste piene di vestiti. Sorrido all'istante e lui alza gli occhi al cielo. "Grazie... molto gentile da parte sua, Marcuzzo"
"Di niente, piccola Paper" Sorride, scompigliando leggermente i miei capelli.
"Che farai stasera?" Chiedo guardandolo e lui fa spallucce.
"Vorrei tanto stare con te" Mormora e io sorrido immediatamente. "Solo se tu-" Inzia ma lo interrompo.
"Anche io"
"Che voglia irreparabile che hai, Paper" Mi prende in giro e io gli colpisco il braccio, scoppiando a ridere all'istante. "Stasera per cena, non vorrei mangiare schifezze, ma piuttosto vorrei tanto che tu cucinassi qualcosa per me" Bisbiglia togliendo il suo giubbotto.
"Cosa?" Chiedo e mi dirigo in cucina, aprendo il frigo.
"Qualsisi cosa... scegli tu" Mi risponde raggiungendomi.
"Cotoletta e insalata?" Propongo a bassa voce.
"Adoro questo piatto!" Risponde contento. "Sono sicuro che sarà buonissimo" Sorride euforico e si siede, prima di alzare lo sguardo verso i miei occhi. Si lecca le labbra piano e io mi incanto a guardarle, stregata completamente dalla loro bellezza. Distolgo lo sguardo e lui sospira piano, prima di avvicinarsi lentamente. Mi ritrovo attaccata al bancone della cucina e appoggio le mani sul bordo per sostenermi. Il suo corpo muscoloso sfiora il mio e le sue dita accarezzano il mento scendendo dolcemente verso il collo. Sento il cuore accellerare immediatamente e il respiro aumenta facendomi scoppiare tutto. "Non fermarmi di nuovo... ti prego." Bisbiglia e china il suo viso verso l'incavo del mio collo, proprio come prima, lasciandomi diversi baci su di esso. Chiudo gli occhi per questa sensazione e mi mordo il labbro inferiore, stringendolo forte fra i denti. "Non farlo assolutamente."😏😏
Che farà la nostra Federica?!😏
Proverò a scrivere qualcosa domani, in modo da pubblicare il capitolo nel pomeriggio.😋
Spero vi piaccia! Scusate per gli eventuali errori ma non l'ho riletto.
Vi mando un bacio a tutte e buona serata😘❤
-Roberta🎸📚
STAI LEGGENDO
My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018