"Ti prego, Riki... facciamolo."
"Sapevo l'avresti detto" Mormora appoggiando ancora una volta le sue labbra sulle mie.
"Riccardo, la porta..." Gli ricordo chiudendo di scatto gli occhi.
"Adesso vado a chiuderla..." Freme contraendo i muscoli delle sue spalle. Si china verso il mio collo e inizia a lasciare diversi baci. Succhia lentamente una parte di pelle e sento il mio cuore fermarsi.
Getto la testa indietro e le sue dita afferrano l'elastico fra i miei capelli, sciogliendo la coda fatta pochi minuti prima. Le lunghe ciocche ricadono sulle mie spalle e le sue mani le scostano, lasciando il mio collo scoperto davanti ai suoi occhi.
"Desideravo così tanto fare l'amore qui dentro con te" Ammette afferrando la mia maglietta e la alza, facendola scivolare lungo il mio braccio. Il suo sguardo si sposta verso i miei seni e li afferra con entrambe le mani, stringendoli forte con le dita. Si solleva dal mio corpo e si alza, prima di avanzare verso la porta. Sfiora la chiave con le dita, prima di pressarla e girarla lentamente; il leggero rumore del lucchetto mi fa rabbrividire e non posso fare altro che ammirarlo, mentre, con passi lenti ritorna da me. Afferra il bordo della sua maglia e la toglie prima di buttarla sul pavimento. "Fede?"
"Mmmh?"
"Ti amo così tanto che non immagini neanche..." Sussurra dolcemente con un filo di voce.
"Ti amo anche io"
Mi siedo al centro del letto e mi mordo il labbro prima di appoggiarmi sulle ginocchia proprio di fronte a lui. Circondo il suo collo con le mie braccia e lo attiro verso di me, lasciando un bacio passionale sulle sue labbra. La sua lingua si lega alla mia e le mie dita corrono sul tessuto dei suoi boxer, cercando di toglierli. "Cazzo..." Impreca a denti stretti e muove le gambe per farli scivolare per terra.
Mi stringe per le cosce, facendomi ricadere sul letto; cerco di trattenere il piccolo sorriso e nel momento in cui mi toglie gli slip, avrei voglia di urlare.
Mi posiziona leggermente più in alto e si fa spazio fra le mie gambe, rendendomi debole davanti al suo sguardo e al suo tocco così delicato ma piccante allo stesso tempo. "Speriamo di non riuscire a fare molto rumore..." Mormora e con una mossa veloce del bacino scivola dentro di me.
Chiudo gli occhi di scatto e sussulto immediatamente al contatto. "Oh Dio!" Geme sulle mie labbra e afferro il suo labbro inferiore con i denti, cercando disperatamente di non fare rumore. Il suo corpo è contro il mio e inzia a muoversi lentamente.
"È frustrante dover fare silenzio..." Ansimo sotto di lui. Pelle contro pelle. Labbra contro labbra. Respiri contro respiri. Solo lui. Solo noi.
Stringo le sue spalle e affondo le unghie sulla sua pelle lucida.
"Dobbiamo cercare di farlo... se ci sentono siamo fottuti" Mi dice a voce bassa e afferra le mie gambe, prima di incrociarle sulle sua schiena.
Un gemito scappa via dalle mie labbra ma lui non si ferma. "Mi stai facendo letteralmente impazzire, Federica." Mormora a denti stretti sfiorando la mia lingua con la sua.
"Shhh, Riki..." Mugolo appoggiando l'indice sulle sue labbra e lo vedo irrigidirsi. Stiamo arrivando al limite, posso notarlo. I suoi occhi si chiudono all'istante e entrambi ci lasciamo andare. Nel momento in cui si riversa dentro di me, un improvviso calore pervade tutto il mio corpo e sento le mie gambe diventare deboli.
"Cazzo" Impreca appoggiandosi sul mio seno, completamente distrutto.
"Sto morendo..." Sussurro con il respiro irregolare e accarezzo i suoi capelli con le punte delle mie dita.
"Direi che siamo stati molto bravi..." Ridacchia a bassa voce ed esce da me, affiancandomi dolcemente. Afferro il piumone, coprendo tutto il mio corpo e getto la testa sul cuscino.
"Quando torniamo a casa voglio farlo per tutta la notte..." Sussurro nel suo orecchio e incrocio le nostre dita.
"Vuoi proprio farti uccidere eh?"
"Da matti, cazzo... da matti"
"Dio... non vedo l'ora, piccola" Bisbiglia stringendo il mio fianco con le sue dita e mi spinge verso il suo petto.
Il suo amico preme sul mio sedere e mi mordo il labbro, cercando di rilassarmi.
"Devo scendere in cucina" Mi avvisa staccandosi e caccia via il piumone. Si alza in piedi e non posso fare altro che fissarlo a bocca aperta, in tutta la sua bellezza. I suoi muscoli si contraggono mentre si china per afferrare i boxer. Sento una strana sensazione allo stomaco e i battiti del mio cuore si bloccano immediatamente.
"A fare?"
"Devo prendere una cosa" Mi dice bisbigliando e io annuisco. Porto il mio labbro inferiore fra i denti e lo stringo forte fino a non sentire più dolore. "Non guardarmi così e non morderti il labbro. Ti prego." Bisbiglia con voce composta e si passa una mano fra i capelli. La sua pelle è ancora lucida e leggermente sudata e il suo respiro non è ancora tornato normale.
"Scusami, Riccardo" Lo provoco e mi siedo cercando di coprirmi.
"Arrivo tra poco" Mi avvisa dirigendosi verso la porta. Afferra la chiave e la gira lentamente; mi guarda un'ultima volta mentre lo vedo uscire.
Mi ritrovo a guardare il cielo completamente nero con qualche nuvola sparsa in qualche punto. Continuo a pensare a tutto quello che è successo e non riesco ancora a realizzarlo del tutto.
"Eccomi" Esclama con un sorriso mozzafiato sulle labbra e rientra in camera. Fra le mani ha una bottiglia di vino e due calici di cristallo estremamente luccicanti.
"Dobbiamo finire questa notte di passione in bellezza, non credi?" Domanda con un'espressione maliziosa sul viso e io scoppio a ridere. "Allora?" Continua aspettando una mia risposta.
"Va bene"
Afferro un calice e lui inzia a versare un po' di vino all'interno. "Non esageriamo, mi raccomando" Lo raccomando.
"Possiamo permetterci di farlo dopo una bella scopata-"
"Riccardo, per piacere... il linguaggio!" Lo riprendo colpendo la sua nuca e dalle sue labbra scappa una risatina.
"Intendevo dire... dopo aver fatto una bella scopata in modalità silenziosa!" Continua, ignorando completamente il mio rimprovero.
"Modalità silenziosa?" Alzo un sopracciglio e alle sue parole, scoppio a ridere.
"Eh beh... cazzo... non abbiamo fatto nessun tipo di rumore, io pretendo un premio o qualcosa del genere"
"Dovrebbero darti un premio per il ragazzo più idiota dell'Universo" Sospiro e sfioro il mio calice contro il suo. "A cosa brindiamo?" Gli chiedo sorridente. Accavallo la mia gamba nuda sulla sua e appoggio la testa sulla sua spalla.
"A noi e a tutto quello che è appena successo" Bisbiglia sulle mie labbra e mi lascia un lento bacio.
Bevo un sorso di vino e poi schiocco la lingua al palato, prima di guardarlo intensamente negli occhi. "Nonostante il grave rischio che abbiamo corso ne è valsa veramente la pena." Mormora sulla mia pelle.
"Lo credo anche io."Sono tornata!💥🌶
Scusate per il ritardo ma ho beccato di nuovo l'influenza.🤒🤕
Oggi sto un po' meglio e finalmente eccomi qui!👐😏
Spero che questo capitolo vi piaccia, fatemelo sapere, mi raccomando!🍡
Un bacio a tutte!😘
-Roberta🏝
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My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018