"Riccardo... non ho neanche un pigiama per dormire" Mi informa Federica, legandosi i capelli in una coda alta.
"Nessun problema, piccola. Indosserai una mia maglia" Alle mie parole, sorride immediatamente e si siede sul letto, scrutando tutti i miei movimenti.
Apro l'armadio e ne afferro una dal cassetto interno. "Eccola"
Gliela lancio e lei la prende velocemente, prima di ridere.
"Potresti abbassarmi la zip?" Mi domanda a bassa voce e si gira, dandomi le spalle. Annuisco all'istante e mi posiziono proprio dietro di lei, accarezzando una parte delle sue spalle che rimane scoperta.
Con le dita afferro la zip e la scendo con delicatezza. Sfioro più e più volte la sua pelle nuda e posso vederla sospirare ogni fottuta volta. "Vado a lavarmi il viso e arrivo" Mi informa e si gira, appoggiando le sue labbra sulle mie.
"Non mi muovo da qui" Rispondo e la vedo correre fuori dalla stanza.
Mi tolgo la felpa e sbottono i miei jeans, prima di farli scivolare lungo le mie gambe. Passo una mano sul mio ciuffo ribelle e cerco di sistemare alcune ciocche che non vogliono assolutamente stare al loro posto. Passano davvero pochi minuti e la porta si spalanca, rivelando la mia Paper un po' assonnata. La mia maglia le copre i fianchi e gran parte delle cosce e vederla vestita in questo modo la fa sembrare ancora più piccolina di quanto lo è già.
"Possiamo andare a letto se vuoi" Bisbiglia con voce tenera e chiude la porta dietro di lei. Le faccio segno di raggiungermi e la scruto con attenzione, mentre, con passi lenti si avvicina a me. Appoggio il fondoschiena sulla scrivania e la accolgo fra le mie gambe, stringendo i suoi fianchi con le mie mani.
"Sei stanca?" Le domando accarezzando alcune ciocche dei suoi capelli.
"Un po'"
Le mie labbra iniziano ad accarezzare con dolcezza le sue, rendendomi fottutamente fragile. Spingo la mia lingua all'interno e le separo, facendola sorridere. La torturo piano ma so che lo ama. Sposto le mie mani dai suoi fianchi al suo sedere, e nel momento in cui lo stringo con le dita, lei sussulta ma non smette comunque di baciarmi.
"Ho una voglia matta di fare l'amore con te..." Ammetto sulle sue labbra e lei sospira, incrociando i nostri sguardi.
"Anche io." Risponde velocemente e le sue parole mi portano ad un aumento immediato di farlo adesso. "Tanto." Aggiunge. Il mio cuore batte fortissimo e il suo tono di voce riesce e far vibrare le corde all'interno che non sapevo esistessero.
"Non dirmi così, cazzo..." Impreco spingendola verso di me. Le sue dita accarezzano i miei addominali nudi e percorrono l'elastico dei miei boxer. "Non andare oltre"
"Questo lo dici tu..." Mi provoca con un sorrisino malizioso e io sgrano gli occhi, senza smettere di fissarla.
"Sai che non possiamo fare nulla, ti prego non iniziare a fare una cosa che è impossibile completare..." Mormoro a voce bassa e completamente presa dall'eccitazione. In quel preciso istante la porta si spalanca e Federica toglie le mani dal mio petto, prima di girarsi di scatto.
"Ops! Scusate, non volevo interrompervi... volevo solo augurarvi una buonanotte" Sorride mia mamma leggermente imbarazzata.
"Buonanotte anche a lei, signora Raffaella" Risponde sorridente Federica e si allontana da me.
"Buonanotte, mamma" Le rispondo io e lei sorride prima di chiudere la porta.
"Cazzo che figura di merda" Impreca Federica mettendosi sotto le coperte.
"Menomale che il mio buon cuore ti ha obbligato di fermarti" La provoco e lei alza gli occhi al cielo.
"Stai zitto, coglione! Non fare l'innocente" Alzo le spalle in segno di resa e la raggiungo a letto, stringendo il suo corpo al mio.
"Comunque non sto facendo l'innocente... e forse, non lo sarò mai" Chiarisco lasciando un bacio sul suo collo.
"Buonanotte, angioletto Marcuzzo"
"Buonanotte, amore mio"Pov's Federica
"Cosa hai intenzione di fare?" Domando a Riccardo. Le sue labbra continuano a viaggiare su e giù per il mio collo e le sue mani esperte afferrano la mia maglia prima di farla scivolare lungo le mie braccia.
"Quello che hai intenzione di fare anche tu." Risponde con voce ansimante e si stacca prima di dirigersi verso la porta. Gira la chiave lentamente, cercando di fare meno rumore possibile e sento un vuoto improvviso farsi spazio nella mia pancia. Mi guarda con occhi pieni di passione, prima di raggiungermi di nuovo.
"Ci sono i tuoi nella stanza accanto, sarebbe imbarazzante se ci sentissero" Gemo, afferrando la sua maglietta e la scosto, togliendola del tutto qualche secondo dopo. Il desiderio e la tentazione supera ogni cosa e la voglia di averlo è maggiore di tutto.
"Tu non urlare e loro non ci sentiranno" Risponde facendo spallucce e afferra il mio seno nudo nella sua mano.
"Sai quanto è difficile..." Piagnucolo liberandolo dai boxer. "Non posso crederci che lo stiamo facendo davvero..."
"Credici" Risponde lui, afferrando i miei slip e li tira giù, facendoli cadere sul pavimento. Le sue mani accarezzano le mie gambe e le apre leggermente, facendomi rabbrividire. Lascia tanti piccoli baci nell'incavo del mio collo mentre le sue dita sono pressate saldamente sui miei fianchi per farmi stare quanto più ferma possibile.
Afferro i suoi capelli e nel preciso istante in cui entra dentro di me, sento il mio corpo cedere. Un forte gemito strozzato esce dalle mie labbra e un suo bacio lo blocca all'istante. "Shhh" Bisbiglia a bassa voce voce e deglutisce. Presso le unghie sulle sue spalle e graffio la sua pelle, fino a fargli chiudere gli occhi per il troppo dolore. "Farò piano..." Sussurra a denti stretti e inarco la schiena ritrovandomi terribilmente fragile di fronte a questa situazione. "Te lo giuro, piccola... farò piano..." Ripete. "Cazzo...""Federica!" La voce di Riccardo mi fa sussultare all'istante e la sua mano scuote il mio braccio ripetutamente. Si ferma nei movimenti quando apro gli occhi di scatto, e un piccolo sorriso compare sulle sue labbra. I suoi occhi brillanti mi fissano e nonostante il leggero buio riesco ad intravedere quel luccichio particolare che tanto amo.
Il mio respiro è pesante, i battiti del mio cuore sono irregolari e la fronte è leggermente sudata. Sento il mio corpo andare a fuoco e respiro profondamente per cercare di tornare alla normalità. Appoggio una mano sul mio petto che si muove lentamente. Il suo sguardo è fisso su di me e dalle sue labbra escono dei leggeri sospiri. "Dio mio..." Sospiro deglutendo. "Scusami per averti svegliato"
"Che diavolo hai sognato?" Mi chiede ridendo ma sono sicura che ha già capito. "A quanto ho capito dalle tue urla-"
"Urla?"
"Si, piccola. Continuavi a dire 'oh mio Dio' 'Riccardo...' 'mmmh'" Mi imita arricciando il nasino e io spalanco gli occhi. "Capisco quanto alto sia il desiderio di fare sesso, ma non ti facevo così pervertita fino a fare un sogno erotico" Mi stuzzica facendomi l'occhiolino.
"Oh Signore! Che vergogna. Non so cosa diavolo mi sia successo..." Osservo con il corpo ancora accaldato.
Raccolgo i miei capelli spettinati facendo una veloce coda e sbuffo subito dopo.
"Per colpa tua adesso mi ritrovo con un'erezione ben visibile alle quattro del mattino!"
Afferro il piumone e lo alzo, prima di sbirciare fra le sue gambe.
"Scusami... non volevo" Rispondo imbarazzata.
"Troppo tardi, Paper" Bisbiglia e la sua mano finisce immediatamente sulla mia coscia, prima di salire sempre più su.
"Vogliamo far diventare realtà quel sogno?" Mi domanda a voce bassa e il mio respiro si blocca. "Cercherò di farti stare quanto più zitta possibile"
"Riccardo..." Inizio con un filo di voce, ma solo Dio sa quanto lo desidero. "Non possi-"
Pressa le sue labbra sulle mie, bloccandomi all'istante a metà frase. Le mie mani afferrano le sue spalle e lo spingo sopra di me. "Ti prego, Riki... facciamolo."MUAHAHAHAHA😈😏
Quanto posso essere malvagia da 1 a 10?🤔😏
Pronti per il capitolo piccante?🌶😏
Spero di riuscire ad aggiornare domani. Vi mando un bacio enorme e buon pomeriggio💞🐰
-Roberta🍭🌐
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My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018