Pov's Federica
"Dobbiamo fare immediatamente degli esami" Gli dico a Riccardo, sedendomi sul letto. Afferro il piccolo cuscino e pizzico le punte con le dita per la troppa agitazione.
"Pensi davvero che quel coso abbia sbagliato?" Domanda guardandomi. È più preoccupato di me e i suoi occhi sono leggermente lucidi. Annuisco lentamente e appoggio la testa sulla sua spalla. Sono distrutta psicologicamente e fisicamente e mi sento un terribile pezzo di vetro.
"Credo di si, Riki" Mormoro con un filo di voce e accarezzo la mia pancia con le dita. Il dolore aumenta ogni secondo di più e strizzo gli occhi di nuovo.
"Domani andiamo in clinica" Esclama accarezzando la mia schiena e io annuisco. Le sue dita si muovono dolcemente sulla mia pelle e mi lascia un piccolo bacio sulla guancia. "Ti senti un po' meglio, piccola?"
"No, per niente. Mi fa male tutto" Piagnucolo e il suo braccio mi circonda la vita, stringendomi di più.
"Ti coccolo un po'... che dici?" Mi chiede con voce tenera. Un sorriso sorge sulle mie labbra e giuro che non ho mai visto un ragazzo più dolce di lui.
"Si, ti prego. Ho bisogno di te" Sussurro con tono basso. Socchiudo gli occhi lentamente e mi lascio stringere da lui. "Non mi abbandonerai mai, vero?"
"Mai, te lo giuro."
"Ho bisogno di sentirtelo dire infinite volte..." Bisbiglio.
"Io sarò disposto a ripetertelo per sempre" Mi risponde e il mio cuore si gonfia.
"Grazie, amore"***
"Signorina Carta, gli esami che ha appena fatto saranno pronti nel pomeriggio inoltrato" Mi avvisa la dottoressa togliendo i guanti in lattice. Scrive il mio nome su un adesivo bianco e lo attacca sulla superficie della provetta. Annuisco e afferro il giubbotto fra le braccia di Riccardo. "Lei cerchi di stare tranquilla e di riposarsi..." Mi consiglia con un sorriso. Allungo il braccio verso di lei, prima di stringere la sua mano dolcemente.
"Grazie mille, dottoressa. Buona giornata"
"Buona giornata anche a voi" Ci saluta e le dita del mio ragazzo cercano le mie. Le stringo con dolcezza e insieme percorriamo il lungo corridoio.
"Non credo di farcela ad aspettare fino a pomeriggio" Ammetto leggermente in panico. Controllo l'ora e sono solo le nove del mattino; credo che questa sarà la giornata più lunga della mia vita.
"Neanche io" Sussurra Riccardo e spinge la maniglia della porta per aprirla. L'aria mattutina di Febbraio mi colpisce la fronte e metto il cappuccio per coprirmi. "Riesci ad affrontare un viaggio di due ore circa?" Domanda guardandomi negli occhi. I suoi hanno una luce particolare ma riesco comunque a vedere una leggera preoccupazione all'interno.
"Dove vuoi andare?"
"Voglio portarti al mare" Risponde e un sorrisino sbuca fuori dalle sue bellissime labbra.
"Si, credo di farcela" Gli rispondo e mi giro verso di lui. "Vuoi portarmi al mare davvero?"
"Se potessi ti porterei il mare, amore mio" Bisbiglia e alle sue parole sento milioni di farfalle svolazzare all'interno della mia pancia. Circondo il suo collo con le mie braccia e mi alzo sulle punte per raggiungere le sue labbra. Mi guida in un bacio lento e delicato e non c'è cosa più passionale di questa. Le sue mani accarezzano i miei fianchi e lo vedo sospirare piano, prima che si stacchi. "Abbiamo bisogno di distrarci e penso non esista posto migliore."
"Hai perfettamente ragione" Mormoro e afferro la sua mano per dirigerci in auto. L'ultima volta che Riccardo mi ha portata lì non stavamo ancora insieme e ritornarci adesso, sarebbe una cosa bella per entrambi.
"Speriamo di poter riuscire a staccare la spina almeno per qualche ora..." Esclama aprendomi la portiera. Stanotte non abbiamo praticamente chiuso occhio, abbiamo parlato di tutto quello che ci frullava in testa ma per un po' siamo stati anche in silenzio ad ascoltare i battiti dei nostri cuori seguire lo stesso ritmo.
"Ne abbiamo realmente bisogno" Gli dico non appena si siede sul sedile del guidatore.
"Stai tranquilla, piccola... ce la faremo" Mi rassicura velocemente indossando la cintura. Incrocio le nostre dita sul volante e in quel preciso istante un sorriso appare sulle nostre labbra. "Parola di Marcuzzo!" Scherza e alle sue parole scoppio a ridere.Pov's Riccardo
Le onde si infrangono sugli scogli e l'unico rumore che riusciamo a sentire è quello dell'acqua. Lo sguardo di Federica è perso a guardare l'orizzonte, delimitato da una linea azzurra più scura. Quei lievi e pochi raggi del sole illuminano il suo viso perfetto e il vento scompiglia i suoi capelli che ondeggiano a destra e sinistra. Lei cerca di evitare tutto questo e non fa altro che posizionare alcune ciocche dietro l'orecchio. Vorrei tanto essere il vento per poterla accarezzare in ogni angolo senza che lei se ne accorga. In silenzio e con un ritmo costante, in modo da provocarle milioni di brividi sulla pelle e scaldarla in un abbraccio subito dopo.
"Mi è mancato questo posto..." Ammetto passando le dita sul mio ciuffo ribelle. "E non vedevo l'ora di ritornarci con te"
"Anche io" Mormora a bassa voce e le sue dita afferrano un piccolo sasso prima di girarlo e rigirarlo fra le mani. Mi guarda prima di gettarlo con tutte le sue forze al mare. Nel momento in cui affonda, un piccolo cerchietto si forma sulla superficie facendo ondeggiare l'acqua, momentaneamente calma.
"Sono certa che puoi fare di meglio" La stuzzico pizzicando i suoi fianchi con le dita e lei scoppia a ridere sonoramente.
Afferro un piccolo sasso anch'io e respiro profondamente prima di lanciarlo.
Affonda molto lontano e la guardo con un sorriso soddisfatto che illumina le mie labbra. "Adesso prova a battere questo"
Riprova ancora una volta e con mia grande sorpresa riesce a bettermi.
"Hai visto come son brava?" Mi chiede alzando un sopracciglio e accarezza i miei capelli con la sua mano.
"Mi stupisci, Carta... davvero molto" Le rispondo facendo spallucce.
"Oh lo so, Marcuzzo" Si vanta con aria modesta e mi avvicino a lei per rubarle un piccolo bacio. "Ma che fai? Mi baci senza permesso?"
"Dovrei chiedertelo? Quelle labbra sono di mia proprietà, non riesco a capire il motivo per cui dovrei farlo"
"Ti prego, fallo ancora una volta" Sorride afferrando le mie spalle e prima che possa rispondere, le sue labbra si uniscono alle mie. Le accarezzo dolcemente con la lingua e le separo con delicatezza per incontrare la sua.
"Lo farò tutte le volte che vorrai, piccola.""Vuoi che vada io a ritirare gli esami?" Le chiedo a Federica parcheggiando l'auto di fronte la clinica.
"Tranquillo, andrò io... tornerò subito" Mi sussurra aprendo la portiera e io annuisco.
Mi sorride dolcemente prima di accarezzare le mie dita. Si allontana velocemente ed esce dalla macchina prima di raggiungere l'entrata della grande struttura.
La giornata al mare è finita troppo presto e vorrei tanto ritornarci. Siamo tornati a Milano pochi minuti fa e non vediamo l'ora di sapere questo fottutissimo risultato.
Mi perdo a fissare la lunga strada di fronte a me, illuminata dai diversi fari ai lati e, nell'attesa non faccio altro che sospirare.
Ad un certo punto vedo Federica uscire e saltella velocemente per poter scendere i tre scalini. Tra le mani ha il tanto atteso risultato e quando entra in auto, il suo respiro è pesante e irregolare.
"Che facciamo? Lo apriamo?" Domanda guardandomi negli occhi e porta il suo labbro inferiore fra i denti.
Io annuisco e lei chiude gli occhi lentamente. Inizia a strappare la parte superiore della busta e poi con le dita afferra il foglietto perfettamente piegato all'interno.
Lei trema come una piccola foglia in autunno e appoggio una mano sulla sua coscia per tranquillizzarla.
Mi guarda per un secondo e io annuisco lentamente. Apre il foglio e posso vedere i suoi occhi spostarsi verso il basso per leggere il risultato.
Mi curvo leggermente per poterlo fare insieme a lei e quando leggo quelle due brevi ma significative parole sento il mio cuore scoppiare.Esito: positivo.
Ed è ufficiale: LA PAPER È INCINTA!❤
Siete contente?❤😏
Oggi è il compleanno di Riki e OMG!! 26 ANNI😍😭 Un piccolo principino👑🦄
Spero che questo capitolo vi piaccia, mi raccomando fatemelo sapere🐲
Un bacio e buona domenica a tutte🍗🍰
-Roberta🙌
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My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018