26. Non conta altro

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Pov's Riccardo

"Che vuoi fare, Riccardo?" Mi chiede Federica con un cipiglio sul viso, sedendosi sul letto e io scoppio a ridere.
"Voglio dormire con te." Ammetto e la guardo, prima di socchiudere la porta. Afferro la mia felpa, prima di toglierla e appoggiarla sulla poltrona. La guardo fissarmi e dalla leggera luce della lampada posso intravedere un sorriso malizioso sulle sue labbra. "Ti piace quello che vedi?" Chiedo sbottonando i pantaloni e alzo la testa, ritornando a guardarla.
"Si..." Farfuglia e io le faccio l'occhiolino prima di rimanere con addosso solo i boxer.
Appoggio le ginocchia sul letto e la raggiungo, prima di stringere i suoi fianchi e mettermi dietro di lei.
"Non hai idea di quanto tu mi sia mancata, amore" Bisbiglio fra i suoi capelli e la spingo quanto più possibile al mio petto, facendo aderire la sua schiena a quest'ultimo.
"Anche tu, Riccardo. Anche tu" Sussurra e posso sentire il mio cuore tornare intero dopo essere stato distrutto tantissime volte. "Cosa ne sarà di noi, domani al nostro risveglio?"
"Non pensarci..." Le rispondo e lei sospira, giocando con le mie dita. Le incrocia con le sue poi le lascia e le pizzica con le punte delle unghie. "Poi si vedrà" Bisbiglio e lei annuisce, poco convinta. Non importa cosa succederà domani, ammetto che ho un po' di paura, ma ora come ora non importa. L'importante è che ho lei e il resto non conta.
"Ho bisogno di dormire un'altra notte con te, adesso non conta altro" Sussurro e lei si gira verso di me. Appoggia entrambe le sue piccole mani sul mio viso e unisce le mie labbra con le sue, facendomi sorridere per il suo gesto così spontaneo e dolce.
"Domani ce ne pentiremo" Svela a bassa voce e io fisso i suoi occhi castani, perforando la sua anima con dolcezza.
"Non lo faremo... fidati di me" Le dico. "Se vuoi ti riporto giù e continuiamo a fare quello che stavamo facendo prima... così non ci pensi" Le propongo stuzzicandola e lei scoppia a ridere.
"Smettila, idiota" Ridacchia e intrufola la testa nell'incavo del mio collo, lasciando un piccolo e candido bacio su di esso.
"Okay, scusami non lo faccio più" Sorrido e lascio un bacio sulla sua fronte, accavallando la mia gamba sulla sua. "Dormi... domani mattina penseremo a tutto"
"Buonanotte, Riccardo"
"Puoi chiamarmi di nuovo 'Riko'?" Le domando. La mia voce suona come se fosse un bisogno. E lo è. Ho un bisogno necessario che mi chiami di nuovo in quel modo.
"Buonanotte, Riko" Farfuglia e un sorriso spontaneo sorge fra le mie labbra.
"Buonanotte, Paper."

Il suono fastidioso della sveglia, mi fa lamentare leggermente e mormoro qualcosa di incomprensibile, affondando di nuovo la testa sul cuscino.
"Mmmh..." Mugola Federica e si stiracchia, cercando di spostare le mie braccia attorno ai suoi fianchi.
"Non ti lascerò andare" Farfuglio e le mordo il lobo, facendola ridere. "Buongiorno, piccola e buona Vigilia di Natale" Mormoro, lasciando un bacio sulla sua guancia e lei sorride, prima di abbracciarmi forte.
"Buongiorno e buona Vigilia anche a te" Risponde stringendomi di più, facendomi mancare quasi il respiro.
"Come mai tutto questo affetto?" Le domando alzando un sopracciglio.
"Potrebbe essere l'ultima volta che ci risvegliamo insieme" Ammette e i suoi occhi hanno quella scintilla particolare che mi fa letteralmente impazzire.
"Non sarà l'ultima volta, cercheremo di trovare una soluzione a tutto questo, te lo prometto" La consolo e la vedo annuire.
"Lo spero" Mormora e mi lascia un bacio sulla punta del naso. "Vado a fare la doccia, aspettami qui" Farfuglia confusa e io annuisco, lasciando che le sue dita sfiorino le mie, mentre la vedo sparire velocemente dalla camera. Lascio cadere pesantemente il braccio sul materasso e afferro il piumone, coprendo la parte inferiore del mio corpo. Solo al pensiero che non potrò rivederla per un paio di giorni mi sento male e sono certo che quando tornerà, avrà paura di tutto. Poco dopo mi alzo di scatto e quando arrivo davanti la porta del bagno, appoggio la fronte su di essa.
"Fede?"
"Si?"
"Posso entrare?" Domando dolcemente e afferro la maniglia.
"Si" Risponde dall'altra parte. Quando entro nella piccola stanza, vedo Federica guardarmi e i suoi occhi sono leggermente rossi e pieni di lacrime. Il suo accappatoio bianco stringe dolcemente il suo corpo e alcune gocce di acqua corrono sul suo viso.
Non me lo faccio ripetere neanche una volta e mi avvicino a lei, prima di stringerla al mio petto. Sento un singhiozzo scappare dalle sue labbra e sapevo che prima o poi sarebbe scoppiata a piangere.
"Shh... piccola shh" Bisbiglio. "Non ce la faccio più a vederti così. Solo Dio sa quanto sono stato male al solo pensiero di vederti soffrire; non sono uscito da casa per giorni, non sono andato neanche dal medico con Ginevra, perché non riuscivo a reggermi in piedi. Avevo il cuore a pezzi e so che tu, ti sentivi allo stesso modo"
"Ancora adesso ho il cuore a pezzi" Chiarisce con voce piccola.
"Ti aiuterò io a metterli in ordine, ma permettimi di farlo" Sussurro e appoggio le mie mani sulle sue guance, asciugando le salate lacrime che stanno rigando il suo viso.
Annuisce lentamente e i nostri sguardi sono incrociati, facendomi letteralmente bloccare il respiro e il cuore.
"Solo al pensiero di non vederti per circa quindici giorni, mi sento male" Ammetto e sciolgo i suoi capelli facendoli ricadere sulle sue spalle. Lei muove la testa facendoli ondeggiare dolcemente.
"Anche io, ma devo farlo. Devo tornare a Roma dai miei, per forza" Bisbiglia e io annuisco, appoggiando la mia fronte sulla sua. "Ti chiamerò ogni giorno"
"Non mi abbandonerai ancora una volta, vero?" Chiedo con la voce piena di paura che sovrasta davvero ogni cosa.
"Non lo farò, te lo giuro." Risponde a bassa voce e le sue dita accarezzano con dolcezza i miei capelli. Si alza sulle punte per raggiungere le mie labbra, unendole con dolcezza alle sue.
"Mai più?" Chiedo fra i baci e lei annuisce, stringendo di più il mio viso fra le sue mani. "Parlami"
"Si, mai più." Farfuglia e io sorrido istintivamente. "Scusami... scusami..." Bisbiglia facendo incrociare la sua lingua con la mia e stringo i suoi fianchi, attirandola più vicina.
"Ho dimenticato ogni cosa, Fede. Ogni cosa." Mormoro con il respiro pesante, non appena mi stacco e bacio la punta del suo nasino. "Non pensarci più e vestiti, che la situazione sta degenerando..." Ridacchio guardando la mia erezione intrappolata all'interno di quei maledetti boxer.
"Oddio, scusami" Ride imbarazzata e appoggia entrambe le mani sulle sue guance. "Non volevo"
"Io e il mio amico, non riusciamo a resisterti" Faccio spallucce, portando il mio labbro inferiore fra i denti.
"Eh... lo vedo" Sospira alzando gli occhi al cielo indicandoci e io scoppio a ridere.
"Sei una stronza" Sbuffo e stringo i denti, prima di guardarla e darle una pacca sul sedere. "Ti aspetto fuori, muoviti"
"Farò subito, giuro..." Sorride e io esco dal bagno.

E ce l'ho fatta anche oggi!💞
Buona Vigilia, bimbe belle!🌲❤
Spero che questo capitolo vi piaccia💣 un bacio a tutte e a.... DOMANI🐝
-Roberta☻🗺

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora