Pov's Federica
"A quanto vedo, la sauna ti fa diventare più pervertita, vero Paper?" Domanda Riccardo con voce maliziosa e io sospiro, alzando gli occhi al cielo.
"Vogliamo parlare di te?" Ribatto guardandolo per un secondo e poi riporto lo sguardo verso la strada.
"Sai che non riesco a resisterti..." Mormora a bassa voce e appoggia una mano sulla mia coscia, accarezzandola con dolcezza.
"Mangiamo qualcosa fuori o vuoi tornare a casa?" Gli chiedo e le sue iridi azzurre vengono illuminate da quei lievi raggi di sole di Dicembre.
"Come vuoi, piccola... l'importante è che stiamo insieme" Risponde e le sue parole mi fanno riempire il cuore di gioia all'istante.
"Sempre, piccolo dolce bimbo" Sorrido e allungo un braccio verso di lui, accarezzando il suo ciuffo dolcemente. Lo vedo mugolare e un sorriso meraviglioso sorge sulle sue labbra, facendo sorridere anche a me.
Parcheggio l'auto di fronte ad un piccolo ristorante e scendiamo velocemente. Rabbrividisco per la temperatura bassissima e sento il braccio di Riccardo, cingermi la vita. Istintivamente appoggio la testa sul suo petto e respiro il suo fresco profumo che mi fa letteralmente morire.
"Entriamo che stiamo per diventare dei ghiacciolini" Ridacchia e io annuisco. Nel momento in cui entriamo all'interno del locale, il caldo ci travolge e cerchiamo con gli occhi un posto dove sederci.
"Questo locale è così bello" Sorride guardandosi intorno, soffermandosi ad osservare ogni singolo angolo e si passa la lingua fra le labbra.
"Come te" Rispondo io e lo vedo alzare un sopracciglio, prima di sedersi.
"Anche tu sei bella. Ma tanto tanto" Mormora con un sorriso stampato sul viso. Si solleva leggermente, appoggiando una mano sulla mia guancia, accarezzandola con dolcezza. Curvo la testa per sentire il suo calore che inizia pian piano ad espandersi all'interno del mio corpo.
"Buongiorno... cosa volete ordinare?" Domanda interrompendoci un giovane cameriere.
"Spaghetti allo scoglio, grazie" Lo informa Riccardo e lui annota qualcosa su un taccuino e subito dopo sposta lo sguardo verso di me.
"Anche per me la stessa cosa" Sorrido e picchietto le punte delle unghie sul tavolo perfettamente apparecchiato.
"Perfetto, arrivano fra pochissimo" Mormora e mi fa l'occhiolino prima di girarsi e andare via.
"Mica male il ragazzo!" Sorrido e vedo Riccardo guardarmi con aria interrogativa.
"Sbaglio o quel cazzone ti ha appena fatto l'occhiolino?" Chiede arricciando le labbra.
"Si, mi ha fatto l'occhiolino! Ed è pure un gran figo!" Lo provoco mordendomi il labbro e lo vedo alzare gli occhi al cielo, sbuffando.
"Preferisci lui?" Chiede facendo il labbruccio e io sorrido all'istante.
"Forse..." Farfuglio ridacchiando.
"Ho sentito male, vero?" Chiede alzando un sopracciglio e mi fissa.
"Sto scherzando! Nessuno sarà mai come te, Marcuzzo" Mormoro e alle mie parole, alza lo sguardo incrociandolo al mio. "Io sono giustificata! Tu hai guardato il culo a quella tipa." Chiarisco e afferro il calice di cristallo fra le dita, muovendolo leggermente, facendo ondeggiare il vino rosso. "Adesso siamo pari, amore." Faccio spallucce e ne bevo un sorso, schioccando la lingua al palato subito dopo.
"Hai ragione..." Farfuglia sospirando e un piccolo sorriso sincero illumina le sue labbra rosse e lucide.
"Ti sei dimenticato un particolare! Io ho sempre ragione!" Faccio spallucce e scoppio a ridere, facendogli alzare gli occhi al cielo.***
"Sono un po' stanca" Ammetto cercando le chiavi di casa fra le diverse cose all'interno della mia borsa.
"È stata colpa mia... ti ho fatto affaticare troppo alla spa" Mi provoca posizionandosi proprio dietro di me e soffia nell'incavo del mio collo.
"Coglione, smettila!" Rido e colpisco il suo stomaco con il gomito facendolo lamentare per il dolore.
"Cazzo! Che violenta!" Lo sento farfugliare e io caccio fuori la lingua, sfoderando un sorriso malizioso. Inserisco la chiave all'interno della serratura e la giro, aprendo la porta.
"Finalmente siete tornati!" Esclama mia mamma, non appena ci vede e avanza verso di noi. "Dove siete stati?"
"Ho fatto visitare la mia Roma a Riccardo" Mento e sospiro. Vedo mia sorella alzare un sopracciglio e mio papà fissarmi intensamente. "Ed è andata bene?"Certo, mamma! Siamo stati alla spa, abbiamo avuto degli attacchi di gelosia assurdi ma tremendamente divertenti. Ah, dimenticavo! Stavamo per fare solo Dio sa cosa, all'interno di una cazzo di sauna... solo che una donna di buon cuore, sfortunatamente ci ha interrotti.
"Benissimo, mamma!" Sorrido respirando profondamente e vedo il mio simpatico fidanzato, corrugare leggermente la fronte.
"Ne sono felicissima, ragazzi! Ogni tanto è sempre bello fare un giro in centro!" Risponde lei, entusiasta della situazione. "Cosa ne pensi di Roma, Riccardo? Ti piace?"
"Oh- si..." Farfuglia imbarazzato grattandosi leggermente la nuca e vedo il suo sguardo cercare il mio. "È una bella città"
"Cosa ti è piaciuto di più?" Gli chiede incrociando le braccia al petto e ci guarda.
"Uumh... il Colosseo" Mormora e io sospiro.
"Interessante..." Interviene mio papà e il suo sguardo cade sul collo scoperto del mio fidanzato.
Sento immediatamente il cuore bloccarsi in gola e deglutisco rumorosamente, sentendo i palmi delle mani iniziare a sudare.
"Si sono dati alla pazza gioia questi due..." Sussurra sospirando e si accarezza la fronte.Cazzo.
Faccio segno a Riccardo di coprirsi il marchio rosso sul collo e lo vedo spalancare gli occhi, prima di sistemarsi meglio la sciarpa bianca.
"Siamo stati in centro, ve lo giuro" Sussurro, cercando di essere più credibile possibile ma temo di non esserci riuscita.
"Farò finta di crederci, anche se con quelle facce che avete, siete davvero poco credibili..." Mi risponde velocemente e io tiro un sospiro di sollievo. Vedo lo sguardo di Riccardo bruciare su di me e improvvisamente le mie guance iniziano a scaldarsi.
"Volete mangiare qualcosa? Ho preparato dei gustosi cioccolatini!" Esclama mia mamma salvandomi da questa situazione imbarazzante.
"Vado a lavarmi le mani e arrivo" Le dico e mi tolgo il giubbotto, iniziando a camminare verso le scale.
"Vengo con te, piccola" Mormora Riccardo e mi segue, prima di stringermi i fianchi con entrambe le mani. Nel momento in cui varchiamo la soglia della porta, sento la sua mano bloccare il mio polso prima che mi spinga dolcemente verso la parete. "Non sai recitare per niente, piccola dolce Carta" Mormora con un ghigno sul viso. "Hai dimenticato una cosa da raccontare a tua mamma"
"Cioè?" Chiedo con voce tremante, sentendo il suo amichetto iniziare ad agitarsi.
"Che siamo stati alla spa e che stavamo per avere un orgasmo all'interno di una fottuta sauna" Farfuglia a voce bassa e mi pizzica la pelle del mio collo con i denti.
"Non potevo farlo" Mormoro cercando di trovare la forza per parlare. "Marcuzzo, fermati..."
"E se io non volessi farlo?" Mi domanda provocandomi e afferra le mie cosce prima di prendermi in braccio. Istintivamente circondo la sua vita con le mie gambe e mi stringo quanto più a lui.
"Devi farlo" Mormoro afferrando i suoi capelli e le sue labbra cercano disperamente le mie. "Dobbiamo farlo." Aggiungo, sperando che ascolti le mie parole ma non smetto di baciarlo.
"Ti voglio"
"Anche io... ma dobbiamo andare" Mormoro e lui appoggia la sua fronte sulla mia. Mi fa scendere dolcemente e sfioro il suo collo con le dita, facendolo sorridere. "Giuro che mi avrai... presto o tardi che sia."
"Ti amo." Mormora e sciacqua le sue mani, continuando a fissarmi.
"Ti amo anche io."Woooaah!🔥
Che dite? Vi piace? Fatemelo sapere!🌋 Scusate per il ritardo!💕 Vi auguro una buona serata.❤🐹
Baci baci🐹
-Roberta🐦
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My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018