107. Dormi con me

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Positivo.

Positivo.

Positivo.

"Dio..." Sussurro appoggiando una mano sulla fronte e chiudo gli occhi lentamente. Rileggo ancora una volta il risultato e tutto questo mi sembra surreale.
Non penso sia il momento giusto per avere un altro bimbo e sono sicura che Federica la pensi allo stesso modo. Siamo confusi e sbagliati e tutto ciò non farebbe altro che peggiorare la nostra situazione.
Rimetto il foglio all'interno della busta e lo stringo fra le mani prima di appoggiarlo sulla mensola dell'armadio. Scendo velocemente al piano inferiore e raggiungo la cucina, trovando Sara a tavola mentre sorseggia il latte.
"Amore, potevi aspettarmi..."
"Scusami papà ma avevo tanta fame" Sussurra inzuppando un biscotto e io annuisco, sorridendole dolcemente.
Guardo mia figlia e il mio cuore scoppia. È la cosa più bella e preziosa che io abbia mai visto. In fondo, questi due bimbi, sono il frutto di un amore travagliato ma vero. Vero e puro proprio come noi.
"Papà?" La voce della mia piccola mi fa risvegliare dai miei pensieri e scuoto la testa, cercando di mandarli via.
"Mmh?"
"Mamma si riprenderà, vero?" Mi chiede preoccupata e la mia mano accarezza la sua guancia, facendola sospirare.
"Certo che lo farà... è solo un po' di influenza. Domani starà sicuramente meglio" La rassicuro, sfoderando uno dei miei sorrisi.
"Lo spero..."
"Stai tranquilla, amore mio"
"Ho tanto sonno" Piagnucola, stropicciandosi gli occhi e io sorrido alla scena.
"Bevi velocemente tutto il latte, così ti porto a letto"
"Starai con me finché non mi addormento?" Domanda guardandomi con quegli occhietti blu che tanto amo.
"Certo che si, piccoletta"
Dopo pochi minuti, mi ritrovo sul lettino accanto a lei, mentre le canticchio una dolce canzone per farla addormentare.
I suoi respiri sono molto lenti e calmi e posso notare quanto sia rilassata in questo momento. Stringe la mia grande mano nella sua, in modo da cercare conforto e scosto le numerose ciocche di capelli dal suo viso, per evitare che le diano fastidio.
Starei ore intere a guardarla. È così bella. Ed è mia. Solo mia.
"Buonanotte, amore mio" Sussurro baciando la sua guancia e mi sollevo delicatamente, appoggiando il leggero lenzuolo di cotone sul suo corpicino. Spengo la piccola lampada sul suo comodino ed esco dalla sua cameretta, raggiungendo il piano inferiore.
La luce della televisione illumina il piccolo salotto e a passi lenti, mi avvicino al divano, sedendomi accanto a Federica.
Sfioro le sue mani con le punte delle dita e poi salgo su per le guance, facendola sorridere leggermente. "Fede svegliati..." La chiamo a bassa voce accarezzando le sue ciocche di capelli e la sento lievemente. "Ti porto a letto"
Appoggio una mano sotto le sue cosce e l'altra circonda immediatamente i suoi fianchi, prima di sollevarla fra le mie possenti braccia.
Sussulta all'istante ma il secondo dopo, la sua mano stringe la mia maglia in un pugno, per cercare di sostenersi.
Appoggia la testa sul mio petto e il mio cuore inizia a battere velocemente, provocandomi un leggero tremolio in ogni angolo del corpo.
Apro la porta della camera da letto con un colpo secco e corro velocemente all'interno della stanza, appoggiandola sul letto. "Dov'è Sara?" Domanda preoccupata stringendo il mio avambraccio.
"Tranquilla, sta già dormendo"
Annuisce lievemente e la sua lingua bagna le sue labbra completamente secche. "Stai un po' meglio, piccola?" Le chiedo sfiorando il suo collo con le punte delle dita e posso sentirla piagnucolare.
"No, per niente" Scuote la testa e chiudo gli occhi, frustrato da questa fottuta situazione che mi sta uccidendo.
"Ti lascio riposare, va bene? Vedrai che domani starai molto meglio..." Sussurro sfiorando il suo naso con l'indice. Le lascio un bacio sulla fronte e quando sto per sollevarmi, sento la sua mano circondare il mio polso.
"Dormi con me. Ti prego... non lasciarmi da sola."

Amore mio.

La sua voce trema dolcemente, facendo automaticamente tremare le corde più profonde del mio cuore.
Appoggio le ginocchia sul materasso e attraverso la luce della luna, vedo i suoi occhi brillare immensamente.
"Va bene"
Stringo il bordo della mia maglia e la lascio scivolare fra le mie braccia prima di sbottonare i miei jeans velocemente.
Il suo sguardo brucia sul mio corpo coperto soltanto dal leggero strato dei boxer e un piccolo sorrisino illumina il mio viso.

Amo il modo in cui mi fissa.

Sfioro il suo fianco con le dita e mi stendo accanto a lei, accarezzando ogni suo singolo pezzo di pelle.
"Rimango qui con te" Sorrido e la sua mano affonda fra il mio ciuffo scombinato di capelli.
"Grazie"
Vorrei tanto chiederle per quale motivo non mi dice la verità su quello che le sta succedendo... avrei voglia soltanto di baciarla e di dirle che non vedo l'ora di crescere questo nuovo pargoletto insieme a lei, ma decido di non farlo. Almeno non per ora.
"Stringimi forte, Riccardo... ti prego" Sento la sua testa sfiorare la mia spalla e i suoi respiri sono calmi e lenti. La accontento immediatamente e la stringo fra le mie braccia, cercando di farla sentire quanto più al sicuro possibile. "Di più."
Accarezzo le punte dei suoi lunghi capelli e appoggio le labbra sulla sua fronte, lasciandole un dolce bacio. "Buonanotte, Paper"
"Buonanotte, Riko"

***

Apro gli occhi lentamente ma li richiudo all'istante a causa dell'intensa quantità di luce.
Allungo un braccio verso il lato opposto del letto cercando la mia Fede, ma tutto quello che sfioro è il lenzuolo stropicciato.
Stiracchio i miei muscoli e mi siedo al centro del letto spostando lo sguardo verso la finestra.
Il cielo è limpido e alcune nuvole bianche lo riempono in qualche angolo, rendendolo veramente bellissimo.
Sento il rumore dell'acqua sbattere sul vetro della doccia e mi alzo velocemente prima di uscire dalla camera da letto. Percorro il corridoio e raggiungo alla svelta il bagno.
"Posso entrare?" Domando a Federica, bussando alla porta e le sento mormorare un 'si' prima che il getto d'acqua si blocchi.
Abbasso la maniglia lentamente ed entro all'interno della piccola stanza, spostando lo sguardo verso la donna di fronte a me.
L'accappatoio stringe il suo piccolo corpo e alcune goccioline trasparenti scorrono lungo il suo viso, bagnandolo ovunque.
Distolgo lo sguardo e il suo labbro viene stretto dolcemente fra i denti, rilasciandolo il secondo dopo.
"Stai meglio?" Le chiedo appoggiando il fondoschiena sulla cornice della porta.
"Si, un po'... avrò sicuramente beccato l'influenza ma sono sicura che passerà presto" Mente facendo spallucce e io sospiro.
"Perché non mi dici la verità, Fede?"
I suoi occhi sono terrorizzati e so che non si aspettava questa mia domanda. "Dimmi che aspetti un bambino e smettila di mentirmi! So tutto!" Esclamo e ho paura di poter scoppiare a piangere in qualsiasi momento.
Stringe le mani in due pugni e vedo i suoi occhioni riempirsi immediatamente di lacrime.
"Come fai a saperlo?"
"Questo non importa! Perché non mi hai detto niente?" Alzo la voce e noto una lacrima rigare la sua guancia. "Sarebbe stato tutto più facile, cazzo!"
"Perché questo bambino non voglio tenerlo, Riccardo!" Scatta velocemente e all'udire delle sue parole, credo di non aver provato dolore più grande di questo.

Okay okay... uccidetemi. Me lo merito😈😂
Pronti per il capitolo che aspettate da settimane?😏 I Rederica stanno per tornareeeeee💎🍻
Baci a tutte, piccoline❤
-Roberta💎

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora