Pov's Riccardo
"Mi si sono rotte le acque"
Per un secondo il mio cuore smette di battere e sento un'improvvisa paura espandersi nel mio corpo.
"Oh mio Dio...non è possibile" Farfuglio e appoggio una mano sulla fronte. Cerca le mie mani e nel momento in cui le sfiora, i nostri sguardi si uniscono formando un solo e unico corpo. I suoi occhi si riempiono immediatamente di lacrime e li socchiude dolcemente facendone scivolare una sulla sua guancia. Circondo il suo collo con le mie braccia muscolose e la stringo a me, cercando di farla calmare. Un abbraccio pieno di amore, che le ridona tutto quello che non le ho potuto dare nelle ultime tre settimane. "Non piangere... andrà tutto bene, amore mio"
"Non lasciarmi, Riki... ti prego non lasciarmi." Sussurra e sfiora la sua pancia con le dita, prima di sospirare.
"Sono qui, non ti lascerò da sola. Promesso" Mormoro accarezzando la sua schiena e disegno dei piccoli cerchi immaginari. I suoi pantaloni della tuta sono bagnati e sul pavimento posso vedere una quantità di liquido trasparente. "Scusa per essere stato poco presente... non volevo farti soffrire. Giuro che non lo farò più" Bisbiglio. Lei annuisce e accarezza il mio petto.
"Va bene ma ti prego portami in ospedale"
"Cambiati e andiamo, amore mio" Le dico circondando il suo piccolo corpo. La aiuto a camminare verso il divano e la faccio sedere dolcemente. "Stai tranquilla e respira" Le dico accarezzando le sue gambe e afferro l'elastico dei suoi pantaloni prima di farli scivolare piano fra le sue gambe. "Vado a prenderti qualcosa di pulito, torno subito"
"Non dimenticarti la valigia... è proprio vicino all'armadio" Mi dice con un filo di voce. Le sue labbra e i suoi occhi sono chiusi in una linea sottile mentre accarezza la sua pancia per cercare di bloccare per un po' il dolore.
"Arrivo" Le dico. Le lascio un piccolo bacio sulla fronte e corro su per le scale. Afferro velocemente dei vestiti puliti dell'armadio e prendo la valigia, prima di ritornare giù. "Cazzo...cazzo" Impreco spegnendo la luce.
"Riccardo... mi fa malissimo, ti prego" Piagnucola e io mi catapulto verso di lei per vestirla velocemente. Appoggia la testa sulla mia spalla, frustrata e sensibile a causa di tutto questo.
"Respira, piccola... adesso passa tutto" La tranquillizzo.
Cazzo... so che non sarà esattamente così. I dolori continueranno fin quando non nascerà e sarà sconfortante vederla soffrire così.
"Credo di non farcela, mio Dio" Sussurra e si alza lentamente. La aiuto e a passi piccoli riusciamo a raggiungere l'auto.
Posiziono la valigia sui sedili posteriori e salgo velocemente nell'autovettura, accendendo il motore subito dopo. Dalle sue labbra escono dei piccoli sospiri e le sue guance sono colorate di una leggera sfumatura di rosso. Appoggio una mano sulla sua coscia e lei incrocia le nostre dita, guardandomi velocemente.
"È stata colpa mia... non dovevo farti agitare"
"Non è stata colpa tua, sarebbe successo comunque" Mi dice a bassa voce. "Ma forse non era il momento giusto dopo una discussione di quel tipo." Aggiunge portando il suo labbro inferiore fra i denti.
"Esatto... ma quando nascerà dimenticheremo ogni cosa, ne sono certo. Cerca di stare tranquilla" Le dico sinceramente distogliendo lo sguardo dalla strada per guardarla e la vedo annuire.
"Non mi lascerai da sola durante il parto, vero?" Mi chiede. So che questa paura la sta distruggendo e io sarò disposto a ripeterle all'infinito che non la abbandonerò mai.
"Sarò fino alla fine lì con te, amore mio" Le dico a bassa voce. "Ti terrò la mano e ti aiuterò a farla nascere. Non temere"
Nonostante il buio della sera, posso notare i suoi occhi illuminarsi e un piccolo sorriso dolce sorge fra le sue bellissime labbra arrossate. La sua calma espressione cambia immediatamente e viene sostituita un dolore improvviso.
"Cazzo, sono arrivate le contrazioni forti" Mi avvisa chinandosi leggermente e subito dopo caccia un urlo. "Oh mio Dio!"
"Fede, stiamo per arrivare... respira, ti prego" Le dico completamente in panico. "Vuoi che mi accosti?"
"No, corri... dobbiamo cercare di arrivare al più presto" Sospira gonfiando le guance per poter fare un profondo respiro. Sbatte la mano sulla sua gamba e getta la testa indietro per il forte dolore.
"Resisti, piccola. Resisti"Pov's Federica
"Oh mio Dio, ma non potete aiutarla in qualche modo?" Domanda Riccardo al medico, mentre mi vede urlare per la forte ed ennesima contrazione che mi è appena arrivata. È preoccupato e so che farebbe qualsiasi cosa per potermi aiutare.
"No, signor Marcuzzo... deve fare tutto da sola, la bimba sta bene, decide lei quando nascere..."
"Ma non potete ricorrere al cesareo? La mia ragazza sta soffrendo!" Alza la voce e io afferro la sua spalla per farlo stare zitto.
"Ci vorranno solo poche ore e la vostra bimba nascerà, dovete solo avere un po' di pazienza. Mi sembra alquanto inutile fare un cesareo"
"Ma-"
"Riccardo!" Urlo cercando di attirare la sua attenzione e lui si gira verso di me di scatto, accarezzando con dolcezza i miei capelli. I nostri sguardi sono incrociati e vedo la sua lingua bagnare ogni angolo delle sue labbra, completamente secche e screpolate.
"Dimmi, amore mio"
"Sto bene... ha ragione il dottore..." Vengo interrotta da un'altra forte contrazione e sospiro frustrata. "Sono certa che Sara non mi farà soffrire ma ti prego non litigare con quello" Continuo chiudendo gli occhi. Lui annuisce e afferra la mia mano, ne accarezza il dorso mentre lascia tanti piccoli baci sulla mia pelle per farmi rilassare.
"Non lo farò, te lo prometto" Mi dice a bassa voce. Il dolore diminuisce per qualche secondo e ne approfitto per lasciare un bacio sulle sue labbra. Sfioro la sua guancia con la mano, facendo attenzione alla flebo attaccata al mio braccio.
"Quelle cose che ho detto non le pensavo davvero... ero solo molto arrabbiata. Perdonami per la mia cattiveria" Gli dico quasi sul punto di scoppiare a piangere.
Magari cambierò idea fra qualche giorno ma per adesso sono certa di quello che gli sto dicendo.
"Non andrò a Roma, non potrei mai lasciarti qui. Morirei senza di te"
"Sapevo non lo avresti mai fatto, piccola. Giuro che quando finirà tutto questo proverò a sistemare questa situazione del lavoro" Bisbiglia lasciandomi un altro bacio. In questo preciso istante tutto ciò che c'è intorno a noi sparisce e sento i miei occhi riempirsi di lacrime per le troppe emozioni che sto provando. "Starò sempre con te." Sfiora la punta del mio naso con il suo e questo tenero gesto, mi fa sorridere. "Con voi." Aggiunge guardando il mio pancione circondato da quell'aggeggio che monitora la piccola.
"Adesso più che mai abbiamo bisogno di te"
"Amore di papà, ti prego... esci da lì dentro al più presto. La mamma sta molto male" Mormora sfiorando una parte del mio pancione scoperto con le sue labbra. Appoggio la testa sul lettino e socchiudo leggermente gli occhi. "Secondo te mi sente?" Mi domanda alzando lo sguardo verso di me.
"Si che ti sente e spero tanto che ti dia retta."Dai che ci siamo quasiiii!!🤘❤
Pronte per il prossimo capitolo? Finalmente nascerà la piccola Marcuzzo!!🌙❣
Spero tanto che questo vi piaccia🐒
Fatemelo sapere👒
Baci a tutti🌟
-Roberta🤘
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My mania is you - Federica e Riccardo
FanficFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018