80. Fatti baciare

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"La mamma ha una caratteristica particolare che gli altri non hanno... riesce a fare disastri più di tutti" Mormoro guardando Sara che sta giocando con la collana che mi ha regalato Riccardo mesi fa. Gira il piccolo ciondolo fra le sue dita, provocando un leggero solletico sulla mia pelle. Sento che mi ascolta attentamente e posso vedere la sua piccola boccuccia fare delle strane forme.
È passata esattamente mezz'ora da quando Riki è andato via e sento un vuoto allo stomaco da quando l'ha fatto.
Vorrei tanto chiamarlo e dirgli di tornare da me. Da noi. Ma purtroppo non posso farlo.
Il rumore del solito lucchetto della porta mi fa girare di scatto e mi sollevo leggermente dal divano. Nel momento in cui il suo viso sbuca dall'angolino della porta sento il mio stomaco attorcigliarsi velocemente.
"Che ci fai qui? Hai cambiato idea?" Domando con voce piccola sperando in una sua risposta positiva e nel momento in cui lo vedo annuire, avrei voglia di scoppiare a piangere di gioia.
"Quando partirete non vi vedrò per un paio di giorni e voglio passare un po' di tempo con voi" Sussurra chiudendo la porta dietro di sé e io lo guardo. Un sorrisino sbuca sulle labbra di entrambi e io appoggio le mie dita sulla bocca per non farmi notare.
Non voglio chiedergli se è ancora arrabbiato, di certo rovinerei questo momento e non voglio farlo assolutamente. "La piccolina si è svegliata?" Mi chiede raggiungendomi sul divano.
"Si, stavo provando a farla riaddormentare... devo ancora sistemare casa"
"Ci penso io... vai" Mormora togliendosi le scarpe e si siede proprio accanto a me.
"Va bene, torno presto giuro" Rispondo e appoggio Sara fra le sue braccia, lasciando un bacio sulla sua piccola e paffuta guancia.
"Ti aspettiamo qui"

***

"Hai già deciso se venire a Roma?" Mi chiede mia sorella al telefono.
"Si, ho deciso. Cercherò un volo domattina e vi farò sapere" Le rispondo mettendo il calzino rosa a Sara.
"Come va con Riccardo?"
"Non so, ieri abbiamo litigato proprio per questo motivo" Faccio spallucce.
"Sapevo sarebbe successo..." Sospira e io ridacchio leggermente. "Cercate di risolvere questo problema... è frustrante sapere che fra voi due non va molto bene"
"Molto frustrante" Aggiungo sospirando. "Provo a fare dormire la piccola... è molto tardi"
"Va bene, buonanotte sorellina" Mi augura e un piccolo sorriso compare fra le mie labbra.
"Buonanotte" Le rispondo e appoggio il telefono sul mobile. Mi alzo e inizio a cullare la bimba fra le mie braccia, cercando di farla addormentare.
La giornata con Riccardo è passata molto in fretta. Non ho assolutamente toccato l'argomento 'partenza' perché non mi andava di rompere quell'equilibrio che si era creato tra di noi.
C'è quell'enorme muro di rabbia che non riesce a farci tornare come eravamo prima e vorrei tanto romperlo per poter riuscire a farlo.
Vedo la luce del corridoio spegnersi e il rumore delle pantofole di Riccardo mi fa capire che mi sta raggiungendo in camera.
"Con chi parlavi al telefono?" Mi domanda chiudendo la porta.
"Con mia sorella" Rispondo e appoggio Sara nella culletta.
"Allora che cosa hai deciso? Partirai?" Mi chiede incrociando le braccia al petto.

Ecco.

Sapevo che presto o tardi me l'avrebbe chiesto ma non mi aspettavo sarebbe successo proprio adesso. Appoggio il fondoschiena sul comodino e abbasso lo sguardo velocemente. "Hai deciso di non rispondermi?" Mi domanda con un sorriso e io ritorno a guardarlo.
"Domani mattina cercherò un volo" Rispondo sospirando e posso vedere i suoi occhi diventare leggermente lucidi. "E deciderò cosa fare"
"Sei ancora sicura di volerlo fare?"
"Si, lo sono"

O forse no.

Non lo so.

"Guardami negli occhi e ripetilo" Bisbiglia avvicinandosi e io alzo la testa. I nostri sguardi si incrociano velocemente facendomi tremare le mani, le labbra e il cuore.
"Non peggiorare la situazione" Sussurro e passo una mano fra i miei capelli per sistemarli.
"Non lo sto facendo, ho solo bisogno di sapere ciò che pensi e devi farlo... guardandomi in faccia" Fa spallucce e io alzo gli occhi al cielo.
"Allora sono fottuta" Sdrammatizzo.
"Direi di si, Paper" Sorride e quando l'ultima parola esce dalle sue labbra capisco quanto tutto questo mi sia mancato. "Non andare via... rimani qui a Milano con me." Mormora a bassa voce e io sospiro. "Non ce la faccio a starvi lontano"
Vorrei potergli dire qualcosa ma sono completamente incantata sulle sue labbra che si muovono lentamente ad ogni sillaba. "So che sono solo pochi giorni e ritornerete, ma al solo pensiero di stare lontani, il mio cuore diventa minuscolo e pieno di tristezza." Farfuglia dolcemente. "Ho parlato con il capo, andrò a lavorare solo al mattino. Il pomeriggio sarò sempre con voi" Mi avvisa facendo un altro passo verso di me. "Ti prego, Fede... non lasciarmi da solo"
"Riccardo io-" Inizio cercando di dirgli qualcosa di sensato ma prima che possa finire mi ritrovo il suo viso a pochi centimetri dal mio. Tutto questo mi fa perdere il fiato e nel momento in cui le sue mani stringono la mia vita, il mio cuore batte all'impazzata, facendomi perdere il senso di ogni cosa.
"Chiudi quella bocca... e fatti baciare." Sussurra stringendo i denti e io chiudo gli occhi lentamente. Istintivamente porto le mani sulle sue spalle e lui mi spinge contro la fredda parete, facendomi rabbrividire.
Una serie di brividi percorrono il mio corpo velocemente e sento il mio cuore seguire gli stessi battiti del suo. "Non tocco quelle fottute labbra da giorni..."
Non riesco a pensare lucidamente e questa poca distanza che ci separa non migliora assolutamente la situazione. Si china piano e inizia ad accarezzarle con dolcezza facendomi bloccare il respiro. Sento la sua lingua picchiettare sul mio labbro inferiore e io le schiudo dolcemente per poterla fare accarezzare con la mia.
Sento milioni e milioni di farfalle svolazzare all'interno della mia pancia e le mie guance iniziano a riscaldarsi. "Quanto diavolo mi sei mancata, Fede..." Sussurra lasciando diversi baci sul mio collo.
"Anche tu mi sei mancato..." Rispondo con voce tremante e afferro il suo ciuffo di capelli con le dita. Nel momento in cui le sue labbra si posano sulla mia spalla io sospiro piano.
"Dimmi che rimarrai qui e non partirai..." Soffia sulla mia pelle e istintivamente appoggio la testa sulla parete.
"Non lo farò... io non posso stare senza di te, Riccardo" Ammetto con un sussurro e lui alza la testa per poter incrociare i miei occhi. Nel momento in cui lo fa, le sue pupille si dilatano, mandandomi solo tanta felicità. "Scusami" Aggiungo con un filo di voce, deglutendo rumorosamente.
Le sue mani stringono il mio sedere e con un veloce movimento mi ritrovo il suo petto completamente attaccato al mio. "Non importa... cazzo... non importa più." Risponde e si abbassa leggermente per poter sfiorare le nostre intimità coperte dai vari strati dei vestiti. Nel momento in cui lo fa, un gemito scappa via dalle nostre labbra e la sua mano si fa spazio tra le mie gambe. "Facciamo l'amore, Fede. Ti prego."

Accontentalo, Fede!😹😏
FINALMENTE HANNO FATTO PACE!🍾🍻
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Spero che questo vi piaccia... vi prego di farmelo sapere; i vostri commenti sono essenziali.🐱💮
Vi mando un grandissimo ed enorme bacio💕
-La vostra Roby🎀

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora