"Allora... accomodatevi che sta per iniziare la lezione" Ci avvisa il professore entrando in classe e io sospiro.
"A pranzo stiamo insieme" Dice Riccardo guardandomi e io mi giro verso di lui.
"Non vengo con te" Mormoro afferrando il quaderno e lo appoggio sul banco.
"Ti prego, Fede. Giuro che ti spiegherò tutto, ma non farmi sentire una merda" Mormora e dalle mie labbra esce un piccolo sospiro. "E non sospirare, sai che mi dà fastidio" Alza gli occhi al cielo e io gli rispondo con una smorfia, prima di guardare il professore. "So di essere cretino e complicato ma ti prego, cerca di capirmi. Non lasciarmi da solo anche tu" Sussurra a bassa voce senza farsi sentire dagli altri. Le sue parole toccano il profondo del mio cuore e mi sento improvvisamente in colpa. Avrei dovuto farmi spiegare e non iniziare a pensare a delle conclusioni affrettate ed errate.
"A pranzo verrò con te, ma devi spiegarmi davvero ogni cosa" Chiarisco e i suoi occhi brillano all'istante. Hanno quella luce particolare che ti fanno proprio scoppiare a vivere e in quel preciso istante, mi sento come se non avessi più la terra sotto ai piedi.
"Grazie, piccola" Sussurra a bassa voce e la sua mano sgoiattola sulla mia coscia, stringendola dolcemente. Sorride e io ricambio il sorriso, iniziando a seguire la lezione."Va bene una porzione di lattuga e un frutto?" Mi chiede Riccardo scegliendo il pranzo dalla mensa dell'Università e io annuisco. "Vai a sederti in quel tavolo in fondo alla sala che io arrivo tra poco" Mi informa. Afferro la borsa dalla sua spalla e inizio a camminare verso il tavolo prima di sedermi. Lo guardo da lontano e quando noto la sua espressione così rilassata, un sorrisino si fa spazio sulle mie labbra. La gente penserà che sono una pazza, ma mi importa davvero poco. Vedo Riccardo girarsi verso di me e mi sorride teneramente prima di afferrare il vassoio e raggiungermi al tavolo. "Ho cercato di fare il più presto possibile" Mormora.
"Grazie, Riko" Sorrido e lui mi guarda. "Riccardo, intendevo dire... Riccardo" Mi correggo schiarendo la voce con un colpo di tosse e cerco di ritornare nei panni di 'Federica l'incazzata'.
"Ormai l'hai detto" Ridacchia facendomi l'occhiolino e io alzo gli occhi al cielo.
"Non pensi che tu debba lasciare stare tutto e iniziare a spiegarmi qualcosa?" Domando prendendo la forchetta e pizzico un pezzettino di lattuga.
"Si, lo penso..." Inzia e lo vedo agitarsi prima di bere un sorso d'acqua. "Intanto mi dispiace un casino per quello che è successo, non volevo assolutamente farti incazzare in quel modo, non era mia intenzione" Mormora e io annuisco. "Stamattina mi sono svegliato davvero molto tardi, sono uscito di corsa da casa e ho anche litigato con mia mamma per le solite cazzate! Poi stavo venendo da te ma ho incontrato Giulia proprio quasi vicino al tuo appartamento" Mi spiega e io appoggio una mano sulla guancia, ascoltando ogni minima parola del suo discorso.
"E quindi hai deciso di andare con lei a fare colazione e lasciare me, a casa da sola! Io sono stata lì ad aspettarti e non sapevo che fine avessi fatto! Non mi hai degnato neanche di uno stupido messaggio!" Faccio spallucce e non nego che mi sto davvero agitando.
"Ti avrei avvisato dopo..."
"Ma purtroppo non hai potuto farlo" Ridacchio nervosamente.
"Cazzo- Federica, scusami... non volevo farti incazzare" Sussurra e abbassa lo sguardo.
"Sei un cretino, Marcuzzo!" Sbuffo.
"Almeno la prossima volta scegli un altro bar! In quello lì devi andarci solo con me" Chiarisco e inzio a mangiare.
"Te lo giuro che non ci sarà una prossima volta" Sussurra con un sorriso. "Mi dispiace un sacco. Dico davvero, Paper"
"Se l'avessi fatto io, avresti tenuto il broncio per una settimana e ti saresti incazzato moltissimo" Farfuglio.
"Molto probabile" Fa spallucce e appoggia un braccio sul tavolo, allungandolo verso di me. All'inizio rimango immobile al gesto, ma poi sospiro e sorrido teneramente. "Dammi la mano, ragazza che dorme in aereo" Sorride e io scoppio a ridere. Incrocio le mie dita fra le sue e guardo e nostre mani incrociate prima di fissare intensamente i suoi occhi. "Non ti cambierei per nulla al mondo, lo sai" Sussurra a bassa voce. "Non riesco a sopportare l'idea di vederti soffrire"
"Neanche io riuscirei a sopportarla" Rispondo e lui mi fa l'occhiolino. "Ora me lo puoi dare un bacio? Ha da ieri che non sento il sapore delle tue labbra e devo ammettere che sento una leggera mancanza" Ridacchia e io lo seguo.
"Devi aspettare ancora un altro po'... adesso devo mangiare" Chiarisco facendo spalluce e lui spalanca gli occhi. "Mi dispiace, Riko... ma devi resistere"
"Proverò a farlo" Mormora e io sorrido soddisfatta. "Almeno puoi abbracciarmi?" Domanda con voce piccola tenera e io sorrido annuendo. Mi alzo e lui fa lo stesso, allargando le braccia verso di me. Mi avvicino prima di essere completamente avvolta dal suo corpo. Io ricambio stringendolo più forte e le sue labbra si posano sulla mia guancia, prima di lasciarle un piccolo bacio. "Scusa, scusa, scusami Paper" Sussurra e io chiudo gli occhi, respirando profondamente il suo profumo.
"Scuse accettate" Sospiro e lui sposta lo sguardo verso le mie labbra, prima di avvicinarsi e baciarle lentamente. Al contatto una sensazione di calore pervade il mio corpo e mi sento immprovvisamente viva. Il resto del mondo sembra non esistere e in questo preciso momento ci siamo solo io e lui. Le sue mani stringono i miei fianchi e io scuoto la testa prima di mugolare qualcosa di incomprensibile e staccarmi velocemente. "Riki, ti prego... c'è tanta gente" Bisbiglio e stingo le sue spalle, sedendomi sulla sedia. Lo vedo sospirare e si passa una mano fra i capelli, guardandomi con sguardo dolce.
"Quando torneremo a casa, ti bacerò così forte che ti farò mancare il respiro e poi rinnoverò quel segno sul collo" Dice indicando la macchia leggermente arrossata nell'incavo del mio collo, che mi fece giorni fa. "Sta quasi per sparire" Osserva.
"Anche il tuo" Mormoro. "Allora, lo rinnoverò anche io" Faccio spallucce e lui mi guarda prima di farmi un sorriso malizioso.
"Mmmh... non vedo l'ora" Mormora e io scoppio a ridere per la sua perversione. "La mia Paper" Bisbiglia e un sorrisino compare fra le mie labbra.La sua Paper.
"Tua?"
"Oh si, piccola. Solo ed esclusivamente mia."😏
Belle mie💞
Ho davvero tante di quelle idee per questa storia che davvero non so da dove iniziare... sto cercando di metterle in ordine e devo ammettere che ci sto riuscendo.
Scusate se ieri non ho aggiornato, ma non sono stata a casa.♦
Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia, mi raccomando fatemelo sapere!🖇💞
Vi mando un grandissimo bacio e a presto💛
-Little Roberta🔗
STAI LEGGENDO
My mania is you - Federica e Riccardo
FanficFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018