"Fate attenzione per strada... appena arrivate a Milano chiamateci!" Dice mia mamma per la nona volta e vedo Riccardo guardarmi e sospirare leggermente.
Le vacanze di Natale sono finite e l'Università ci sta aspettando.
"State tranquilli" Mormoro e mando un ultimo bacio alla mia famiglia, entrando in auto.
"Riccardo, tieni d'occhio la mia bimba" Lo raccomanda mia mamma, appoggiando una mano sul finestrino perfettamente pulito.
"Certo, signora Carta! Mi assicurerò che non combinerà nessun danno di nessun tipo" Le risponde e sposta il suo dolce sguardo verso i miei occhi.
"Mi fido di te" Sorride. "Buon viaggio, ragazzi" Esclama e io scuoto la mano, salutandoli prima che Riccardo accenda il motore dell'auto e inizi ad attraversare il viale di casa mia.
"Mi mancherà Roma" Mormoro dispiaciuta guardando le strade che conosco meglio di me stessa. "Ma non vedo l'ora di tornare a Milano"
"Anche io... mi manca un sacco dormire fra le tue braccia" Mi risponde dolcemente e io sorrido immediatamente alle sue parole.
Negli ultimi tre giorni siamo stati praticamente costretti a dormire separati, avevamo paura che scoprissero l'esistenza delle nostre fughe notturne e per evitare tutto ciò abbiamo scelto la soluzione più semplice.
"Manca anche a me" Rispondo con voce piccola e lui accende la radio prima di spostare lo sguardo verso di me e sorridermi.
"Lo so, posso notarlo dai tuoi occhi" Mormora con dolcezza e accarezzo le sue dita. "C'è 'despacito' alla radio!" Esclama felice e alza il volume iniziando a canticchiare la canzone. "Lasciando perdere la canzone..." Inzia e io alzo un sopracciglio, ruotando il capo per guardarlo meglio. "Sono contento di aver passato queste vacanze con te ma sono felicissimo di ritornare nella nostra città per continuare a viverci, come abbiamo fatto fin ora."
Le sue parole arrivano dritte al cuore e fisso il suo viso perfetto.
"Anche io ne sono felice, amore mio"***
Milano.
"Cristo, finalmente a casa!" Esclamo contenta non appena varco la soglia della mia piccola ma accogliente casa.
Vedo Riccardo appoggiare le valige sul pavimento e poi chiudere gli occhi, distrutto. "Cosa c'è?"
"Dio mio, sono così stanco..." Farfuglia stropicciandosi gli occhietti con le mani e sembra proprio un cucciolo.
"Vai a farti la doccia e vai a letto... io devo continuare a studiare per l'esame" Gli dico sinceramente appoggiando entrambe le mani sulle sue guance e le sue iridi azzurre si illuminano immediatamente.
"Vado a letto solo se tu verrai con me" Risponde con un sorriso e chiude la porta d'ingresso.
"No, amore... non posso"
"Ma hai già studiato in aereo" Piagnucola e si toglie il parka, seguito dalla felpa. I suoi addominali vengono illuminati dalla luce della piccola lampadina e tale visione penso di essere arrossita. "Fede? Tutto bene?" Ridacchia muovendo la sua mano davanti al mio viso e io scuoto la testa, cercando di mandare via i pensieri pervertiti che mi hanno appena stravolto il cuore e il cervello.
"S-si... credo di si" Balbetto confusa e passo una mano fra i miei capelli, sospirando leggermente.
"Il tuo faccino dice il contrario"
"Credi me e non credere al mio faccino" Rido e copro le mie guance che stanno letteralmente andando a fuoco.
"Quello che mi stai chiedendo è impossibile" Fa spallucce e io alzo gli occhi al cielo. "Scusami, la prossima volta non mi spoglio qui davanti a te" Mormora avvicinandosi con un sorriso malizioso sulle labbra e io sospiro.
"Coglione" Piagnucolo e gli colpisco il braccio facendolo scoppiare a ridere. "Vestiti che altrimenti ti prenderai un raffreddore"
"Tu vai a studiare, Paper" Mi stuzzica superandomi e io sbuffo, rispondendogli con una smorfia.
"Adesso vado... ma prima devo fare la doccia anche io" Gli rispondo leccando le mie labbra.
"Se vuoi possiamo farla insieme..." Inizia incrociando le braccia al petto.
"Riccardo, su! Smettila, per piacere!" Piagnucolo e in risposta scoppia a ridere, piegandosi in due. "Smettila di prendermi per il culo!"
"Alla spa non eri così acida e timida, però!" Mi stuzzica ancora e io alzo gli occhi al cielo. "Questa è tutta colpa di quell'esame!" Dice sbattendo le mani sulle sue cosce.
"Probabile" Farfuglio e lo vedo ridacchiare sotto i baffi.
"Arrivo tra poco, aspettami qui... starò sveglio tutta la notte solo per cercare di farti stare tranquilla" Mormora passando una mano sul suo ciuffo ribelle.
"Va bene, Marcuzzo" Rispondo con voce piccola e afferro il libro dalla borsa, prima di vedere Riccardo sparire fra le scale."Su forza... ripeti un'altra volta quest'ultimo concetto" Sospira Riccardo, picchiettando le punte delle dita sul tavolo e mi stringo attorno al mio caldo pigiama.
"Dunque... oh mio Dio! Non ricordo più un cazzo!" Piagnucolo frustrata da questa situazione. "Questo esame andrà una merda... me lo sento!"
"No, non dirlo! Andrà benissimo. Ci sarò io con te. Devi solo stare tranquilla" Mi dice prendendo le mie mani sulle sue.
"Lo so ma ho paura comunque" Sussurro con voce tremante e sento una scossa andare dritta al cuore.
"Eddai, piccola... non è mica il primo che fai" Dice cercando di consolarmi e le sue dita viaggiando su e giù per la mia schiena, provocandomi milioni di piccoli brividi. "Ho solo bisogno di dormire"
Lo vedo annuire e si alza, strisciando la sedia sul pavimento. Un suo braccio circonda il mio collo e l'altro finisce sotto le mie gambe prima di sollevarmi e appoggiarmi sul suo petto. Alla sua azione sorrido istintivamente e accarezzo i suoi setosi capelli. Inizia a camminare e spegne tutte le luci, dirigendosi in camera mia. Apre la porta con un calcio, prima di adagiarmi con delicatezza sul letto. Nel momento in cui sfioro il piumone con il mio corpo, chiudo istintivamente gli occhi e allungo le braccia verso di lui, per poterlo stringere.
"Sono qui, piccola..." Farfuglia, togliendo alcune ciocche di capelli dal mio viso. "Cerca di dormire e non pensare a nulla. Ti prego" Mormora appoggiando le sue morbide labbra sulle mie.
"Rimani qui con me" Sussurro con un filo di voce e sento le sue mani scostare la magliettina del pigiama, prima di sfiorare la pelle del mio fianco.
"Sempre, amore mio. Dormi bene." Mormora con dolcezza e con la voce leggermente assonnata.
Il suo fiato soffia nell'incavo del mio collo, facendomi realizzare quanto tutto questo mi sia mancato.
"Anche tu, occhi azzurri."Capitolo breve e di passaggio! Fatemi sapere cosa ne pensate! Giuro che cercherò di farmi perdonare con il prossimo che sarà sicuramente più lungo.🔎🖌
Vi mando un grandissimo bacio e a domani📌
-Roberta😈💕
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My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018