87. Presto ci sposeremo davvero

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Pov's Federica

Il giorno di Natale è finalmente arrivato. Sono sveglia dalle sei di questa mattina e non riuscendo più a dormire, mi sono completamente persa a fissare le due meraviglie di fianco a me.

Riccardo e Sara.

Le braccia del mio uomo stringono il suo piccolo corpicino e le loro mani sono incrociate. Hanno gli stessi e perfetti lineamenti e i loro respiri sono coalizzati e lenti; la cosa mi fa sorridere leggermente e non c'è cosa più bella di vederli insieme.
Accarezzo alcune ciocche di capelli che ricadono sulla fronte di Riccardo e lo sento mugolare leggermente. Continuo a farlo e un piccolo sorriso compare fra le sue rosse e bellissime labbra; apre leggermente gli occhi e li richiude subito dopo prima di allungare un braccio e stringere il mio fianco.
"Buongiorno e buon Natale, amore" Mormora. Il celeste dei suoi bellissimi occhi brilla ogni secondo di più e il tono della sua voce mi manda un brivido lungo la schiena.
"Buongiorno e buon Natale anche a te"
Sento le sue dita incrociarsi alle mie e si solleva prima di avvicinarsi al mio viso.
Lascio un dolce bacio sulle sue labbra e posso vederlo sorridere. "Sei sveglia da molto?"
"Da un po'... vi osservavo dormire. Siete così belli"
Appoggia lo sguardo verso nostra figlia, accarezzando il suo viso con l'indice la cosa mi fa sorridere immediatamente. Ogni volta che la guarda, riesco a vedere l'emozione che c'è sul suo viso e avrei voglia di stringere entrambi per un tempo indeterminato.
"Devo darti il mio regalo di Natale" Inizia cacciando via il piumone dal suo corpo e si alza velocemente. Raggiunge l'armadio e scruto attentamente tutti i suoi minimi movimenti.
Ritorna con un pacchetto color oro fra le mani e si siede di nuovo sul lettino. "Eccolo! Aprilo" Lo afferro e inizio a scartarlo velocemente, sotto il suo dolce e attento guardo.
Tiro fuori quello che c'è all'interno e quando lo osservo sento i battiti del mio cuore aumentare d'intensità.
Fra le mani mi ritrovo un morbido cuscino a forma di cuore e la foto della nostra famiglia è perfettamente stampata sulla superficie.
Siamo io, lui e la piccola Sara a casa nostra, pochi giorni dopo la sua nascita.
I nostri sorrisi sono luminosi e felici e gli occhioni della piccola sono spalancati. La stringiamo fra le nostre braccia e la sua piccola testa è appoggiata sulla mia spalla, mentre il braccio di Riccardo circonda il mio collo.
"Oh mio Dio, è bellissimo" Esclamo commossa e sento una lacrima attraversare la mia guancia per l'eccessiva emozione. Mi butto su di lui e lo abbraccio forte, lasciando ripetuti baci sulla mia guancia.
"Questa bimba è la cosa più bella che ci potesse capitare." Sussurra e io accarezzo i suoi capelli con le dita, facendolo sorridere. "Dentro la bustina c'è un'altra cosa..."
Asciugo le mie lacrime velocemente e all'interno della stanza si sente soltanto il mio respiro irregolare.
Metto di nuovo la mano all'interno del sacchettino e tiro fuori un pezzo di cartoncino.

'E comunque... presto ci sposeremo davvero e diventeremo ufficialmente la 'Famiglia Marcuzzo'.'

"Cosa?"
"Si, piccola... giuro che lo faremo" Bisbiglia con un sorriso e il mio cuore fa un salto. L'agitazione prende il sopravvento e sposto lo sguardo nei suoi bellissimi occhi. "Facciamo crescere Sara e ti porterò all'altare. Te lo prometto"
Appoggio le ginocchia sul letto e afferro il suo viso con le mani, unendo le nostre labbra in un delicato bacio. "E la nostra piccolina ci porterà le fedi" Mormora soffiando sulla mia pelle. Si solleva leggermente e stringe i miei fianchi con le sue grandi mani, prima di cullarmi in un bacio appassionato.
La sua lingua rincorre la mia e milioni di brividi percorrono la mia schiena, facendomi letteralmente perdere ogni senso. "E poi... una volta tornati a casa dopo la festa, faremo l'amore per tutta la notte."
"Non vedo l'ora... non vedo l'ora" Sibilo fra i baci e appoggio la mia fronte sulla sua. "Cristo, quanto ti amo." Le sue dita si confondono fra le mie ciocche di capelli e mi guarda con occhi dolci ma strapieni di passione.
"Ti amo anche io"
"Comunque anche io ti ho fatto un regalo, Riko" Lo avviso staccandomi e gattono sul materasso, allungando un braccio verso il comodino prima di aprire il cassetto e afferrare una bustina.
La afferra e con le punte delle dita prende i due pezzi di carta all'interno. "Due biglietti andata e ritorno?" Osserva con un sorrisone e io annuisco. "Quindi Ibiza ci aspetta anche la prossima estate?" Domanda guardando la destinazione.
"Decisamente! Soltanto che questa volta saremo in tre" Faccio spallucce guardando Sara che dorme beatamente.
"Sarà il viaggio più bello della nostra vita. Ne sono certo. Non potevi scegliere meta migliore"
"Sono contentissima di ritornarci"
"Anche io. E lì potremmo pur sempre mettere al mondo un altro fagiolino per allargare la famiglia" Mi stuzzica facendomi l'occhiolino.
"Valuteremo tutto, Marcuzzo" Rido, alzando gli occhi al cielo e lui scoppia a ridere.
"Ohh... vieni qui, amore mio" Cantilena abbracciandomi e scansa la piccolina prima di far aderire la mia schiena al morbido materasso. Si butta su di me e si posiziona fra le mi gambe, lasciando diversi baci sul mio collo.
"Non c'è cosa più bella che viziarti già di mattina" Mugola accarezzando la mia coscia nuda e io mi mordo il labbro.
"Non c'è cosa più bella che farmi viziare da te, Riccardo"
Stuzzica la punta del mio naso e io chiudo gli occhi al contatto.

Amo quando lo fa.

"Rifallo" Mormoro e le sue pozze celesti sono perfettamente incastrate alle mie. Ripete l'azione ancora una volta e sorrido immediatamente.
"Oggi la mia piccola papera ha bisogno delle mie coccole"
"Io ho sempre bisogno delle tue coccole, Marcuzzo" Lo correggo baciando ripetute volte le sue labbra e lui ridacchia sulla mia pelle, provocando un leggero solletico su di essa. Sentiamo un tenero calcetto sul materasso e ci giriamo contemporaneamente verso la piccola e indifesa creatura accanto a noi.
Ha la boccuccia leggermente aperta e i suoi occhi osservano, a modo suo, tutto quello che la circonda. Sgambetta più e più volte e agita le braccia cercando qualcuno che la stringa.
"Amore di papà, ti sei svegliata finalmente!" Esclama Riccardo con voce tenera e piccola. "Buon Natale, piccolina" Le sue labbra si poggiano dolcemente sulla sua paffuta guancia e un piccolo sorriso sorge sulla sua boccuccia.
"Buon Natale, amore" Sussurro io sfiorando la sua manina e il mio indice viene immediatamente stretto fra le sue piccole dita.
"Sei la nostra meraviglia, amorino." Sorride incrociando le nostre mani.
"Già, la nostra meraviglia."

Non sono molto convinta di questo capitolo... spero vi piaccia comunque.
Mi raccomando fatemelo sapere❣
Baci a tutti e al prossimo aggiornamento📣
-Roberta🍻

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora