84. Re della follia

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Pov's Federica

"Dorme?" Mi chiede Riccardo guardando la piccola Sara appoggiata al centro del mio lettino. Nel preciso istante in cui varca la soglia della mia camera posso vederlo sorridere immediatamente.
Qui non è cambiato nulla. È rimasto tutto come l'ultima volta che sono andata via.
La mia Roma mi è mancata come l'aria e non vedevo l'ora di ritornare qui per poter rivivere al cento per cento ogni singola cosa.
"Ha appena chiuso gli occhi" Sospiro a bassa voce. Appoggio il piumone sul suo piccolo corpo per non farle sentire freddo e lascio un dolce bacio sulla sua paffuta guancia.
Mi raggiunge a passi lenti e si siede proprio accanto a me appoggiando la sua calda mano sulla mia coscia, provocando una scossa all'interno del mio corpo. "Stanca?"
"Da matti" Bisbiglio appoggiando la testa sulla sua spalla. Mi accarezza la schiena e lascia un dolce bacio sulla mia fronte. 
"Se vuoi posso coccolarti un po' come so fare solo io..." Fa spallucce e posso notare quella piccola sfumatura di malizia che mi fa sorridere immediatamente.
"C'è tutta la mia famiglia giù" Gli ricordo ruotando la testa verso di lui.
"Cos'hai capito, Carta? Non voglio fare nulla di tutto ciò che pensi tu"
"E cosa vuoi fare?" Domando. Sfioro i suoi capelli con le dita e i suoi occhi si chiudono lentamente per il contatto. 
"Stringerti, accarezzarti e rubarti qualche bacio..." Bisbiglia avvicinandosi e un piccolo sorriso appare sul mio viso. "Accetti?"
"S-si" Balbetto e il secondo dopo mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Si incastrano perfettamente e la sua lingua birichina inizia a stuzzicarle dolcemente, mandando un brivido lungo la mia spina dorsale. Senza indugiare, seguo i suoi movimenti e lo sento sospirare lievemente. 
Le sue dita sanno perfettamente cosa diavolo toccare e nel momento in cui sfiorano la pelle scoperta dei miei fianchi, sussulto al contatto. 
"Non agitarti..." Mormora con un sorriso. So quanto cazzo sia soddisfatto di come mi fa sentire e so anche, che fa tutto questo per provocarmi e farmi andare fuori di testa.
"Hai idea di cosa diavolo mi stai facendo?" Domando stringendo i denti.
"Vagamente" Fa spallucce e lascia un dolce bacio nell'incavo del mio collo. 
"Brutto stronzo senza cuore!" Piagnucolo colpendo la sua spalla con un pugno e lui scoppia a ridere.
"So che mi ami" Mi bacia un'altra volta e si allontana subito dopo. Stringo le sue mani nelle mie e incrocio le nostre dita prima di tirarlo nuovamente verso di me.
"Un altro." Ordino con voce roca.
"Insaziabile, la mia piccola principessa..." Mormora facendomi l'occhiolino e si lecca ogni singolo angolo delle labbra, rendendole lucide prima di unirle alle mie.
Si cullano dolcemente e per qualche secondo mi fa dimenticare di essere in camera mia e riesce a trasportarmi in un altro pianeta, facendomi sfiorare l'infinito. 
"Ops... scusate, non volevo interrompervi ma è pronto il pranzo" La voce imbarazzata di mia sorella ci fa staccare e io curvo la testa verso di lei. "Stiamo aspettando solo voi"
"Arriviamo" Rispondo sentendo un calore improvviso intensificarsi sulle mie guance. "Ho appena finito di fare addormentare Sara"
"Si, esatto... abbiamo appena fatto addormentare Sara" Ripete Riccardo grattandosi la nuca.
"Ho notato, furbetti" Ci fa l'occhiolino e io scoppio a ridere. "Muovete il culo e andiamo!"

***

"Io e la bimba vi aspettiamo fuori" Urlo aprendo la porta d'ingresso e mia madre risponde velocemente con un 'va bene'. Durante il pranzo abbiamo deciso di andare tutti insieme in centro per comprare le ultime cose per la grande cena di Natale e non potrei essere più felice di così.
"Federica! Da quanto tempo!" Urla una voce alle mie spalle e io mi giro di scatto. 
"Alessandro!" Esclamo raggiungendolo e mi abbraccia dolcemente prima di lasciare un bacio sulla mia guancia. Ci conosciamo da moltissimi anni e siamo praticamente cresciuti insieme. L'ultima volta che l'ho incontrato è stato qualche giorno prima che partissi per Milano e non è cambiato per niente.
"Come stai? Non ti vedevo da un casino"
"Molto bene e tu?" 
"Anche" Risponde con sorriso. "Chi è questa bellissima principessa?" Domanda guardando la piccolina fra le mie braccia.
"È mia figlia. Si chiama Sara" Rispondo e curvo le braccia per poter fargli vedere il suo piccolo visino.
"Wow, ti allontani per pochi mesi e mi diventi mamma? Sono così felice per te, piccolina. Tantissimi auguri" 
"Grazie, Ale" Mormoro appoggiando la sciarpa sulle mie labbra.
"Devo dirti una cosa...anche io diventerò padre!" Sorride emozionato e io caccio un urlo. "Esattamente tra tre mesi"
"Diventare genitori è la cosa più bella" Mormoro e lo penso davvero. "Un bimbo cambia letteralmente la vita"
"Fede!" La voce di Riccardo ci interrompe e lo vedo raggiungerci a passi veloci. "Possiamo andare"
"Riki, lui è Alessandro... un mio vicino di casa" Sussurro e vedo la sua mandibola irrigidirsi all'istante. La gelosia inizia a distruggerlo piano piano e a tutto ciò, non posso fare altro che sospirare.
"Piacere... io sono Riccardo" Dice con voce dura e composta. Circonda il mio bacino con il suo braccio e mi attira sul suo corpo, facendo aderire la mia schiena al suo petto.
"È il tuo-?"Inizia il ragazzo gesticolando e nel momento in cui socchiudo la bocca per rispondergli, lui mi procede.
"Sono il suo... quasi marito" Risponde Riccardo con calma e io spalanco gli occhi.

Ma che diavolo?

Si è bevuto il cervello?

"Ah bene, quando vi sposerete?" Chiede guardando me.
"Quest'estate. Diventeremo marito e moglie quest'estate" Risponde velocemente.

Dio mio.

"Doppi auguri allora!" Fa spallucce accarezzando la manina di Sara e io lo ringrazio sottovoce. Mando un'occhiataccia a Riccardo e posso vederlo alzare un sopracciglio. "Devo scappare. Ci vediamo, Fede!" Mi saluta. "È stato un piacere conoscerti, Riccardo"
"Il piacere è stato tutto mio" Mente lui con un sorrisone. Alessandro gira i tacchi e inizia a camminare, raggiungendo casa sua.
"Che cavolo ti salta in mente? Perché hai detto che ci sposeremo?" Alzo la voce non appena rimaniamo completamente da soli.
"Mi andava di farlo! Quel tizio mi sta sul cazzo"
"Certo, una persona ti sta sul cazzo e tu gli racconti balle. Ma sei cretino?"
"Ti stava mangiando con gli occhi" Urla facendo sussultare la bambina che inizia a piangere immediatamente.
"Tu sei proprio folle" Sospiro e inizio a cullarla. "Shhh, amore mio... non piangere" Mormoro sfiorando la sua guancia con le mie labbra. "Sei il re della follia, Riccardo!"
Mia mamma ci raggiunge e ci guarda con un cipiglio sul viso, prima di alzare gli occhi al cielo. "Che cosa sta succedendo qui?"
"Mamma, preparati... quest'estate ci sposiamo. Non chiedermi quando è stato deciso, perché non ne ero a conoscenza nemmeno io" La avviso sospirando e avrei voglia di dare un pugno sul naso all'uomo accanto a me.
"Avete bevuto qualcosa di forte per caso?" Domanda alternando lo sguardo da me a Riccardo.
"Chiedilo a lui"
"Smettila di fare la scansafatiche" Sbuffa scostando il suo ciuffo ribelle dalla sua fronte.
"Ah adesso la colpa sarebbe mia?"
"Volete piantarla, per piacere?" Chiede mia mamma prendendo in mano la situazione e io la guardo. "Riuscite a stare un giorno senza litigare?"
"Va bene. Cercheremo, almeno per ora, di non farlo" Bisbiglio. "Ma dopo parliamo!" Lo avviso.
"Dopo parliamo..." Ripete a bassa voce e sbuffa il secondo dopo, facendomi sospirare.

Sono teneri anche quando litigano😍❤😂
Vi piace questo capitolo, piccolette?❣
Spero di si🤘
Siamo #17 in Fan Fiction e ogni giorno che passa saliamo sempre di più. Grazie di tutto, amori miei❤
I LOVE YOU💕
Vi mando un grandissimo bacio a tutte e a domani🌙
-Roberta🐱

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora