121. Un bacio per papà

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"È successo qualcosa a papà, vero?" Mi domanda Sara, capendo immediatamente la situazione.
"Si..." Sussurro abbassando lo sguardo.
Sento le sue braccia scivolare lungo i suoi fianchi e porta le manine sulle labbra, incredula alla notizia.
Sfioro il suo pancino e vedo i suoi occhietti diventare immediatamente lucidi.
Guardo Andreas che si asciuga le lacrime con le punte delle dita e poi sospira lentamente.
"Cosa gli è successo?" Chiede la piccola guardandomi e l'ultima cosa che voglio è vederla soffrire in questo modo.
"Ha avuto un incidente, Sara... adesso il tuo papà-" Vengo interrotta da un singhiozzo che scappa dalle mie labbra e mi accascio sul pavimento, non riuscendo più a parlare.
"Ti prego Fede..." Bisbiglia Andre accarezzando le mie spalle e mi stringe fra le sue braccia. "Sii forte almeno per la bimba..."
Annuisco e tiro su con il naso, tamponando le mie guance rosse per poterle asciugare. Spalanco le braccia verso mia figlia e lei si avvicina, per poter essere stretta. La sento tremare leggermente e un piccolo e dolce singhiozzo di tristezza, la fa sussultare.
"Shh, piccolina... non piangere" Mormoro accarezzando la sua schiena con dolcezza. "Ti prego... fallo per mamma"
"Adesso dov'è?" Mi chiede staccandosi e si asciuga le numerose lacrime sul volto.
"È in ospedale, amore..."
"Quando tornerà a casa?" Domanda. "Ci metterà molto a farlo? Mi manca tantissimo"
"Ascolta, piccolina... papà in questo momento è in coma" Sussurro con un filo di voce e sento il mio cuore un vero e proprio pezzo di ghiaccio. 
"Che cosa significa?"
Sposto lo sguardo su Andreas e lo vedo chinarsi verso Sara che lo osserva attentamente, sperando che alemeno lui le dica qualcosa.
"Significa che in questo momento si trova in un sonno profondo. Come quando si dorme durante la notte" Le spiega stringendo le sue manine nelle sue. 
"Quindi dobbiamo aspettare che si svegli?" Fa spallucce e sposta lo sguardo da me ad Andreas, in cerca di risposte.
"Esatto" 
"Andiamo a svegliarlo, mamma?" Mi chiede con un sorriso e alla sua domanda, io avrei voglia di scoppiare a piangere.
"Non dipende da noi... decide lui quando svegliarsi" Sospiro e accarezzo il mio pancione, sentendo Mia scalciare al contatto.
"Lo farà, giusto? Non ci lascerà mica da sole, vero?" 

Spero di no, piccola stella.

"Certo che non lo farà, stai tranquilla. Andrà tutto per il verso giusto"
Lascio un dolce e leggero bacio fra i suoi capelli e la vedo annuire, prima di accarezzare il mio collo con le punte delle sue dita. 
"Mi porti da lui?" 
"Vorrei farlo... ma non puoi entrare nel posto in cui si trova. Sei ancora troppo piccola"
"Va bene, ma io voglio andarci lo stesso, mamma" Afferma alzandosi e mi guarda, in attesa di un mio consenso. "E voglio farlo adesso"
"Va bene... andiamo adesso" Sospiro chiudendo gli occhi. "E dopo andiamo a scuola"
"Posso rimanere con te? Non ho voglia di andarci. Sono tanto triste" Sussurra e io annuisco, lentamente.
Allungo le braccia verso Andreas, che mi afferra velocemente le mani per farmi alzare in piedi. "Grazie, Andre"
"Ci sono novità?" Mi domanda a bassa voce afferrando il suo cappotto. 
"Non molte in realtà. Dobbiamo solo aspettare" Sussurro e lancio uno sguardo a mia figlia, che sta indossando le scarpe per correre il più velocemente possibile dal suo papà. "Non ho mai avuto così tanta paura in vita mia"
"Tutto questo passerà presto. Ne sono più che certo" 
"Lo spero" 
"Io sono pronta, mamma!" Esclama Sara, raggiungendomi. "Possiamo andare!"
La aiuto ad indossare il giubbotto e sistemo il capellino rosa sulla sua testolina. "Copriti che fa molto freddo" La avviso e apro la porta per uscire.
"Fede, guido io. Non ti affaticare" Sorride Andreas afferrando le chiavi della macchina fra le mie dita e io annuisco.

***

"Allora? Dove si trova papà?" Mi chiede Sara, guardando ogni angolo dell'ospedale e cerca qualcosa, anche piccola, che possa collegarla a Riccardo.
Stringo la sua piccola mano nella mia e la guido lungo il corridoio, cercando di non crollare in un altro pianto disperato.
"Ecco... papà è qui dentro" Le dico fermandomi proprio accanto alla porta della terapia intensiva. Appoggia le dita su di essa e accarezza la superficie, cercando di sentire un 'contatto' con Riccardo.
"Papà..." Bisbiglia e porto il mio labbro inferiore fra i denti, sentendo una tristezza improvvisa spaccarmi il cuore. "Svegliati! Io, mamma e Mia ti aspettiamo... non metterci molto a tornare" Continua. "Ci manchi tanto. Come dici te, più dell'infinito..." Sorride appoggiando la testolina sul mio pancione e io le accarezzo i capelli, cercando di farla rilassare.
Alza lo sguardo verso di me e i suoi occhietti blu si incrociano ai miei, facendomi dimenticare, per pochi secondi, tutta questa brutta situazione.  "Mamma, secondo te mi sente?"
"Credo di si, piccina" 
"Vado a vedere come sta, tu rimani con Andreas... io arrivo presto" Le dico e lei annuisce prima di raggiungere il moro e sedersi proprio accanto a lui.
"Mamma?"
"Si, amore?" 
Corre di nuovo verso di me e io mi chino per sentire cos'ha da dirmi. 
"Dai questo bacio a papà e digli che è da parte mia" Mormora schioccando un bacio sulla mia guancia e io sorrido alla dolce scena.
"Va bene, piccolina" Le sorrido e abbasso la maniglia prima di entrare all'interno della triste stanza, che fa davvero bloccare ogni mio battito. Indosso il camice e mi dirigo verso il lettino di Riccardo. 
La sua fronte è leggermente sudata e afferro il lenzuolo per poter scoprire una parte dei suoi fianchi. Controllo i battiti e fortunatamente, sono nella norma. 
"Sono riuscita a dire tutto quello che è successo a Sara...è stato difficilissimo farlo, Riki" Sussurro sfiorando il dorso della sua mano. "Non l'ho mai vista così distrutta"
Il vuoto all'interno della mia pancia aumenta e ogni minuto che passa, credo di non poter mai affrontare una situazione di questo tipo. "La tua assenza distrugge tutti"
Gioco con i suoi capelli e qualche dolce sospiro esce dalle mie labbra, stanche di non sentire più il sapore delle sue. "Non vedo l'ora di rivedere i tuoi splendidi occhioni riaprirsi... giuro che non aspetto altro" Mormoro con un piccolo sorriso. "Ah quasi dimenticavo..." Bisbiglio e mi chino verso la sua guancia, lasciandole un dolce bacio. "Questo dolce bacio è da parte di Sara"
Una mia lacrima cade sul suo viso e io accarezzo la sua pelle con il pollice, cacciandola via. "E invece... questo è da parte mia" Continuo e presso le mie labbra contro le sue.
Sulla sua pelle si formano diversi brividi e la cosa mi fa sorridere immediatamente. "Ti amo, amore mio. Da sempre."

😭😣
Scusate tanto per la mia assenza, ma con la scuola non ho più tempo di fare nulla.🙄
Spero tanto che questo capitolo vi piaccia!♥
Un bacio enorme a tutte e al prossimo aggiornamento🍭
-Roberta🔥

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora