Pov's Federica
Tre mesi dopo.
Ottobre è arrivato.
L'attesa è quasi finita.
Ci siamo.
Manca davvero pochissimo e Sara nascerà.
Sono pronta per tutto questo? Forse no.
Ho tanta paura. Forse troppa.
L'estate è finita troppo in fretta e gli ultimi due mesi sono letteralmente volati. Abbiamo fatto diversi esami ogni settimana per tenere sotto controllo sia la bimba che me.
L'ansia aumenta ogni giorno di più e ogni istante ho quel gigante terrore che potrebbe succedere di tutto. Riccardo ha più paura di me, posso vederlo dai suoi occhi... ma nonostante ciò cerca di rassicurarmi comunque.
Ad interrompermi dalle mie preoccupazioni giornaliere è proprio mia figlia. Mi dà un leggero calcetto, formando una vera e propria gobba sulla mia pancia. Appoggio la mano sulla mia maglietta e la accarezzo con dolcezza.
Sono le ventuno e Riccardo non è ancora tornato da lavoro. L'ho chiamato mezz'ora fa e mi ha detto di aver appena finito.
Passa la maggior parte del suo tempo in quel bar e quando torna, crolla a dormire a causa della stanchezza accumulata. Tutto questo mi fa sentire sola contro il mondo, non facendo assolutamente bene né a me e neanche a Sara.
Improvvisamente sento il lucchetto della porta aprirsi e io cammino verso l'ingresso prima di ritrovarlo proprio di fronte a me. "Ma buonasera..." Esclamo incrociando le braccia al petto e appoggio le spalle sulla cornice.
"Ciao amore, scusami per l'enorme ritardo" Sussurra lui avvicinandosi e lascia un bacio veloce sulle mie labbra.
"E anche oggi... non sei tornato presto..." Sospiro. I suoi occhi si incrociano ai miei e posso vederli luccicare; la punta del suo naso è arrossata e alcune piccole ciocche di capelli ricadono sulla fronte.
"Lo so e hai ragione... ma lavorare in un bar non è semplice"
"Oh lo so... lo vedo" Rispondo e mi dirigo in cucina. Mi siedo lentamente sulla sedia a causa degli eccessivi dolori e accarezzo la mia schiena dolorante.
Riccardo mi raggiunge a passi veloci e si posiziona proprio di fronte a me, appoggiando le sue mani sul tavolo.
"Che cazzo ti succede?" Domanda alzando il tono della voce.
"Scusami se ho bisogno di stare più tempo come te! So che può sembrare banale ma ne sento il bisogno. Ho completato il tempo, Riccardo! Potrei partorire in qualsiasi momento ma non te ne sei reso assolutamente conto!" Sbotto. "Torni alla stessa ora ogni cazzo di sera, come pensi che mi senta?"
"Non ti agitare..." Sussurra.
"Io mi agito! Certe volte non capisci davvero nulla!"
"Abbiamo bisogno di questo lavoro e questo lo sappiamo tutti e due" Farfuglia passando una mano fra i suoi capelli.
"Io ho bisogno di te. Ma tu non te ne accorgi"
"E invece si" Si difende. Mi alzo velocemente e afferro due bicchieri di vetro per appoggiarli sul tavolo.
"Non mi pare" Rispondo facendo spallucce. "Non fai nulla per cercare di cambiare questa situazione!"
"Sai che non posso farlo"
"Cosa farai quando nascerà la bambina, Riccardo? La nostra vita cambierà... lo sai vero?" Chiedo cercando di mettergli in chiaro la situazione attuale. "Non potrai lasciarmi da sola tutto il giorno... avremo entrambe bisogno di te!"
"Non vi lascerò sole, non lo farei mai."
"So che lo farai! Ti comporterai allo stesso modo!" Gli rispondo velocemente e posso vederlo sospirare. "Quando nascerà nostra figlia partirò per Roma" Sussurro. So che mi pentirò di tutto questo ma non posso fare altrimenti. Ho bisogno di avere un aiuto da parte di qualcuno e se lui non potrà darmelo, andrò dalla mia famiglia.
"Spero che tu stia scherzando! Hai idea di quello che stai dicendo?" Alza la voce e i suoi occhi sono spalancati.
"Non puoi andartene lì. Tu sei pazza, Federica!"
"Non sono pazza ma purtroppo non posso occuparmi da sola della bambina!"
"Ci sarò io, non sarai da sola" Mi corregge a bassa voce. "Non puoi fottutamente trasferirti lì, io non potrei farcela." Continua appoggiando le mani sulle sue guance arrossate. "Cercherò di modificare i turni ma giuro che mi prenderò cura di voi. Te lo prometto"
"Troppe promesse che non sei in grado di mantenere, Riccardo..."
"Stai delirando... la gravidanza ti sta fottendo il cervello!"
"Tu e i tuoi comportamenti mi state fottendo il cervello... non la gravidanza!" Urlo guardandolo negli occhi. So quanto diavolo sia sorpreso dalla mia risposta, posso notarlo dal suo sguardo.
"Dio mio..." Sospira frustrato e io chiudo gli occhi. "Dovresti cercare di calmarti un attimo"
"Non riesco... almeno non per ora. Sono amareggiata e stanca!"
"Io invece sono stufo dei tuoi cambiamenti d'umore..." Sbotta rispondendo alla mia affermazione.
"Non riuscirai mai a capire come mi sento..." Sussurro. "Non riesco a reggermi in piedi, ho male in ogni singolo angolo del corpo, mi sento sola contro tutti e non faccio altro che piangere in silenzio ogni giorno!" Bisbiglio tutto ad un fiato. "Quindi non parlare senza sapere un cazzo!"
Cammina lentamente attorno al tavolo e ogni tanto mi fissa, cercando un contatto visivo con me. Lo guardo, mentre spegne il fuoco e afferra con molta attenzione, la bollente pentola.
Ad un tratto, il battito del mio cuore accelera e sento le mie labbra riscaldarsi e diventare gonfie. Poi... una fitta al basso ventre e un senso di vuoto si impossessa di me. I miei pantaloni iniziano a bagnarsi immediatamente e io appoggio una mano sul mio pancione. Sostengo il mio peso e stringo il bancone con le dita. Apro leggermente la bocca e chiudo gli occhi per fermare il dolore.Oh mio Dio, ci siamo...
Non riesco a trovare il coraggio di parlare, l'unica sensazione che provo è paura. Tanta paura.
"Riccardo..." Sussurro a bassa voce e stringo i denti. È girato di spalle mentre divide la minestra sui piatti.
"Non voglio più sentire nulla, Federica! Basta litigare, abbiamo già fatto abbastanza! Possiamo per favore cenare e andare a letto?" Domanda non guardandomi minimamente.
"Riccardo..."
"Eh?" Sbotta e si gira di scatto. Nel preciso istante in cui mi guarda, i suoi occhi si spalancano. "Oh mio Dio, Fede" Lascia andare via i piatti e vedo i suoi occhi diventare immediatamente lucidi. Corre velocemente verso di me e sfiora le mie braccia, accarezzandole piano.
"Riki... oh mio Dio! Aiutami..." Mugugno confusa. "Mi si sono rotte le acque"Non ve lo aspettavate, vero?😏
SARA STA PER NASCERE.
RIPETO.
SARA STA PER NASCERE.😍📣
SIETE PRONTE?
Spero che questo capitolo vi piaccia!💕
Fatemelo sapere🎻
Il doppio aggiornamento è arrivato, ci risentiamo domani🐒
Buona serata❣
-Roberta💮
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My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018