141. Avrei voglia di baciarti

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Pov's Riccardo

"Oh, thank you so much. Good night" Le dico alla donna che si trova dietro la scrivania mentre mi porge la scheda magnetica della stanza.
Mi sorride dolcemente e io afferro la mia valigia, dirigendomi verso l'ascensore.
Schiaccio il tasto numero due e picchietto la punta del piede sulla superficie, aspettando l'arrivo al piano che ho appena scelto.
Il forte dolore alla testa non migliora la mia situazione e non vedo l'ora di chiudere gli occhi, in modo da riposarmi almeno per un po'.
Dopo pochi secondi riesco a raggiungere la mia camera e un senso di angoscia mi trafigge anche l'anima.

Mi manca la mia casa.

E lei mie tre principesse.

Mi accascio sul letto, completamente esausto e fisso il soffitto per qualche secondo, sentendo i battiti del mio cuore rallentare.
La camera è piccola ma accogliente e un leggero profumo di pulito invade le mie narici immediatamente.
"Che stanchezza!" Borbotto alzandomi di scatto e apro la valigia, afferrando una maglia pulita.
Cammino a passi lenti verso il bagno e quando stringo la maniglia per aprire la porta, la suoneria del mio cellulare inizia a propagarsi all'interno della stanza. Giro i tacchi e mi chino per prenderlo, affrettandomi a rispondere.

'Federica'

"Piccola papera!" Esclamo non appena trascino il dito sullo schermo e nel preciso istante in cui vedo il suo piccolo visino di fronte di fronte a me, sento una strana e forte sensazione alla pancia.
I suoi lunghi capelli ricadono sulle sue spalle e i suoi occhietti sono lucidi e anche un po' stanchi.
"Ciao amore... disturbo?"
Le sue labbra sono curvate in un bellissimo sorriso e non ho mai visto nulla di più bello di tutto questo.
"No, stavo per fare la doccia... ti avrei chiamata fra qualche minuto" Le dico appoggiando il palmo della mano sulla guancia e mi perdo nel suo sguardo, completamente pieno d'amore e intensa passione.
"Avevo bisogno di vederti. Mi mancavi tantissimo"
"Le bimbe dormono?" Chiedo sfiorando la sua guancia attraverso lo schermo e mi sembra di poterla accarezzare.
"Si, sono accanto a me... si sono addormentate mentre le cantavo la ninna nanna"

Le mie piccoline.

"Voglio vederle" Sussurro stringendo le labbra in una linea sottile.
Lei annuisce lentamente e ruota il cellulare, inquadrando le piccole che stanno serenamente dormendo sul nostro lettone.
"Vorrei tanto essere lì con voi" Mormoro.
"Io ti vorrei qui"
Mi siedo sul materasso e allungo il braccio per poterle guardare meglio.
Gli occhi della mia donna sono perfettamente incastrati ai miei e nonostante l'enorme distanza che ci separa in questo momento, riesco a sentirla proprio qui accanto a me.
Abbasso lo sguardo verso le sue spalle, notando immediatamente la mia maglietta di cotone che copre ogni suo angolo di pelle.
"Perché mi stai guardando in questo modo?" Domanda alzando un sopracciglio e io scuoto la testa, mandando via ogni singolo pensiero che ha appena attraversato la mia mente.
"Perché sei tanto bella... sembri un angelo caduto dal cielo"
"Un angelo caduto dal cielo? Riccardo, come mai tutta questa dolcezza?" Chiede scoppiando a ridere silenziosamente e appoggia il palmo della mano sulle sue labbra per sovrastare qualsiasi tipo di rumore.
"Questa lontananza mi fa diventare estremamente dolce, Paper" La stuzzico facendole l'occhiolino.
La vedo alzare gli occhi al cielo e le sue piccole dita cacciano via alcune ciocche di capelli che ricadono sulla sua fronte.
"Girati un attimo"
"Cosa?" Chiede confusa scrutandomi attentamente.
"Girati leggermente" Ripeto, portando il labbro inferiore fra i denti e lo stringo forte.
Mi guarda per pochi secondi e fa quello che le ho appena detto. Mette in evidenza il suo collo scoperto e improvvisamente mi sento morire.
"Hai ancora i segni della notte scorsa"
Osservo quelle piccole macchie rosse sulla sua pelle e sento il mio stomaco attorcigliarsi.
"Non farmi imbarazzare, ti prego" Bisbiglia coprendosi le guance leggermente arrossate.
"Non lo sto facendo, scema" Faccio spallucce e posso sentire i suoi respiri iniziare a intensificarsi. "Avrei voglia di baciarti."
"Anche io. Tantissima"
"Ah si? E dove vorresti baciarmi?" Chiedo con un pizzico di malizia e lei si gira di scatto, spalancando gli occhi.
Riesco a vedere l'eccessivo imbarazzo sul suo viso e una piccola risata scappa dalle mie labbra.
"E tu, Marcuzzo? Dove?" Domanda poco dopo, trovando il coraggio di dirmi qualcosa.
"Beh... potrei davvero baciarti ovunque. Prima le labbra e poi tutto il resto" Sussurro guardandola intensamente e lei chiude gli occhi, cercando di rilassarsi.
"E poi?"
Il suo tono di voce è basso e posso sentire quanto diavolo stia impazzendo per colpa mia.
"'E poi' cosa?" Domando facendo finta di non aver capito.
"Poi cosa faresti?"
"Vuoi davvero saperlo? Potresti non resistere, amore"
"Posso controllarmi..." Mi provoca passando la lingua fra le sue labbra, rendendole lucide.

Cazzo.

"Beh, io non molto. Sai... il mio amico lì sotto è ingestibile" Faccio spallucce.
"Lo so"
"Non provocarmi allora" La avviso alzando l'indice e la vedo scoppiare in una fragorosa risata.
"Io posso farlo, Marcuzzo... ieri sera, tu hai fatto di peggio con me" Mi ricorda e mi sembra di poter risentire i suoi sussurri della scorsa notte.
"Cazzo, era per una buona causa!" Mi difendo sentendo i miei ormoni iniziare ad agitarsi e cerco di rilassarmi, facendo dei profondi ed intensi respiri. 
Il suo sguardo brucia su di me e avrei voglia di lasciare tutto, correre da lei e stringerla fra le mie braccia fino a farle mancare il respiro. "Cazzo... mi stai facendo impazzire"
"Non guardarmi" Mi provoca mordendosi il labbro inferiore.
"Impossibile." 
"Niente è impossibile, amore mio... dovresti saperlo" 
"È frustrante dover essere lontani" Mormoro passando una mano fra i miei capelli, sistemando alcune ciocche disordinate.
"Non temere, fra una settimana sarai di nuovo con me"
"Sarò di nuovo sopra di te, piccola stella" La correggo facendole l'occhiolino e la vedo sospirare frustrata.
"Ma dai, volevo cercare di essere dolce e innocente ma tu hai rovinato tutto!" Piagnucola mettendo il broncio.
"Dolce e innocente?" Rido non credendo minimamente a quello che ha appena detto. "Tu non sei per niente dolce e innocente, Paper"
"Qualche volta riesco ad esserlo"
"E fallisci miseramente... fidati di me" Sussurro mandandole un bacio volante.
"Oh... che delusione" Mormora dispiaciuta ma sorride il secondo dopo, facendo scoppiare il mio cuore che sembra ormai ipnotizzato dal suo sguardo.
"Mi mandi un bacio, piccola? Devo andare, sono tanto stanco..." 
"Ciao, amore mio. Ti amo" Sussurra e appoggia le dita sulle labbra, schioccando un piccolo bacio che poi manda verso di me con un soffio. 
"Ti amo anche io. Tantissimo, piccola Paper"

Tanta perversione ma taaaaanta dolcezza🔥🍭
Scusate per il ritardo... spero di poter aggiornare domani💕
Fatemi sapere cosa pensate di questo nuovo capitolo.
Un bacio grande a tutti❤
-Roberta.

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora