51. Non capiresti...

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Da quel giorno è passato più o meno un mese e con Federica va alla grande. Mi rende felice e penso non ci sia cosa più bella di questa.
In questi giorni mi sembra di vederla spesso pensierosa, forse dovrei chiederle cosa le passa per la testa, ma sono certo che non mi risponderà.
"Vuoi rimanere a cena qui?" Mi domanda mia mamma risvegliandomi dai miei pensieri.
"Vorrei ma ho promesso a Fede che sarei andata a prenderla per cenare fuori"
"Ah giusto, oggi è San Valentino!" Si intromette Francesca.
"Questa festa mi sta sul cazzo!" Esclama Luca mangiando una carota.
"Il linguaggio, Luca!" Lo rimprovera mia mamma alzando gli occhi al cielo.
"Scusami, ma dovevo dirlo" Alza le braccia in segno di resa e io alla scena non posso fare altro che ridere. "Non porti un mazzo di rose rosse alla tua ragazza?" Mi chiede fissandomi.
"Cazzo, le rose!" Borbotto colpendo la mia fronte con il palmo della mano.
"Riccardo, anche tu però! C'è vostra sorella!" Mi rimprovera ad alta voce mia mamma. Appoggio di scatto le dita sulle mie labbra e sorrido dolcemente. "Comunque, penso che le fiorerie saranno ancora aperte" Continua tagliando delle piccole fettine di pane.
"Lasciamo perdere le fiorerie, sono certo che stasera le regalerà un altro tipo di rosa" Mormora con tono malizioso mio fratello e io alzo gli occhi al cielo.
"Sei un pervertito" Sbuffo.
"Sto dicendo la verità" Si difende facendo spallucce.
"Ma comunque sia... spero che ne troverò qualcuna aperta" Scatto e afferro le chiavi della macchina. "Ciao famiglia, ci vediamo domani!"
"A domani, Riccardo!"
Esco velocemente di casa e mi dirigo in auto prima di sfrecciare verso una fioreria vicina. Rabbrividisco per l'aria così fredda e gelata ma faccio finta di nulla, sperando che il mio corpo non ceda proprio adesso.

Dopo circa venti minuti riesco a trovare tutto quello che desideravo e non potrei essere più felice. Accarezzo con le dita il grande mazzo di rose rosse e sono sicuro che a Federica piacerà un sacco. O almeno lo spero.
Sbircio dal vetro della solita finestra di casa sua e solo la luce della piccola lampada sul mobile illumina la stanza.
Spingo il dito sul campanello e pochi secondi dopo, la porta si apre. "Buonasera, piccola. Buon San Valentino" Sorrido e alla visione del mazzo di fiori i suoi occhi castani si illuminano immediatamente.
"Anche a te, amore" Risponde e si avvicina, prima di prenderlo fra le sue piccole mani. "Sono bellissime, grazie" Si avvicina al mio viso e mi lascia un bacio veloce sulle labbra. Incrocio le nostre dita e la faccio entrare dentro casa, chiudendo la porta dietro di noi. Una camicia panna con qualche disegno in pizzo stringe, al punto giusto, il suo seno e i suoi fianchi e i pantaloni neri aderenti aderiscono perfettamente sulle sue gambe. I tacchi dello stesso colore la fanno apparire ancora più sexy e a tale visione, sento i miei ormoni risvegliarsi di botto.
"Cazzo... tu sei molto più bella di tutto questo" Mormoro accarezzando le mie labbra con la lingua per renderle lucide e morbide.
"Beh anche tu non scherzi" Sorride lei appoggiando le mani sui suoi fianchi e si dondola con dolcezza.
"Vieni qui, bella principessa" Le faccio l'occhiolino e apro le braccia per accoglierla. Non se lo fa ripetere una seconda volta e appoggia la testa sul mio petto, facendomi sentire completo all'istante. Stringo le mie braccia attorno al suo piccolo corpo e la cullo dolcemente facendola sorridere. Il suo nasino sfrega continuamente nell'incavo del mio collo e la vedo alzarsi sulle punte, prima di unire le nostre labbra. "La mia piccola papera" Sorrido accarezzando i suoi capelli. Scoppia a ridere e mi accarezza le spalle, completamente coperte dal giubbotto.
"Sei ancora convinta di fare questa cena a ristorante? Potremmo benissimo rimanere qui a casa, salire in camera e fare tante ma tante cose..." Le dico a bassa voce lasciando un bacio nell'incavo del suo collo e sento un sospiro veloce scappare dalle sue labbra.
"Dai, Riki..."
"Cosa, piccola?" Sussurro accarezzando il suo fondoschiena.
Cammino verso il divano e la sua espressione è leggermente confusa.
"Dobbiamo andare..." Mormora socchiudendo gli occhi. "Ed è già tardi..." Continua e io alzo lo sguardo verso i suoi occhi luccicanti che mi fanno andare in tilt il cervello.
"Hai finito o devi continuare ancora?" Le chiedo accarezzando la sua coscia.
"Potrei continuare per sempre" Fa spallucce provocandomi e io alzo gli occhi al cielo.
"Per sempre?"
"Oh già" Sussurra baciandomi e io incrocio le nostre dita. Mi siedo sul divano e la spingo verso di me, facendola sedere sulle mie gambe.
"Sono certo che non te lo permetterò"
"Ne dubito"
"Sai che ne sarei capace" Continuo a stuzzicarla. Sul suo viso, un piccolo e innocente sorriso illumina ogni cosa. Le sue mani sono ancora strettamente legate attorno al mio collo e le mie sui suoi fianchi, per cercare di tenerla quanto più attaccata a me.
"La convinzione, Marcuzzo!" Mi lascia un bacio sulla guancia e scappa via dalle mie gambe.
La osservo mentre, con attenzione afferra la sciarpa di lana color carne e inizia a coprire il suo collo. Il suo sguardo diventa improvvisamente triste e cupo e si perde a guardare la sua immagine riflessa sullo specchio; aggrotto le sopracciglia, leggermente confuso e cammino a passi lenti verso di lei. "Ehi, Fede... che cosa ti prende?"
Scuote la testa per mandare via tutti i pensieri e incrocia i suoi occhi nei miei.
"S-stavo solo pensando..." Risponde vagamente.
"A cosa?"
"A nulla di preciso, alcune cazzate che mi frullano in testa"
"Dimmi tutto! Sono sempre pronto per ascoltarti. Lo sai!" Esclamo e mi metto di fronte a lei. Appoggio entrambe le mie mani sulle sue guance e mi avvicino, cercando disperatamente di essere ascoltato.
"Non capiresti..."
"Potrei farlo!" Continuo. "Potrei provarci e sono sicuro che riuscirei a capire tutto"
"Non penso sia possibile"
"Dimmi che diavolo ti prende, Federica!" Alzo la voce. Forse sono stato un po' duro ma ho davvero bisogno di sapere cosa le frulla in quel cervello.
"Ho un ritardo, Riccardo! Ho un cazzo di ritardo del ciclo!" Urla e a quelle parole il mio cuore perde un battito.

MUAHAHAHA😈
Secondo voi cosa succederà?😏❤
Ci risentiamo domani con un altro capitolo!!👐📣
Un bacio😘🍩
-Roberta😎

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora