110. Il nostro piccolo paradiso

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"Uffa... mi dite dove stiamo andando? Voglio scendere dall'auto, vi prego!" Cantilena Sara e sbatte ripetute volte le manine sui nostri sedili.
"Stiamo per arrivare, piccola. Non agitarti, ti prego" Sorride Riccardo mandandole un dolce sguardo attraverso lo specchietto.
La vediamo sbuffare e si siede comodamente, guardando il paesaggio che gira attorno a noi.
Sento la mano di Riki appoggiarsi sulla mia coscia e la stringe dolcemente, prima di guardarmi con quegli occhi blu che mi fanno letteralmente andare fuori di testa. "Stai bene, amore mio?"
"Si, ho solo un po' di nausea... spero passi"
"Certo, tu non pensarci e vedrai che passerà presto" Mi consola, sorridendomi. Io annuisco e incrocio le mie dita fra le sue. Un bellissimo sorriso nasce sulle sue labbra, illuminando il suo viso.

È così bello.

Più lo guardo e più m'innamoro.  

"Eccoci arrivati!" Esclama felice risvegliandomi da tutti i miei pensieri e io scendo dall'auto per aprire la portiera a mia figlia che non appena poggia i piedi sul suolo, caccia un urlo di stupore e felicità.
"Wow! Il mare!" 
"Questo è il nostro piccolo paradiso... vero, Fede?" Sussurra Riccardo al mio orecchio e stringe la manina della piccola.
"Vero."
"Ti piace, principessa?" Le domando a Sara a bassa voce e sfioro i suoi capelli che vengono dolcemente accarezzati dal leggero venticello. 
"Tantissimo"
"Io e mamma, venivamo molto spesso qui" Inizia Riccardo con voce piccola e incrocia le nostre dita, invitandomi a camminare sulla fresca sabbia. 
"In quali momenti?" Chiede Sara alzando lo sguardo di noi.
"Quando eravamo tristi o avevamo bisogno di stare da soli e sentirci liberi anche solo per un po' di tempo" 
Vediamo i suoi occhietti cristallini splendere e sorride lievemente al racconto che suona come una fiaba.
"E funzionava?" 
"Certo che funzionava. Sempre."
"È davvero bellissimo" Mormora e si lascia cullare, proprio come noi, dal rumore delle onde e quel vento che ci accarezza ogni singolo centimetro di pelle. "Posso bagnarmi i piedini?" Mi domanda facendo il labbruccio.
"Si, vieni qui che ti sistemo, altrimenti rischi di bagnarti i vestiti" Le dico e mi chino per poter togliere le sue piccole scarpe e fare un leggero risvoltino ai suoi jeans. Lascia un bacio sulle nostre guance e avanza a piccoli passi verso la riva. Nel preciso istante in cui l'acqua la bagna, un piccolo urletto scappa dalle sue labbra e io scoppio a ridere.
"È fredda?" Chiedo avvicinandomi, non lasciando neanche per un secondo la mano del mio uomo.
"Un pochino" Sorride e mi tolgo velocemente le scarpe, aspettando che Riccardo faccia lo stesso. Sento il suo braccio circondare il mio collo, mentre l'acqua salata si scontra con la nostra pelle. 
"Uh cazzo, è gelata!" Impreca lui scappando via.
"Riki, c'è la bambina! Il linguaggio!" Gli ricordo ma Sara sembra non ascoltarci minimamente. È immersa nel suo piccolo mondo e non c'è cosa più bella che vederla serena e tranquilla dopo tutto il casino che è successo nella nostra famiglia.
"Ops... mi è scappata! Scusami, non lo farò pù" Ride appoggiando entrambe la mani sulla sua bocca e io alzo gli occhi al cielo. Si siede sulla sabbia e mi fa segno di seguirlo; lo faccio immediatamente e subito dopo, sento le sue robuste braccia, stringermi sul suo petto. "Sei felice, piccola?" 
Le sue labbra si poggiano sulla mia fronte e schioccano un dolce bacio, provocandomi una leggera vibrazione in tutto il corpo.
"Adesso si."
Mi giro verso il suo viso e nel momento in cui incrocio i suoi occhi, mi sembra di vedere il mare. Appoggio le mie labbra sulle sue, non riuscendo più ad aspettare e lo sento sorridere sulla mia pelle screpolata, mentre inizia a stuzzicarla con la punta della sua lingua. Le sue dita sfiorano la mia guancia, lasciando delle dolci carezze che mi fanno sentire al sicuro dal resto del mondo.
Sfioro le sue spalle coperte dalla leggera camicia di cotone e le sue mani stringono il mio bacino, attirandomi sempre più vicina a lui. 
Dopo pochi secondi, ci stacchiamo entrambi con il respiro irregolare e sposto lo sguardo verso Sara che sta serenamente cercando delle conchiglie. Ogni tanto si scosta delle piccole ciocche di capelli dal viso e la scena mi fa sorridere.
"È così tenera..." 
"Al contrario della madre" Mi stuzzica Riccardo sarcasticamente e io gli rispondo con un'occhiataccia.
"Sto scherzando, amore mio. Ti amo tanto" Si corregge baciando più volte la mia guancia e io ridacchio per il leggero solletico provocato. "Ma proprio tanto. Più dell'infinito"
"Ma come siamo romantici, Marcuzzo!"
"Solo per te, Paper." 
"Mamma... guarda cosa ho trovato!" Esclama Sara correndo verso di noi e io distolgo lo sguardo da Riccardo per posarlo subito dopo, sulla mia bambina.
"Cosa, amore mio?"
Appoggia le ginocchia sulla sabbia e ci guarda con un sorriso, aprendo le sue piccole manine bagnate.
"Un sassolino a forma di cuore!" Esclama felice mostrandoci il piccolo sasso bianco con delle sfumature nere. 
"Ma è bellissimo, piccolina!"  Sorride Riccardo accarezzandolo con le dita.
"È piccolino tanto quanto il mio fratellino o sorellina... vero?" 
Guarda la mia pancia coperta dalla leggera magliettina e si china prima di lasciare un piccolo bacio su di essa. Sorrido per il suo dolce gesto e vedo gli occhi di Riccardo riempirsi di lacrime.
"Si, amore"
Le accarezzo i capelli e lei appoggia il famoso sassolino sulla mia gamba prima di correre di nuovo verso la riva. 
"Questi momenti di pura dolcezza mi fanno letteralmente sciogliere il cuore..." Bisbiglia Riccardo e sento le sue dita scostare la mia maglia in modo da poter sfiorare la mia schiena nuda. 
"Anche a me" 
Mi accollo a lui, appoggiando la testa sulla sua spalla mentre le sue mani continuano ad accarezzarmi, facendo rilassare ogni mio singolo muscolo.
Alzo lo sguardo verso il cielo azzurro e limpido che riesce a farmi sentire, dopo mesi interi, davvero felice e tranquilla.
"Fede?" 
"Mmh?" Mugolo guardandolo. Giocherello con i piccoli bottoni della sua camicia e lo fisso intensamente, aspettando che mi dica qualcosa.
"Stasera facciamo l'amore?" Mi sussurra con voce tremante e la sua richiesta fa andare in tilt sia il mio cuore che il mio cervello. Sento un improvviso calore espandersi lungo le mie guance e un piccolo sorriso nasce fra le mie labbra curvandole all'insù.
Mi avvicino dolcemente al suo viso, baciandolo lentamente e in ogni angolo, facendolo ridacchiare.
"Si... stasera facciamo l'amore."

Come dirgli di no?😏😈 Ehhh😏
Sono viva! Perdonatemi per la mia assenza, ma non ho avuto un secondo libero.
Spero che questo capitolo vi piaccia! Fatemelo sapere, mi raccomando.💫
Baci a tutte!🌞
-Roberta🌟

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora