77. Capolavoro di mamma e papà

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"Oh mio Dio, quanto è bella!" Esclama emozionata Raffaella guardando ogni singolo lineamento della piccola Sara.
"È bella come la mamma" Mi sussurra Riccardo all'orecchio. Circonda le mie spalle con il mio braccio e mi stringe a sé, accarezzando con delicatezza i miei fianchi.
Un sorriso sincero sorge sulle mie labbra e sfioro le sue dita morbide. "Come ti senti, piccola?" 
"Mmmh... insomma, mi fa male tutto" Mugolo e guardo mia figlia essere stretta fra le braccia di sua nonna.
"Passerà presto" Mi rassicura e io annuisco.
"Scusate... c'è posto per noi? Possiamo entrare?" Domanda una voce che conosco fin troppo bene. Ruoto la testa e i miei genitori con mia sorella sono proprio sul ciglio della porta della camera.
"Amore di mamma!" Esclama raggiungendomi e mi stringe fra le sue braccia. Sento la mano di Riccardo accarezzare la mia schiena e posso sentire quanto sia emozionato dal leggero tremolio. "Mi dispiace non aver fatto in tempo"
"Va tutto bene... non fa nulla" La rassicuro accarezzando il suo collo. "Andate a vedere la bimba" Sussurro e mia mamma abbraccia il mio ragazzo, facendomi sorridere per il suo dolce gesto.
"Sorellina mia! Finalmente ce l'hai fatta!" Mormora Arianna e io annuisco.
"E quindi sono ufficialmente diventato nonno?" Chiede mio papà facendo spallucce e io scoppio a ridere. I suoi occhi sono lucidi e so quanto sia contento di tutto questo.
Si china verso di me e lascia un piccolo e dolce bacio sulla mia fronte, facendomi socchiudere gli occhi. "Auguri, figlioli" Sussurra e noi lo ringraziamo emozionati.
"Oh mio Dio, ha gli occhi azzurri! Proprio come desideravo" Esclama mia mamma.
"Ha visto, signora Carta? L'abbiamo accontentata!" Le risponde Riccardo con un sorrisone.
"Ero sicura che lo avreste fatto" Risponde lei.
"Ora dobbiamo impegnarci per farne un'altra con gli occhi castani" Mormora l'uomo di fianco a me e io sospiro.
"Smettila di fare il pervertito, Riccardo" Lo rimprovero e lui scoppia a ridere sonoramente.
"Sto semplicemente dicendo ciò che penso, amore mio" Si difende a bassa voce.
"Non è il momento adatto, su"
"Ne riparleremo, tranquilla" Mi tranquillizza con un sorriso malizioso e io alzo gli occhi al cielo.

Pov's Riccardo

"Amore di papà" Sussurro dolcemente guardando la piccola Sara fra le mie braccia. "Sei il capolavoro di mamma e papà"
Le sue piccole dita stringono in maniera leggera il mio indice, le sue braccia sono coperte dalla tenera tutina a strisce rosa e bianche e il suo piccolo visino è circondato dalla coperta di lana dello stesso colore. I suoi occhietti sono chiusi e il piccolo ciuccio trasparente, stretto saldamente fra le sue labbra, appare molto più grande; copre gran parte delle sue guance, rendendola ancora più tenera e sensibile. Sfioro con dolcezza la sua piccola e morbida fronte e non mi sembra reale tutto quello che è successo. Questo piccolina è mia. Nostra. Nessuno ce la porterà via.
Alzo lo sguardo verso Federica e noto che dorme tranquillamente. Il suo viso è sereno e il suo petto si abbassa e si alza lentamente. 
Tutti sono andati via e regna un silenzio assordante. La leggera luce di mezzogiorno illumina la piccola stanza e quelle piccole tende panna rendono l'atmosfera ancora più mattutina. 
Il mio cellulare inizia a vibrare insistentemente e mi sollevo, facendo attenzione a non svegliare la piccolina. "Andre..." Sussurro rispondendo alla chiamata del mio migliore amico.
"Riki, cazzo... scusami se ti chiamo adesso ma sono appena uscito da lavoro. Dimmi che stanno bene entrambe e che tutto sia andato per il verso giusto..." Bisbiglia velocemente e preoccupato.
"Si, è nata" Sorrido e sento che caccia un urlo. "Giuro che è la cosa più bella che io abbia mai visto in vita mia"
"Cristo santo, grazie! Non vedo l'ora di vederla"
"Anche lei non vede l'ora di conoscere suo zio Andre" Mormoro guardando la piccola creatura e posso sentirlo sorridere alle mie parole.
"Federica come sta?" Domanda a bassa voce.
"Come una donna che ha partorito da poche ore... adesso dorme da mezz'ora circa"
"Lasciala riposare, è giusto che lo faccia. Sarà esausta" Mi consiglia sospirando. 
"Quando verrai a trovarci?"
"Credo pomeriggio... spero di poter riuscire a trovare un po' di tempo per farlo"
"Noi ti aspettiamo a braccia aperte, fratello" 
"A dopo, Riki. Dai un bacio alle tue principesse da parte mia" 
"Grazie" Rispondo e attacco la chiamata. Mi alzo e adagio con cura, la piccola Sara sulla culletta per farla stare al calduccio. Mugola leggermente e si stiracchia con tenerezza facendomi sorridere; la sua boccuccia si apre lasciando cadere via il ciuccio e lo afferro con le dita per poterlo rimettere al suo posto. La sua lingua lo spinge, facendomi capire che non lo vuole e io sospiro dolcemente. Copro il suo piccolo corpicino con la coperta e mi chino per lasciare un dolce bacio sulla sua fronte.
"Riccardo..." La voce rauca e stanca di Federica mi fa girare e a passi veloci la raggiungo sul lettino, mettendomi proprio accanto a lei. 
"Cos'hai, piccola? Ti senti male?" Domando preoccupato e lei scuote la testa.
"Quanto tempo ho dormito?" 
"Circa mezz'ora... è mezzogiorno" Le dico sfiorando la sua guancia con la mia mano.
"Ho bisogno di bere un sorso d'acqua. Ho le labbra secche" Mi dice accarezzando le sue labbra e posso notare dei piccoli taglietti sulla sua pelle.
"Vieni qui che ci penso io..." Sussurro con un sorriso e posso vedere le sue guance colorarsi di un leggero rosso. "Un mio bacio sarà la cura a tutto questo."
I suoi occhi luccicano al pensiero e appoggio entrambe le mie mani sul suo viso per annullare quella poca distanza che ci divide. Nel momento in cui sfioro le sue labbra posso sentirla incerta e distrutta ma si lascia andare facilmente. La mia lingua le separa per incontrare velocemente la sua, calda e umida. Curva la testa per approfondire il bacio e ogni fottuta volta che le sue dita entrano a contatto con la mia pelle scoperta del collo, mi sento terribilmente fragile. Dopo pochi secondi ci stacchiamo, completamente senza respiro e nel momento in cui entrambi apriamo gli occhi, siamo ancora in trance. "Dimmi che adesso va meglio..."
"Molto meglio. Avevo bisogno di te." 
"E io di te. Mi sei mancata un casino" Sussurro sfiorando l'incavo del suo collo con le dita e solletico la superficie con le punte delle unghie. 
"Sara dorme?" Mi chiede appoggiando la testa sulla mia spalla.
"Si, si è addormentata fra le mie braccia mentre le cantavo la ninna nanna"
"La mia piccolina" Sorride lanciando un veloce sguardo alla piccola. "Sono certa che sarai un papà meraviglioso"
"Ne dubito..." Le rispondo sinceramente. Solo Dio sa quanta paura ho di non essere all'altezza di tutto questo, ma spero di riuscire ad affrontare ogni cosa nei migliori dei modi.
"Ma che dici? Sarai perfetto."
"Lo spero, piccola"
"Ti amo tanto." Mormora con voce piccola e guardo i suoi occhi luccicare leggermente.
"Ti amo tanto anche io."

E anche oggi ce l'ho fatta! Scusatemi per il ritardo🤘🎀
Che dite? Vi piace? Spero tanto di si🌙
Sono così dolciosi aww😍
Un bacio enorme a tutte💕
-Roberta👒

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora