"Dimmi la verità... come sta?" Le chiedo alla mia collega asciugando le lacrime che scorrono sul mio viso e tiro su con il naso.
"È in coma leggero. Ha riportato un lieve trauma cranico e diverse rotture. Ha anche dei leggeri problemi nella respirazione. Comunque, alcuni esami sono ancora in corso"
Il mondo mi crolla addosso per l'ennesima volta e sono costretta a sedermi, per non cadere sul pavimento.
"Dio, mi sembra un incubo..." Ammetto. "È stata colpa mia, cazzo!"
"Perché dici così? Non è vero" Scuote la testa e si siede accanto a me. "Doveva succedere e basta"
"Poche ore fa abbiamo litigato e sicuramente avrà bevuto qualcosa per sfogarsi"
"Si... era ubriaco marcio" Mi dice a bassa voce.
"Ecco appunto... la colpa è solo mia. Se non avessi-"
"Non pensarci!" Mi interrompe velocemente. "Si sveglierà prestissimo e ritornerà il solito Riccardo di sempre. Devi solo stare tranquilla"'Il solito Riccardo di sempre.'
Il mio cuore non ha nessun'emozione di nessun tipo. All'interno di esso è presente soltanto quel senso di colpa, che mi sta uccidendo anche l'anima. "Devo chiamare i genitori di Riccardo"
"Dammi il numero... faccio io. Non riusciresti neanche a parlare"
"Ti ringrazio" Le dico e le pongo il mio cellulare per poter copiare il loro numero sul blocchetto di fogli fra le sue mani.
"Arrivo fra pochissimo..." Mi avvisa e io annuisco dolcemente, prima di vederla sparire lungo il corridoio.
Accarezzo con delicatezza la mia schiena e mi alzo lentamente, raggiungendo la porta della terapia intensiva.Ora o mai più.
So che non dovrei farlo, ma ho bisogno di vederlo e di sentire, anche solo per pochi secondi, il suo cuore battere.
Abbasso la maniglia e mi affretto ad entrare, cercando di fare quanto più velocemente possibile. Indosso il camice e giro lo sguardo, prima di vederlo proprio di fronte a me.
Il lenzuolo bianco copre i suoi fianchi e le sue braccia sono distese lungo il suo bacino.
Ha gli occhi chiusi e un piccolo tubo è stretto fra le sue labbra, in modo da farlo respirare. "Oddio..."Tutto questo mi distrugge.
A passi lenti, inizio ad avvicinarmi e ogni volta che lo faccio, il mio cuore diventa sempre più piccolo. Allungo la mia mano verso la sua e la stringo con dolcezza, trasferendogli tutto l'amore che provo per lui. Una lacrima riga immediatamente la mia guancia, prima di scivolare lungo la pelle del suo collo. "Amore mio... ma cos'hai combinato?"
Il suo viso presenta numerosi cerotti, a causa dei tagli profondi e le sue dita sono un po' arrossate. Alcune ciocche di capelli ricadono sulla sua fronte e io le accarezzo, scostandole con delicatezza. "Perdonami se sono un disastro..."
Accarezzo il suo petto nudo con le dita e mi chino per lasciare un piccolo e dolce bacio sotto il suo orecchio.So che ama quando lo faccio.
"Non farmi nessun tipo di scherzo, ti prego. Io voglio vivere la mia vita con te, about. Non voglio perderti" Mormoro singhiozzando e caccio via le lacrime. "Le tue figlie ti aspettano... apri gli occhi, perché ho bisogno di te, amore mio. Solo di te."
Sposto lo sguardo verso il monitor, controllando il battito del suo cuore. Fortunatamente è regolare e questo mi tranquillizza un po'. "Scusami per stamattina... non volevo davvero reagire in quel modo, ma alcune volte perdo il controllo" Bisbiglio, incrociando le nostre dita lentamente. Sento un brivido sfiorare la mia spina dorsale e un piccolo e sincero sorriso sorge sulle mie labbra. "Quello che ho detto, erano solo delle infinite cazzate e questo lo sappiamo entrambi. Mi dispiace averti ferito, amore mio"
Sfioro il suo avambraccio con le mie dita e sulla sua pelle si formano diversi e tanti piccoli brividi. "Ero solo tanto nervosa... questa gravidanza mi uccide ogni giorno di più" Sussurro con voce spezzata dal pianto e penso di non essermi mai sentita così debole come in questo momento.
Presso le mie labbra sull'angolo delle sue labbra, lasciando un dolce bacio sulla sua pelle profumata e liscia.
"Sapevo di trovarti qui... non hai sprecato tempo per correre qui da lui" Sussurra la mia collega alle mie spalle e io mi giro velocemente verso di lei, asciugando le numerose lacrime che rigano il mio viso.
"Avevo bisogno di vederlo." Le sorrido dolcemente. "È fuori pericolo, vero?"
"Non posso assicurartelo con certezza... ma è forte e ce la farà. Ne sono certa"
Abbasso lo sguardo e vorrei semplicemente aprire gli occhi, per interrompere quest'incubo che sta distruggendo ogni singolo angolo del mio cuore.
"Non potrei sopportare la sua perdita..."
"Non succederà. Devi solo stare tranquilla perché andrà tutto bene" Mi rassicura con un sorriso. "Io direi di andare... tra poco arriveranno i suoi genitori e penso che vorranno parlare con te"
"Hai ragione, vado" Sospiro e sfioro il dorso della mano di Riccardo, accarezzandolo con dolcezza. "Ciao, amore mio. Vengo a rivederti tra poco"
Mi allontano e gli lancio un dolce e ultimo sguardo, prima di uscire dalla stanza.
So che si sveglierà, ne sono certa. Cercherò di fare il possibile per salvargli la vita, non permetterò a nessuno di portarmelo via.
"Fede!" Urla Luca correndo verso di me, e si butta fra le mie braccia, straziato dal grande ed enorme parole.
"Come sta? Ti prego dimmi la verità..." Sussurra Raffaella, singhiozzando e il mio cuore si ferma per un secondo.
Mi stacco lentamente prima di posare lo sguardo verso di lei. "È in coma leggero... stanno facendo tutti gli esami per capire le cause"
"Si salverà?"
"Devono passare alcune ore per essere certi di questo..." Sussurro cacciando via una lacrima che è appena caduta.
"Dio mio..." Sospira suo papà, accarezzando il suo mento con le dita. Nel corridoio regna il silenzio, si sentono soltanto i nostri respiri pesanti e singhiozzi di Raffaella che mi fanno davvero rabbrividire.
"Andrà tutto bene, ve lo prometto. Ci sono io con lui" Li tranquillizzo.
"Voglio vederlo" Dice Luca sorpassandomi e io afferro il suo braccio.
"Non puoi. Non adesso almeno, c'è una mia collega. Stasera cercherò di fare uno strappo alla regola e farvi entrare uno alla volta"
"Grazie... Dio mio, grazie." Mormora la donna e si siede sulla sedia, completamente distrutta.
"Si risolverà tutto... dovete solo avere un po' di pazienza" Bisbiglio cercando di essere forte, ma fallisco miseramente. "Adesso ha solo bisogno del nostro amore. Nulla di più."Chi piange con me?💔😭
Capitolo tristissimo... ma giuro che si risolverà tutto⚘
Baci a tutte e al prossimo aggiornamento😘
-Roberta🍬
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My mania is you - Federica e Riccardo
FanficFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018