58. Un milione di volte

2.5K 118 10
                                    

"Mmmh... la Paper e le sue voglie" Mugolo accarezzando la sua schiena e afferro il bordo della felpa prima di farla scivolare lungo le sue braccia, togliendola completamente.
"Pensa alle tue di voglie..." Mi risponde a tono e afferra le mie spalle nude con le sue mani, graffiando la mia pelle.
Stringe le gambe attorno al mio bacino avvicinando le nostre intimità coperte entrambe dal leggero intimo.
Le mie labbra si posano sul suo collo lasciando dei baci bagnati e ogni tanto pizzico la sua pelle con i denti. La sento gemere leggermente e il mio nome esce strozzato dalla sua bocca.
Con delicatezza afferro i suoi slip e li sposto verso le sue cosce, prima di accarezzare le sue gambe e farli scivolare sul pavimento.
Deglutisce rumorosamente e socchiude gli occhi lentamente. "Comunque ehi... di una cosa sono certo..." Inizio togliendo i miei boxer, ormai completamente stretti. La vedo portarsi il labbro inferiore fra i denti e appoggia entrambi i palmi delle mani sul bancone.
"Di cosa?" Mi chiede con voce completamente avvolta dalla passione.
Mi intrufolo per l'ennesima volta fra le sue gambe e mi alzo leggermente, prima di far scivolare il mio amico dentro di lei.
Al contatto mi sento morire e appoggio le sue labbra sulle mie per poter alleviare qualsiasi tipo di suo dolore.
"Che la tua famiglia non sarà per niente contenta che io ti abbia messo incinta..." Mormoro stringendo i denti. La sento mugolare leggermente mentre afferra il mio lobo fra i denti. Sento i suoi fianchi muoversi verso di me e un gridolino scappa dalle sue labbra. "Cazzo..."
"Non pensiamoci adesso..." Mormora e si sdraia leggermente. La mia mano finisce sulla sua schiena e slaccio il reggiseno prima di lanciarlo su un punto indefinito della stanza. Cerco di tenerla ferma mentre mi appoggio su di lei.
Aumento leggermente i movimenti e ogni fottuta volta perdo il fiato.
"Riccardo?" Mormora gettando la testa indietro e i suoi capelli ricadono improvvisamente lungo le sue spalle.
"Mmmh?"
"Non smettere mai di muoverti" Geme e io annuisco prima di afferrare il suo labbro inferiore. "Oh mio Dio, ti amo!" Alza la voce e sono certo che non si sia resa conto del suo tono così alto. "Te lo giuro, Riccardo... ti amo da morire" Ripete stringendo il mio sedere e mi guida nei dolci ma profondi movimenti.
"Anche io, piccola. Ti amo anche io!" Sussurro soffiando lungo il suo collo. Lascio un bacio sul suo seno e le mie ciocche di capelli vengono afferrate dalle sue piccole dita. Stringo forte il bancone con le mani mentre apro di più le sue gambe. La penetro un'altra volta, leggermente più forte e lei afferra il mio viso fra le sue mani. "Vuoi farmi morire, cazzo..." Bisbiglia baciandomi. Fa sfiorare le nostre lingue e milioni di brividi percorrono ogni millimetro di pelle in maniera costante.
Il mio corpo si muove continuamente sul suo ed entrambi siamo completamente avvolti nel vortice infinito del piacere.
"Si, amore... voglio farti morire" Ridacchio stuzzicando i suoi capezzoli con le punte delle dita.
Sento le sue gambe stringersi attorno a me e appoggio la mia fronte sudata sulla sua. Unisco le nostre labbra per la milionesima volta, facendole accarezzare con dolcezza.
Con un'ultima brusca spinta mi riverso dentro di lei; urla all'istante mentre mi obbliga di continuare. Dei piccoli gemiti escono dalle nostre labbra, mentre continuiamo a fare l'amore lentamente. Posso sentirla sospirare e ripetere il mio nome milioni di volte facendomi letteralmente morire. "Cazzo..." Mormoro senza respiro e appoggio la testa sul suo petto un po' sudato.
"Ho male alle gambe" Piagnucola chiudendo gli occhi. Deglutisco e accarezzo il suo piccolo corpo, cercando di farla rilassare.
"Ci siamo rotti ma lo rifarei un milione di volte." Ammetto sollevandomi mentre esco da lei lentamente. Un lamento scappa via dalle sue labbra ma pizzica la sua mano con i denti per cercare di non urlare. Afferro i miei boxer dal pavimento e li indosso velocemente.
Il mio cuore batte con ritmo irregolare e veloce e i nostri respiri sono ancora pesanti.
Le porgo la mano per farla sollevare e lei la afferra velocemente. "Va tutto bene, giusto?" Domando e il mio sguardo finisce sul suo seno ancora scoperto.
Indossa i suoi slip e io mi perdo a guardarla in tutta la sua bellezza.
"Si, sei stato meraviglioso" Si congratula con un sorrisone e io accarezzo le sue cosce.
"Avevamo bisogno esattamente di questo" Mormoro e lei annuisce dolcemente. Afferra il suo reggiseno color carne e si gira di spalle per permettermi di allacciarlo. Appoggio la sua schiena sul mio petto e le lascio un candido bacio sulla sua spalla nuda.
"Sono sicuro che nostro figlio si sarà scandalizzato dalle tue urla" La stuzzico appoggiando un dito sul suo ombelico.
"È stata colpa tua" Mi risponde colpendo i miei addominali con il gomito. Mi lamento per il dolore e lei scoppia in una fragorosa risata, facendo ridere anche me. "Che ci posso fare se ha un papà che con il sesso se la cava più che bene?" Fa spallucce.
Sul mio viso sorge un sorrisino malizioso e le faccio l'occhiolino.
"Anche la mamma direi che ci sa fare"
"O almeno ci prova" Aggiuge ridacchiando
"E ci riesce alla grande" Mormoro accarezzando con le dita il suo interno coscia. Stringe il suo labbro fra i denti e dondola i fianchi a destra e sinistra dolcemente.
"La prossima volta comando io." Mi avvisa girandosi verso di me e accarezza la punta del mio naso con il dito.
"Sarò tutto tuo, promesso."

Pov's Federica

"In questa insalata manca il sale" Piagnucola Riccardo, alzandosi dalla sedia prima di prenderlo.
"Non lamentarti, non ho più forza di fare nulla, sta' zitto e mangia" Lo rimprovero sospirando.
"Oh come siamo nervose! La prossima volta allora non ci daremo così dentro" Fa spallucce mettendo un boccone di verdura in bocca. "E magari mi preparerai qualcosa di più appetitoso delle verdure" Mette il broncio.
"Mi hai tolto qualsisi tipo di forza" Osservo bevendo un sorso d'acqua.
"Non mi pare... ma se vuoi potrei davvero togliertele del tutto..." Risponde con malizia e io alzo gli occhi al cielo per la sua perversione.
"Smettila di pensare solo al sesso, sei un pervertito" Sussurro appoggiando una mano sulla guancia.
"Tu sembri tanto un angioletto ma non lo sei per niente... è stata colpa tua se abbiamo appena fatto l'amore su un fottuto bancone della cucina" Mi smaschera facendo spallucce.

Non ha tutti i torti.

"Non è vero, Paper? O sbaglio?" Mi chiede guardandomi negli occhi. Il suo sguardo brucia nel mio e mi sento improvvisamente fragile.
"Ugh" Sbuffo alzandomi e lego i miei capelli in una coda spettinata.
"Devi solo ammettere che è stata-" Inzia ma la suoneria del mio cellulare lo interrompe.
"È mia madre" Gli dico guardandolo e la nostra espressione cambia immediatamente. "Cerca di fare quanto più silenzio possibile..." Lo avviso e lo vedo annuire. Trascino il dito sullo schermo e lo appoggio all'orecchio.
"Pronto, mamma?"
"Figliola, come stai?" Mi chiede e io sospiro leggermente.
"Molto bene, tu? Papà?"
"Molto bene anche noi. Volevamo dirti una cosa" Mi dice con voce squillante e io guardo Riccardo con aria interrogativa.
Lui riesce a capirmi all'istante e lo vedo alzarsi di scatto dalla sedia, prima di raggiungermi. Mi fa segno di mettere il vivavoce e io lo faccio.
"Cosa?" Domando con voce tremante e cerco la sua mano che immediatamente trovo.
"Io, papà e Arianna veniamo a Milano da te fra due giorni!" Esclama felice e i miei battiti si bloccano per un istante.
Riccardo mi guarda con gli occhi spalancati e per dei secondi interminabili mi sento morire. "Non sei felice, Fede?"

Tanto fuocooooo😏💣🔥
Vi piace? Spero tanto di si❤
Scusate per gli eventuali errori!!
Un bacio a tutte😘😘
-Roberta🍭

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora