142. Dettagli e provocazioni

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Pov's Federica

Fortunatamente la notte è passata in fretta e ringrazio il cielo per questo. La luce del sole che filtra attraverso le tende, illumina la camera da letto e mi stropiccio gli occhi prima di girare la testa e guardare le mie due bimbe dormire beatamente l'una fra le braccia dell'altra.
Accarezzo le loro fronti e afferro il leggero lenzuolo di cotone coprendo i loro piccoli corpicini. Le lascio un bacio veloce e prendo il telefono dal comodino per mandare il buongiorno a Riccardo. Quando lo schermo si illumina, noto immediatamente che mi ha preceduta e nel preciso istante in cui leggo il suo messaggio, un sincero sorriso sbuca fra le mie labbra.

R: 'Buongiorno, amore mio. Chiamami non appena ti svegli.'

Quanto può essere dolce?

Troppo.

Sgattaiolo fuori dal letto e in punta di piedi raggiungo la porta, camminando verso il piano inferiore.
Compongo il numero di Riki e al terzo squillo risponde. "Ciao, amore. Finalmente ti sei svegliata!"
"Buongiorno, Riko" Sussurro appoggiando la testa sul vetro della finestra e mi perdo, per qualche secondo, a guardare il cielo sopra di me.
"Hai dormito bene?"
"Insomma, mi sei mancato tutta la notte."
"Cazzo... mi sei mancata anche tu. Tantissimo."
Lo sento sospirare lievemente e io faccio lo stesso, fissando un punto di fronte a me.
"Adesso dove sei?" Domando a bassa voce afferrando la caffettiera.
"Oh, sono in auto... sto girando per le strade di Londra"
"È bella? Ti piace?"
"Moltissimo. È così bella... così grande" Sussurra con entusiasmo.
"E le ragazze? Sono belle?" Domando provocandolo e porto il labbro inferiore fra i denti, mordendolo forte.
"Cosa importa, Fede?"
"Certo che importa! Importa tutto" Mi difendo facendo spallucce. "Quindi? Sono belle?"
"Carine... ma non troppo. Però la maggior parte di loro hanno davvero un bel culo."
"Quindi le guardi?" Chiedo alzando la voce e sento un improvviso senso di gelosia trafiggermi l'anima.
"Beh è ovvio... gli occhi sono fatti per guardare" Mi dice e il suo tono di voce è molto serio.
"Certo..." Sbuffo leggermente scocciata e devo ammettere che odio il suo comportamento da uomo provocatore.

È uno stronzo.

"Cosa c'è, piccola? Sei gelosa?" Mi stuzzica e sento una leggera risata scappare dalla sua bocca.
"Secondo te?" Domando di rimando. "Mi dici una cosa del genere! È inevitabile non esserlo, cazzo!"
"Io ho solo risposto alla tua domanda, nulla di più"
"Non volevo sapere i dettagli, coglione!"
"I dettagli sono i più belli" Sussurra e all'udire delle sue parole, il mio cuore scoppia.
"Vaffanculo, Riccardo!" Urlo e se fosse qui con me, lo ucciderei.
"Ma amore-"
"No, vaffanculo!" Ripeto alzando il tono della voce e attacco la chiamata, gettando il cellulare sul tavolo.

Perché deve sempre farmi incazzare?

Si diverte?

Lo schermo dell'aggeggio si illumina e quando noto il suo nome, sbuffo, rifiutando la chiamata.
Insiste un'altra volta, non arrendendosi a tutto ciò. Mi invia un breve messaggio e non appena lo leggo, scoppio a ridere.

R: 'Dai amore, stavo scherzando. Lo faccio solo per provocarti, dovresti saperlo no?'

F: 'Non rivolgermi mai più la parola.'

F: 'Sei un coglione.'

R: 'Mi ami.'

F: 'Non quando ti comporti in questo modo. Sei davvero insopportabile'

R: 'Lo so.'

R: 'Però devo dirti una cosa...'

F: 'Non voglio saperla.'

R: 'Te la dico lo stesso.'

Che testa di cazzo.

R: 'Stavo scherzando... qui, le ragazze non hanno un bel culo.'

F: 'Ormai l'hai detto'

R: 'Non lo pensavo davvero'

F: 'Non ci credo'

R: 'Io guardo solo il tuo... lo sai, vero?'

F: 'So che non è vero.'

R: 'Oh si che è vero'

F: 'Non ti permetterò mai più di toccarlo. Te lo giuro, Riccardo. Questa è la mia vendetta.'

Sono malefica, lo so. Ma se lo merita.

R: 'Riuscirò a farlo lo stesso.'

F: 'Ti taglierò le dita'

R: 'FEDE! SEI UNA STRONZA!'

F: 'Colpa tua, ti meriti ogni cosa'

Attendo la sua risposta per qualche secondo, ma non arriva e quindi inizio a picchiettare la punta del piede sul pavimento, aspettando che torni da me. Il cellulare inizia a vibrare ininterrottamente e trascino il dito verso destra, rispondendo alla sua chiamata.
"Cosa c'è adesso?" Gli chiedo sbuffando leggermente.
"Sei ancora arrabbiata?"
"Si."
"Posso fare qualcosa per farmi perdonare?"
"No."
"La smetterai mai di essere gelosa?"
"No. Mai."
"Dai, piccola" Piagnucola frustrato e spero con tutta me stessa di riuscire a trattenere le risate che mi stanno letteralmente facendo scoppiare.
"Ho il diritto di difendermi, non credi?"
"Si, ma non con un ricatto del genere!"
"Potrei davvero fare di peggio" Lo stuzzico stringendo le mie dita.
"Tipo?"
"Tipo... niente sesso per due mesi" Alzo le spalle e sento un urlo di sorpresa scappare dalle sue labbra.
"Due mesi senza sesso? Ma sei matta?"
"Oh non sono matta. Per niente" Mi difendo abbassando leggermente il tono della voce. "Devi soffrire un po'."
"Non puoi farlo" Continua e posso sentirlo deglutire rumorosamente.
"Certo che posso, amore mio." Gli rispondo. "Devi cercare di resistermi"
"Impossibile" Sbotta velocemente. "Non possiamo stare due mesi a guardarci negli occhi. Cazzo"
"Perché no? È così romantico farlo..."
"Non per me. È molto più romantico sentire il mio nome uscire dalle tue labbra mentre ti faccio mia."
"Beh, dovrai dimenticare tutto questo per un paio di mesi" Gli ricordo, passando una mano fra i capelli. "Hai una mano... usala in modo opportuno per soddisfare ogni tua necessità" Lo provoco e riesco a sentire il suo respiro intensificarsi immediatamente.
"Io voglio la tua di mano."

Cazzo, sa come farmi impazzire.

Ma non devo mollare.

Non adesso almeno.

"Mi dispiace, ma devi accontentarti"
"Accontentarmi? Non se ne parla assolutamente!" Si lamenta e le mie labbra sono curvate in un luminoso e soddisfatto sorriso.
"Smettila di insistere! Non farò ciò che dici tu"
"Ti legherò al letto."
"Sto parlando con Riccardo Marcuzzo o con Christian Grey?"
"Forse con entrambi"
"Oh wow, non ne ero a conoscenza" Ridacchio e caccio via alcune ciocche di capelli dal mio viso.
"Riservo sempre delle belle sorprese, baby"
"Quindi non capisco... dovrei essere onorata di tutto ciò?"
"Certo. Devi esserlo sempre"

È un caso perso.

"Buona giornata, Riccardo."
"Buona giornata, Paper."

Muoio😂
Dunque, volevo parlarvi di una cosa: questa storia sta per concludersi...
Mi dispiace un sacco, ma purtroppo devo.💫
Ho già deciso che ne pubblicherò un'altra, non appena terminerò questa qui.
Nonostante gli esami e tutto il resto, sento un bisogno necessario di scrivere e onestamente, non riuscirei a non farlo.
Spero di farvi felici!😘
Un bacio grande a tutte e al prossimo capitolo🙈
-Roberta🍭

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora