134. Intenso sapore

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I suoi respiri sono calmi e lenti e soffiano sulla pelle del mio petto, provocandomi una sensazione di completa spensieratezza.
Sotto le lenzuola, i nostri corpi nudi combaciano perfettamente e non potrei chiedere di meglio.

Ho bisogno esattamente di questo.

Di lei.

Continuo a lasciarle dei leggeri e piccoli baci sul viso e i suoi occhi castani si chiudono ogni volta che le mie labbra lo sfiorano.
Gioca con le mie dita, accarezzandole con delicatezza in ogni angolo e penso non esista gesto più intimo e delicato di questo.
"Stanca, amore mio?" Le chiedo a bassa voce e lei scuote la testa, facendo dei profondi respiri. "Quindi hai ancora energie per un secondo e passionale secondo round con me?"
"Adesso? Ma sei matto?" Chiede spalancando gli occhi e si solleva per potermi guardare negli occhi.
"No, sono Riccardo" Rispondo facendo spallucce.
Appoggio una mano sul suo fianco e la giro verso di me, pressando le mie labbra contro le sue.
"Non di nuovo, Riki..." Mugola sulla mia pelle e mi faccio spazio fra le lenzuola per arrivare al suo seno nudo.
Lo stringo nella mia mano e lo accarezzo con il pollice, facendole chiudere gli occhi. Le sento mugolare qualcosa di incomprensibile e porta le sue mani sul mio viso, lasciandoci delle dolce carezze.
"Dicevi, piccola?" Le chiedo baciando la sua clavicola.
"Mmh"
Le sue labbra sono chiuse in una linea sottile mentre le sue piccole mani iniziano ad accarezzare i miei addominali scolpiti.
"Hai perso la capacità di formulare una frase, Paper?" La stuzzico giocando con la sua lingua.
"Cazzo... si"
"Chiudi gli occhi, baby" Mormoro e mi sollevo dal suo corpo, prima di chinarmi per afferrare un altro preservativo. Sento la sua mano afferrare la mia e mi blocca nei movimenti, guardandomi con gli occhi strapieni di voglia.
"Senza, ti prego"
"Sei così irresponsabile..." La provoco leccandomi le labbra e mi intrufolo fra le sue gambe.
"Non è vero, idiota" Risponde sfiorando il mio fondoschiena e io mi chino verso le sue labbra, per poterle baciare proprio come piace a me.
"Oh si che è vero. Sei molto irresponsabile, amore mio"
"Non ti conviene stuzzicarmi ancora... ti stai letteralmente giocando il secondo-"
"Shh" La interrompo e con un'altra spinta decisa, mi faccio spazio dentro la sua pelle provocando un leggero urletto da parte sua. "Urli troppo a letto, piccola"
"Colpa tua" Bisbiglia stringendo i denti e getta la testa sul cuscino a causa dell'intensa e forte sensazione che sta provando.
"Lo so... sono orgoglioso di riuscirci"
"Puoi smetterla di parlare, per favore?" Chiede deglutendo rumorosamente e io stringo la sua coscia prima di sollevarla piano.
"Cosa vuoi che faccia, piccola?" Le domando con voce provocante e posso vederla sospirare.
"Qualsiasi cosa, ti prego"

'Qualsiasi cosa'

"Vuoi giocare?"
"Forse..." Bisbiglia mordendo forte il suo labbro inferiore.
"Cazzo, mi fai impazzire..." Sussurro spingendo il mio bacino contro il suo e la vedo gemere forte nel momento in cui colpisco più volte il suo punto più debole.
"Dio mio, Riki!" Urla e non esiste cosa più bella di vederla sotto di me, mentre urla il mio nome. "Continua!"

Pov's Federica

"Cos'hai, piccola?" Chiede Riccardo nel momento in cui sente imprecarmi e mi raggiunge velocemente.
"Ho la schiena a pezzi" Piagnucolo e accarezzo il punto appena citato, per alleviare, almeno per un po', il lieve dolore.
"Forse abbiamo esagerato un po'" Sospira ridacchiando e incrocia le braccia al petto, appoggiandosi al bancone della cucina.
"Lo penso anche io"
"Però poche ore fa, pensavi tutto il contrario... continuavi ad urlare come una matta di non fermarmi!" Mi smaschera con un sorriso malizioso fra le labbra e sento un calore improvviso farsi spazio sulle mie guance.
"Coglione!"
"Abbiamo fatto solo un po' di sano sesso e direi che ci è servito moltissimo, Paper" Ridacchia e alzo gli occhi al cielo, prima di scoppiare a ridere.
"Si, è stato... bello" Sussurro a voce bassa. Così bassa che ho quasi paura che non abbia sentito nulla, ma dal suo piccolo sorriso, capisco immediatamente di star sbagliando.
"Ti è piaciuto?"
"Tanto" Bisbiglio portando il mio labbro inferiore fra i denti e lui sospira pesantemente. Odio il fatto di dover dire certe cose, ma è impossibile non farlo.

Soprattutto con lui.

"Beh... è bellissimo sentirtelo dire"
"Perché?" Gli domando maliziosamente e lui si avvicina, circondando il mio bacino con le sue potenti braccia.
"È molto soddisfacente per il mio ego"
"Allora lo farò più spesso" Rispondo facendo spallucce e incrocio le mie mani sul suo collo, giocando con il suo ribelle ciuffo di capelli che mi fa letteralmente andare fuori di testa.
"Ripetilo un'altra volta" Sussurra lasciando un bacio sulla mia clavicola nuda.
Il suo respiro soffia sulla mia pelle e milioni di brividi attraversano la mia spina dorsale, facendomi mancare la terra sotto i piedi.
"Cosa?"
"Che ti è piaciuto..."
Mi alzo sulle punte per raggiungere il suo orecchio e gli mordo il lobo, provocando una leggera risata da parte sua.
"Mi è piaciuto, amore... più di quanto immagini."
"Mmmh, quanto ti amo" Mugola e pressa il suo petto contro il mio, baciandomi dolcemente.
"Ti amo anche io"
"Mamma? Papà?" La piccola voce di Sara ci interrompe e ci stacchiamo, girandoci verso di lei. Stringo le spalle del mio uomo e lo allontano da me, leccando le mie labbra per continuare a sentire il suo intenso sapore che tanto amo.
"Dimmi, amore?"
"Cosa fate?" Chiede alzando entrambe le sopracciglia e ci sorride dolcemente.
"Stavo solo baciando la mamma" Fa spallucce Riccardo e si avvicina a lei, stringendola fra le sue braccia.
"Date un bacio anche a me?" Chiede con voce piccola e alla scena, sorrido immediatamente.
Li raggiungo e mi alzo sulle punte, per poter raggiungere la guancia paffuta e morbida della mia bimba.
Le schiocco un bacio su di essa e il mio uomo ripete la mia stessa azione, facendo sorridere istintivamente nostra figlia.
"Comunque si è svegliata Mia..." Ci avvisa e io annuisco.
"Vado da lei... avrà molta fame" Rispondo e corro in salotto per raggiungerla.
Sbircio all'interno della culletta, notando la piccola creatura che osserva attentamente ogni angolo della casa, muovendo le sue piccole braccia, sperando che qualcuno la stringa.
La prendo in braccio a appoggio la sua testolina sul mio petto, facendo attenzione a non farla male. "Hai fame, amore?"
Un piccolo lamento scappa dalla sua boccuccia e intuisco la risposta all'istante. Sollevo i lembi della maglietta e scopro il mio seno, appoggiando le sue labbra sul mio capezzolo che iniziano a ciucciarlo velocemente.
"Già all'attacco eh! È peggio di me quando facciamo l'amore!" Bisbiglia Riccardo dietro di me e lo sento ridacchiare.
Spalanco gli occhi e mi giro per cercare Sara, sperando che non abbia sentito nulla e fortunatamente sta tranquillamente giocando con la sua bambola.
"Dio mio, quanto sei pervertito!"
"Sto solo dicendo la verità" Insiste e io alzo gli occhi al cielo, lasciando una carezza sul visino di mia figlia. Lui si siede accanto a me e appoggia la sua grande mano sulla mia coscia, disegnando delle strane forme su di essa.
Getto la testa sullo schienale del divanetto e chiudo gli occhi, cercando di rilassarmi almeno per pochi minuti.
"Posso farti una domanda?" Mi chiede improvvisamente e sposto lo sguardo verso di lui.
Io annuisco lentamente e lui apre la bocca, prima di chiuderla velocemente. "No, nulla... scherzavo"
"No, Riko... dimmi tutto"
"Ho un dubbio da esattamente undici mesi..." Inzia a bassa voce e i suoi occhioni azzurri sono incastrati perfettamente ai miei.
"Quale sarebbe questo dubbio?"
"Mia... è mia figlia?" Domanda e a quelle parole, il mondo intero mi crolla addosso.

Scusate per il ritardo ma non ho avuto un secondo libero per pubblicare questo capitolo🙄
Spero vi piaccia💕
Fatemelo sapere🍭
-Roberta🌻

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora