91. Fuori controllo

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Pov's Riccardo

La vibrazione fastidiosa del telefono mi fa aprire gli occhi di scatto e sbuffo velocemente, cercando di afferrarlo. Faccio attenzione a non svegliare Federica e nel momento in cui mi allontano le sento mugolare qualcosa di incomprensibile.
Riesco a prenderlo e trascino il dito sullo schermo, rispondendo alla chiamata. "Luca, dimmi..."
"Buongiorno anche a te fratellone, scusami per averti svegliato... so che sei andato a letto molto tardi."
"Ho dormito solo tre ore"
"Com'è andata la serata? Ha detto di si?" Chiede velocemente con un pizzico di ansia.
"Si, ha detto di si" Sorrido e lui caccia un urlo di felicità.
"Era ora finalmente! E stanotte cosa avete fatto? Eh, porcellini?" Ride e io alzo gli occhi al cielo.
"Tante cose che non posso assolutamente dirti" Rispondo e posso sentirlo sbuffare.
"Abbiamo sentito le urla da qui"
"Certo, immagino. Sara cosa sta facendo?" Gli domando cambiando discorso.
"Si è appena svegliata. Sta facendo colazione"
"Fra mezz'ora vengo a prenderla" Lo avviso accarezzando le punte dei capelli di Federica.
"Ti aspettiamo" Mormora e dopo averlo salutato, attacco la chiamata.
Sospiro dolcemente e mi faccio spazio tra le lenzuola, prima di accarezzare il fianco di Federica. Dalle sue labbra escono dei leggeri sospiri e i suoi occhi sono chiusi mentre un'espressione tranquilla e rilassata è disegnata sul suo viso.
Le sue spalle sono completamente scoperte e nel momento in cui le sfioro con le dita, sulla sua pelle si formano tanti piccoli brividi.
Appoggio le labbra sul suo collo e scendo sempre più giù. Arrivo sul suo seno e continua a torturarla dolcemente, accarezzando ogni singolo angolo.
La sento piagnucolare e le sue mani afferrano il mio ribelle ciuffo di capelli, mentre mi spingono più vicino.
"Continua..." Mugola e alzo lo sguardo verso il suo bellissimo viso. Il suo labbro inferiore viene stretto fra i denti e la sento sospirare silenziosamente. Ha ancora gli occhi chiusi e alla scena, sorrido immediatamente.
"Come stai, amore?" Domando accarezzando il centro del suo seno con l'indice.
"Benissimo, non faccio altro che pensare a tutto quello che è successo stanotte"
Mi sposto sul suo piccolo corpo e istintivamente apre le sue gambe, permettendomi un maggiore contatto fisico.
"Ti è piaciuto?"
"Tantissimo... è stato bellissimo" Risponde a bassa voce e afferra le mie spalle, solleticandole piano con le unghie.
"Giuro che non c'è cosa più incantevole di sentirtelo dire"
Accarezzo le sue cosce prima di unire le nostre labbra velocemente. Si coccolano piano e continuamente e tutto questo mi fa letteralmente perdere il respiro.
I suoi fianchi nudi combaciano perfettamente con i miei e nel momento in cui mi muovo verso di lei, posso sentirla ansimare sottovoce.
"Riki..."
"Quanto ti amo, amore mio" Sussurro mordendo il suo labbro inferiore e lei solleva la testa per potermi baciare un'altra volta. Il suo corpo trema e i suoi occhi luccicano più del solito.
Stringo il suo seno nella mia mano mentre inarca immediatamente la schiena, facendo sfiorare le nostre intimità scoperte.
"Ti prego, rifallo un'altra volta" Bisbiglio a denti stretti e adesso, vorrei poter rivivere per la seconda volta tutto quello che è successo stanotte.
Si struscia lentamente e un dolce gemito scappa dalle mie labbra. "Piccola, però dobbiamo fermarci... devo andare a prendere Sara"
Annuisce e con il respiro pesante, si ferma cercando di ritornare cosciente. "Cristo, mi fai impazzire."
Sfiora i miei capelli e ride, prima di farmi appoggiare la testa sul suo seno nudo.
"Io amo farti impazzire, Marcuzzo."

"Dobbiamo alzarci" Mugolo a Federica con un filo di voce. Sono passati diversi minuti e noi siamo ancora sul letto, l'uno fra le braccia dell'altra.
"Non ne ho voglia..." Piagnucola guardandomi e fa una piccola smorfia.
"Lo so, piccola. Ma è già tardi" Afferro il mio orologio sul comodino per guardare l'ora e lo indosso subito dopo. Caccio via il lenzuolo dal mio corpo e lascio un dolce bacio sulle sue labbra prima di sollevarmi. Sento i suoi occhi osservarmi e mi giro di scatto verso di lei, beccandola mentre lo fa.
"Sei un Dio."
"Oh, non dirmi queste cose, baby... potrei non vederci più e andare fuori controllo"
"Cosa aspetti a rifarlo?" Mi provoca mentre afferro i boxer che sono sul pavimento. Sospiro leggermente e mi alzo, guardando il suo corpo coperto da quel sottile lenzuolo bianco che vorrei tanto togliere.
"Non sai quanto vorrei, ma la piccolina mi sta aspettando"
"Se aspetti... metto qualcosa e vengo con te" Inizia facendo spallucce.
"Non disturbarti, te la riporto a casa quanto prima. Tu pensa a rivestirti, non farti trovare così dalla bimba, altrimenti inizierà a farsi qualche domanda..." La stuzzico facendole l'occhiolino.
"Per chi mi hai preso? Non sono così scema" Si difende ma posso notare quel suo solito sorriso sorgere fra le sue labbra.
"Quando facciamo sesso, perdi davvero ogni senso... quindi mi sembrava giusto avvisarti" Spiego maliziosamente.
"Testa di cazzo!" Urla e afferra la mia maglia dal pavimento prima di lanciarmela sul viso.
"Ti amo, Paper!" Alzo la voce, aprendo la porta della nostra camera.
"Vai via" Piagnucola e io le faccio la linguaccia prima di uscire. Raggiungo il bagno e mi lavo il viso prima di scendere al piano inferiore e afferrare le chiavi della macchina.
Nonostante il traffico, riesco a raggiungere casa della mia famiglia in dieci minuti e mi catapulto all'entrata prima di premere il dito sul campanello. Ad aprirmi è mia figlia e quando mi vede, sorride ampiamente prima di buttarsi fra le mie braccia.
"Papà!" Urla lasciando un dolce bacino sulla mia guancia. "Pensavo non arrivassi più"
"No, amore mio... mi sono addormentato e ho fatto tardi" Mento e lei annuisce prima di stringere la mia mano e farmi entrare in casa.
"Ciao mamma!" Esclamo mentre varco la soglia della cucina. 
"Figliolo!" Sorride lei, abbracciandomi e mi bacia ripetutamente la guancia.
"Ma buongiorno fratelloni patatosi!" Esclamo salutando mia sorella e mio fratello seduti a tavola.
"Buongiorno Riki!" Sorride Francesca e mi abbasso per schioccarle un bacio sulla fronte.
"Pensavo venisse anche Federica..." Mormora dispiaciuta mia mamma, appoggiando una tazzina di caffè sulla tovaglia.
"Era ancora a letto..."
"Eh immagino... povera donna, l'avrai sicuramente rotta in due" Si intromette mio fratello, alzando gli occhi al cielo.
"In che senso?" Domanda Sara guardandomi e in questo momento vorrei semplicemente uccidere Luca.

Eh... bella domanda...

E adesso che diavolo le dico?

"Ummh" Inizio grattandomi la nuca. I suoi occhi si chiudono e si aprono velocemente in attesa di una mia risposta e la cosa mi fa sorridere.
"Amore di nonna, ti va di venire con me a raccogliere delle rose per la tua mamma?" Domanda mia mamma sbattendo le mani. Io la ringrazio con gli occhi e accarezzo alcune ciocche di capelli di mia figlia.
"Si, andiamo!" La prende per mano e insieme si dirigono in giardino.
"Ops, forse ho sbagliato a dire ciò che pensavo..." Ridacchia mio fratello, appoggiando le mani sulle labbra.
"Mi sa di si..." Gli risponde Francesca.
"Se sei un cretino io che posso farci?" Faccio spallucce alzando gli occhi al cielo.
"Lasciamo perdere... dimmi un po', com'è andata la serata, Riki?" Mi chiede mia sorella bevendo un sorso del suo latte.
"È andata meravigliosamente... Fede era così felice. È scoppiata a piangere di gioia"
"E tu? Tu sei felice, fratellone?"
"Più di quanto immagini."

Mi scuso per il ritardo ma non ho avuto tempo di pubblicare il capitolo prima.
Spero vi piaccia!🎀
Ho notato che negli ultimi capitoli, c'è stata una diminuzione netta di visualizzazioni e voti. Non vi piace la storia? Se così fosse, ditemelo... cercherò di renderla diversa e anche più bella.💞
Fatemelo sapere💎
Baci baci e buonanotte❤🤘
-Roberta🐣

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora