57. Voglio viverti di nuovo

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"Cosa devi dirmi di così importante?" Domanda Shady mentre afferra il piccolo quaderno dalla borsa.
"Sei pronta?"
"Io sono nata pronta, sorella! Ma se continui a mettermi così tanta ansia, penso di morire" Si lamenta frustrata e io scoppio a ridere.
"Sono incinta, Sha! Aspetto un bambino" Mormoro e i suoi occhi si spalancano. Il suo viso diventa improvvisamente pallido ma i suoi occhioni hanno quella luce particolare di felicità.
"Sei incinta?" Alza la voce e io appoggio una mano sulle sue labbra per non attirare l'attenzione di tutti. "Cioè... t-tu sei incinta?"
"Si... non sei contenta?" Sorrido e appoggio una mano sul mio ventre.
"Contenta? Io sono così felice che mi sembra di poter volare. Augurissimi, piccolina" Mormora con un sorrisone e stringe le sue braccia attorno al mio piccolo corpo. Mi abbraccia calorosamente e lascia tanti bacini sulla mia guancia. "Cazzo... non avete perso tempo tu e il Marcuzzo eh!"
"Direi che questo bimbo è arrivato un po' troppo presto... ma sono comunque felicissima" Ammetto e sento il mio cuore battere velocemente per il troppo entusiasmo.
"Lui come l'ha presa?"
"Bene... è tanto contento. Ma abbiamo quella costante ed enorme paura di non essere all'altezza per diventare genitori adesso" Sussurro distogliendo lo sguardo.
"Sono paure normalissime ma che poi andranno via all'arrivo della creatura, ne sono certa" Mi rassicura accarezzando la mia spalla. "Devi cercare di non stressarti altrimenti sei fottuta" Mi dice agitando le mani. "E i tuoi genitori come l'hanno presa?"

Bella domanda...

"Non sanno ancora nulla...."
"Dovresti dirglielo. È un loro diritto saperlo" Mi consiglia a bassa voce.
"Non ce la farò mai a trovare il coraggio"
"Eddai, Carta... ce la farai, ne sono sicura" Sorride colpendo il mio braccio e io scoppio a ridere. Sposto lo sguardo verso l'entrata dell'aula e vedo Riccardo venire verso di noi. Mi fa un sorriso mozzafiato, prima di chinarsi sulle mie labbra.
"Ti ho portato una bottiglietta d'acqua e uno snack per la lezione" Mi dice porgendomi il cibo fra le mani.
"Grazie mille, amore" Sussurro lasciando un bacio sulla sua guancia e si siede proprio accanto a me.
"Ah... auguri Riccardo! Ho saputo la grande novità" Esclama Shady e lui sorride prima di ringraziarla timidamente.
"Mi secca ascoltare la lezione" Mi sussurra all'orecchio e io alzo gli occhi al cielo.
"Non fare il piagnucolone... sono soltanto poche ore" Gli dico e mi giro verso di lui, incrociando i suoi occhi color mare. Sono così limpidi e cristallini e passano pochi secondi prima che io riesca a ritornare alla realtà.
"Bambola, non guardarmi così, rendi le cose molto difficili..." Sussurra mordendosi il labbro inferiore.
"S-scusa" Balbetto scuotendo la testa, mandando via qualsiasi tipo di pensiero.
"Scuse accettate" Sospira e appoggio la testa sul suo petto, respirando il suo profumo. La sua mano accarezza con dolcezza il mio fianco e sulla mia pelle si formano tanti piccoli brividi.
L'arrivo del professore scoppia questa nostra bolla e a malavoglia, siamo costretti a staccarci per ascoltare la lezione.

Pov's Riccardo

"Fede, stavo pensando una cosa..." Mormoro a Federica non appena varco la soglia di casa sua.
Un profumo di pulito invade le mie narici e mi sento immediatamente accolto e amato.
"Cosa?" Mi chiede togliendosi il cappotto. Appoggio le chiavi sul mobiletto di fronte a me e mi giro verso di lei.
"Dovremmo dire tutto alle nostre famiglie"
"Ci stavo pensando anche io... ma non ho assolutamente il coraggio" Bisbiglia a bassa voce.
"Neanche io, ma dovremmo pur farlo. Poi cosa le dici fra qualche mese?" Faccio spallucce. "Che hai ingerito un'anguria?" Scherzo e lei scoppia a ridere.
"Sarebbe una buona idea..." Sorride e io alzo gli occhi al cielo.
"Potresti dire ai tuoi genitori di venire a Milano... sarebbe bellissimo stare tutti insieme" Propongo e lei mi fissa come se fossi un pazzo appena uscito da un manicomio.
"Hai la febbre?"
"Non so, credo di no..." Le rispondo alzando le spalle.
"Io credo di si invece" Mi dice appoggiando la mano sulla mia fronte.
"Dai piccola, non sto scherzando" Piagnucolo, cercando disperatamente che mi ascolti.
"Ma neanche io" Si difende, sorridendomi.
"Dai Fede, ho bisogno di sapere cosa ne pensi..."
"Mi stai seriamente chiedendo di organizzare una cena tutti insieme?"
"È esattamente quello che ti sto dicendo... sarebbe tutto più facile, non credi?" Le domando indossando le ciabatte.
"No, non credo... penso sarebbe tutto più difficile" Risponde testarda e io sbuffo.
"Non mi ascolti mai, Carta. Sei una ribelle" La stuzzico.
"Sono una ribelle perché so che questa cena sarà un disastro" Mormora a bassa voce.
"Devi cercare di essere più positiva"
"Ci proverò" Risponde dirigendosi in cucina. "Comunque sia... vieni ad aiutarmi a preparare qualcosa per il pranzo!" Urla sbattendo un cucchiaio sul fondo della padella.
Alzo gli occhi al cielo, scocciato e la seguo nella stanza.
"Mi prometti che ci penserai?" Le domando sistemando la tovaglia panna sul tavolo.
"Riguardo a cosa?" Chiede prendendomi in giro.
"Non fare la finta tonta, Paper" La smaschero avvicinandomi a lei.
"Ci penserò" Mormora alzando gli occhi al cielo. Appoggio entrambe le mani sui suoi fianchi e la sua schiena aderisce perfettamente al mio petto.
"Giura..." Bisbiglio e le mie labbra iniziano a baciare l'incavo del suo collo.
"Te lo giuro..." Risponde con voce rauca mentre si lava le mani.
Si gira di scatto verso di me e circonda il mio collo con le sue braccia, unendo le nostre labbra che iniziano ad accarezzarsi con costanza e delicatezza.
Le sue dita afferrano i miei capelli lentamente, facendomi letteralmente impazzire. Accarezzo ogni singolo angolo del suo corpo e la mia mano si fa spazio fra le sue gambe. Sgrana gli occhi all'istante ma mi lascia fare tranquillamente.
Bacio di nuovo le sue labbra e posso sentirla sospirare. La sua bocca si apre leggermente, permettendomi di far sfiorare le nostre lingue.
Le sue dita finiscono sul cavallo dei miei pantaloni e li sbottonano velocemente.
Camminiamo verso il bancone e la alzo dai fianchi, prima di farla sedere. Apre leggermente le gambe e io mi intrufolo fra di esse, cercando quanto più contatto fisico possibile.
"Ma non dovevamo preparare il pranzo?" Domando continuando a baciarla e lei mi guarda negli occhi. Luccicano leggermente e le sue ciglia lunghissime fanno un contorno perfetto.
"Mangeremo un'ora più tardi..." Mormora sbottonando il primo bottone della mia camicia.
"Mmmmh... ci sto" Mormoro afferrando il suo sedere con entrambe le mani e la faccio alzare per poter fare scivolare i suoi jeans lungo le gambe. "Voglio viverti di nuovo..."
"Anche io... tantissimo."

Mmmh😏😏
Che dite? Vi piace?😋
Fatemelo sapere, mi raccomando🍭
Ritorno a scuola sabato, quindi ho il tempo di scrivere taaaanti capitoli solo per voi! Aspettatevi un doppio aggiornamento in uno di questi giorni😏
Vi mando un grande bacio!!😘
-Roberta🦄

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora