31. Finalmente insieme

2.2K 150 24
                                    

Pov's Federica

"Riccardo, mi hai chiamato sette volte... è successo qualcosa?" Le domando rispondendo all'ennesima chiamata del mio fidanzato.
"N-no, cioè si!" Balbetta confuso e io alzo un sopracciglio. "Perché non rispondevi?"
"Avevo lasciato il cellulare in camera, scusami" Mormoro e posso sentirlo sorridere dall'altra parte. "Che diavolo è successo?" Gli chiedo iniziando a preoccuparmi. "Hai fatto qualche cazzata?"
"No, Dio! No!" Esclama sospirando e in sottofondo posso sentire il leggero rumore del motore di una macchina. "Sono in auto... sto andando all'aeroporto" Mi dice confermando immediatamente le mie supposizioni.
"Destinazione?" Chiedo curiosa e sento i palpiti del mio cuore accellerare immediatamente.
"Roma, piccola" Sussurra e i miei occhi si bagnano all'istante. "Sto venendo da te, amore mio... devo dirti una cosa importante"
"Dio mio, Riki... non ci credo"
"Te lo giuro, piccola. Fra due ore circa sono lì."
"Cristo, non vedo l'ora di vederti" Farfuglio emozionata e un improvviso calore si distribuisce ovunque, facendomi sentire viva al cento per cento.
"Cazzo anche io! Anche io" Sussurra e le mie piccole mani inziano a tremare.
"Cos'è questa cosa importante che devi dirmi?" Chiedo respirando, ma il sorriso sulle mie labbra non sparisce.
"Una cosa bella, anzi bellissima" Sussurra contento e sentirlo così felice fa stare bene anche me. "Devi venire a prendermi all'aeroporto" Mi informa e tutto questo mi sembra un sogno.

Se lo è, vi prego non svegliatemi.

"Certo, amore. Riesci a essere qui prima di mezzanotte?" Le domando afferrando il mio cappotto nero.
"Spero di farcela, voglio iniziare questo nuovo anno poggiando le mie labbra sulle tue." Sussurra a bassa voce e sento la mia pancia contorcersi immediatamente.
"Anche io, amore" Bisbiglio teneramente.
"Sono arrivato all'aeroporto... ti chiamo quando sto per partire" Mi avvisa e io mi guardo intorno per cercare di organizzarmi al meglio. "Ci vediamo fra poco. Ti amo da morire."
"A dopo. Ti amo anche io." Gli rispondo dolcemente e attacco la chiamata prima di passare una mano fra i miei capelli.

Cosa dovrà dirmi?

L'ansia cresce sempre di più ma obiettivamente non mi importa. Non vedo l'ora di vederlo e di poterlo stringere di nuovo fra le mie braccia. Sono pronta a tutto, l'importante è che stiamo insieme.
"Mamma! Arianna!" Urlo raggiungendo il grande salone.
"Cosa succede, Fede?" Mi chiede mia sorella corrugando la fronte.
"Devo andare all'aeroporto. Sta arrivando Riccardo" La avviso.
"Adesso?" Chiede spalancando gli occhi e io annuisco, con un brillante sorriso fra le labbra.
"Fuori è buio, fa freddo, è fine anno e tu vai in aeroporto da sola? Ma sei pazza?" Chiede scioccata mia madre e io sospiro.
"Vengo con te..." Inizia mia sorella, legandosi i capelli in una coda alta.
"No, Ari... voglio andare da sola, ti prego" Farfuglio e mi guardo allo specchio, passando gli indici sotto gli occhi per togliere l'eccesso della matita nera.
"Sei sicura?" Domanda poco convinta e io annuisco, indossando velocemente il cappotto.
"Fai attenzione e non correre con la macchina!" Mi raccomanda mia madre e io annuisco, lasciando un bacio sulla guancia ad entrambe.
Apro la porta e corro verso l'auto, prima di accendere il riscaldamento.
"Cazzo che freddo!" Farfuglio e metto la cintura accendendo velocemente il motore. Inizio ad attraversare le varie strade per arrivare all'aeroporto e stringo quanto più il volante per la troppa ansia.
Dopo circa mezz'oretta arrivo a destinazione e scendo dall'auto velocemente, dirigendomi all'entrata con il cuore che sta per scoppiare.
Pochi minuti fa, Riccardo mi ha chiamata per avvisarmi che era appena salito sull'aereo. Dovrebbe arrivare fra un'ora e qualche minuto, quindi cerco di combattere il tempo, iniziando a camminare per la grande struttura. Guardo l'ora e sono quasi le undici, spero di riuscire a vederlo prima di mezzanotte. Il mio labbro inferiore trema seguendo i battiti del mio piccolo cuore. Ho quel bisogno necessario di vederlo, di abbracciarlo forte, di baciarlo e di sentirmi a casa fra le sue braccia. Mi siedo sulla sedia e allungo le gambe aspettando una sua chiamata. Passa un'ora e il mio cellulare inizia a vibrare, facendomi bloccare il respiro all'istante.

Eccolo.

"Riki, dimmi che sei arrivato!" Sospiro rispondendo e mi alzo di scatto, iniziando a camminare avanti e indietro.
"Piccola, sono appena uscito dall'aereo! Dove sei?" Mormora dall'altra parte e istintivamente un sorriso luminoso e felice appare sulle mie piccole e rosse labbra, che torturo da quando sono qui.
"Sono già qui. Ti sto aspettando! Fai veloce perchè non ce la faccio più..." Gli dico con voce tremante.
"Sto per arrivare, amore mio" Farfuglia e sento che ha il fiatone. "Sto correndo più veloce possibile!" Sospira e l'ansia sale ogni secondo di più. Una scossa di brividi mi pervade il corpo e non potrei essere più felice di così. "Cazzo! Ti ho vista... girati" Sussurra e io sussulto all'istante, girandomi di scatto.
Siamo a pochi metri di distanza, ci separa solo un sottile vetro e quando lo vedo sento le mie gambe diventare gelatina.

Il mio Riko.

Un sorrisino spunta sulle labbra di entrambi e sento i miei occhi pizzicare. Abbasso lo sguardo per attaccare la chiamata iniziando a correre verso di lui. Quando esce dalla porta automatica, si ferma proprio davanti quest'ultima e butta la valigia sul pavimento, prima di raggiungermi a passi veloci.
Lui corre verso di me. Io corro verso di lui. Ci scontriamo all'istante e dopo un nanosecondo mi ritrovo fra le sue braccia. Le sue mani finiscono sotto le mie cosce, facendomi alzare e circondo la sua vita con le mie gambe. Lo stringo forte e lo vedo camminare senza una meta ben precisa. "Cazzo... quanto mi sei mancata!" Bisbiglia a bassa voce e mi accarezza il viso prima di afferrarlo con entrambe le mani. Un attimo dopo mi ritrovo le sue labbra che si poggiano dolcemente sulle mie, facendomi perdere davvero ogni senso. La sua lingua le separa dolcemente e incontra la mia, accarezzandola con passione. Sorrido immediatamente al contatto, realizzando quanto cazzo mi siano mancate le sue labbra, le sue mani e soprattutto, lui. Le mie piccole mani finiscono fra i suoi capelli e lui sospira, stringendomi più forte sul suo petto.
"Dio mio, mi sento decisamente molto meglio" Sorride e mi bacia ancora. "Finalmente insieme." Mormora accarezzando i miei fianchi con dolcezza e mi faccio cullare dai suoi dolci movimenti. Poco dopo mi fa scendere e mi afferra la mano, incrociando le sue dita fra le mie, prima di tornare indietro per prendere la valigia. "Mancano cinque minuti alla mezzanotte, piccola" Mi avvisa guardando l'orologio sul suo polso.
"Devi ancora dirmi quella cosa importante, Riki" Gli ricordo e lui accarezza la mia guancia con il pollice, disegnando un incredibile sorriso fra le sue labbra.
"Usciamo fuori, voglio dirtela sotto le stelle, proprio come hai fatto tu..." Mi sussurra con dolcezza e circonda il mio collo con il suo braccio, invitandomi a camminare verso l'uscita.

Ahhh! Quanto sono dolcii😍😭
Pronti per la reazione di Federica?!😏❤
Spero che questo capitolo vi piaccia! Fatemelo sapere qui sotto, mi raccomando⤵🐻
Vi mando un bacio enorme e a domani🎁
-Roberta⛄❄

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora