82. Grazie di farmi sentire viva

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Pov's Federica

La leggera luce di Novembre illumina la nostra camera e impiego qualche secondo per abituarmi all'intensità.
Il fiato di Riccardo soffia lungo il mio collo mentre le sue mani sono strette sui miei fianchi per tenermi ferma.
È ancora immobile dentro di me e sento una strana e forte sensazione al basso ventre che mi fa portare il labbro inferiore fra i denti.
Sento le mie gambe tremare e un leggero dolore le attraversa, facendomi lamentare.
"Fede..." Bisbiglia sollevando la testa dal cuscino e le sue dita sfiorano il mio seno.
Non voglio girarmi per non rompere questo contatto fisico ma vorrei tanto guardarlo negli occhi. "Aspettavo ti svegliassi..."
Mi stropiccio gli occhi lievemente e sento la sua mano accarezzarmi il viso.
"Come ti senti, amore mio?" Domanda con voce rauca e ancora impastata dal sonno.
"Ho male ovunque ma adesso passa tutto" Sussurro sfiorando il cuscino con le unghie. Stringe il mio bacino prima che muova i fianchi verso di me, sfiorando il punto più fragile dentro la mia pelle.
"Riccardo..." Sussurro. "Che cosa stai facendo?"
"Mi sto solo spostando per farti stare più comoda" Risponde e posso sentirlo sorridere dolcemente.
Si abbassa leggermente e caccia via il suo membro, provocando una sensazione di improvviso vuoto dentro di me. "Cazzo... mi manchi di già"
"Sono qui... sono qui" Rispondo velocemente e mi giro verso di lui, per poter incrociare i nostri sguardi. "Comunque stanotte mi hai letteralmente spezzata..." Ridacchio accarezzando i suoi capelli con le dita.
"Se potessi lo farei ancora" Risponde maliziosamente.
"Non ti è bastato, scusami?" Domando alzando un sopracciglio e lui scuote la testa velocemente.
Bacia le mie labbra più volte prima che la sua lingua accarezzi la mia dolcemente.
"Piccola la mia Paper..." Bisbiglia e un lamento da parte di Sara ci fa risvegliare da questo dolce momento. La sentiamo piagnucolare e il suo pianto si propaga velocemente in tutta la stanza.
"Si è svegliata" Osservo e lui sfiora la mia pancia con le dita. Si alza dal letto e io mi perdo a guardare la bellezza del suo corpo nudo proprio di fronte a me. Per un secondo mi ritrovo a rivivere ogni singola scena di questa notte, dove l'unica cosa che vedevo era lui che si muoveva freneticamente sopra di me e quell'amore che stava per scoppiare, rendendoci un'unica e sola anima.
Nel momento in cui lo vedo raggiungermi con la bambina fra le braccia, caccio via qualsiasi tipo di pensiero e sposto il leggero lenzuolo per poter fare spazio ad entrambi. La appoggia delicatamente al centro del letto e lui la segue, coprendo la parte inferiore del suo corpo nudo.
Appoggio le labbra sulla fronte di mia figlia, prima di incrociare le mie dita fra quelle di Riccardo.
"Buongiorno, amore di mamma"
Metto il ciuccio nella sua boccuccia e lei muove velocemente il visino facendomi immediatamente capire che ha fame. L'uomo di fronte a me scoppia a ridere e io lo seguo immediatamente.
"Vuole la tetta" Sorride e io scopro il mio seno prima di avvicinarlo alla labbra della piccolina. Piego il gomito per stare più comoda e rabbrividisco quando il mio capezzolo inizia ad essere stretto dalla sua piccola e calda bocca. "Quanto siete belle, Dio mio" Mormora accarezzando i miei capelli con le dita. Percorre l'incavo del mio collo e disegna piccoli cerchietti irregolari sulla mia pelle. "Devi prendere la pillola, non dimenticarla. Non mi sembra il caso di diventare di nuovo genitori" Mi ricorda ridendo e io annuisco.
Accarezzo il suo ribelle ciuffo di capelli e lui chiude lentamente gli occhi.
"Grazie." Mormoro a bassa voce sentendo il bisogno di dirgli questa breve ma bellissima parola. Posso notare i suoi occhi celesti diventare improvvisamente lucidi e abbassa lo sguardo verso le nostre mani incrociate.
"Di cosa?"
"Di farmi sentire viva" Rispondo facendo spallucce. Lancio un veloce sguardo a Sara e poi ritorno a guardarlo. "Stanotte sei riuscito a farmi dimenticare ogni singolo problema"
"Ti amo tanto, piccola... più di quanto immagini." Mormora con voce rauca. Si china dolcemente verso il mio viso e unisce le nostre labbra in un dolce e lento bacio.
"Ti amo anche io. Fottutamente tanto." Rispondo sfiorandole per la seconda volta. La sua mano finisce immediatamente sul mio fianco nudo e si avvicina dolcemente. La sua lingua sfiora più volte la mia e questo intimo contatto con lui mi fa letteralmente perdere i sensi.
Ci stacchiamo dopo pochi secondi e lui appoggia la fronte sulla mia, guardandomi negli occhi.
"Non sai cosa ti farei quando mi guardi con questi occhi selvaggi" Mormora maliziosamente, mordendo forte il suo labbro inferiore.
"Mmmh" Mugolo sospirando e ridacchio leggermente.
Il mio cellulare inizia a vibrare ininterrottamente e sono costretta a scoppiare questa piccola bolla d'amore per rispondere.
"Chi è?" Domanda sbirciando sullo schermo.
"Mia sorella"
"Allora ne approfitto per fare una doccia... torno presto" Mi avvisa e bacia la mia guancia prima di lasciare un dolce bacio sulla fronte di nostra figlia che sta tranquillamente bevendo il latte.
"Va bene" Rispondo e lo vedo afferrare i boxer prima di raggiungere la porta.
Trascino il dito sullo schermo e appoggio il cellulare all'orecchio. "Arianna?"
"Sorellina, buongiorno. Scusa il disturbo... dormivi?"
"Mi sono svegliata pochi minuti fa"
"Perdonami... pensavo fossi in agenzia per prenotare i biglietti" Mormora e io sospiro prima di tamponare gli angoli della labbra a Sara con un fazzolettino di carta.
"No... ho cambiato idea, Ari"
"Quindi con Riccardo avete chiarito?" Domanda e una risata imbarazzata scappa dalle mie labbra.
"Si, abbiamo chiarito"
"Immagino lo abbiate fatto del tutto in un altro modo..." Mormora con tono malizioso e sento le mie guance prendere fuoco.

E che modo...

"Dio mio... tutto questo è imbarazzante!"
"Allora il Marcuzzo ci sa fare a letto!" Ride.

Troppo, direi. Troppo.

"Ari, ti prego" Sospiro ridacchiando e appoggio una mano sulla fronte.
"Povera la mia piccola Sara che avrà sentito le urla" Bisbiglia e io alzo gli occhi al cielo.
"Non abbiamo urlato" Mi difendo mentendo e lei mormora un 'ci credo poco' prima di ridere.
"Allora dico a mamma che non partirai più... era così euforica di riaverti tra i piedi" Mi dice cambiando discorso e ringrazio il cielo che l'abbia fatto.
"Posso immaginare" Sospiro e mi siedo per sistemare la piccolina sul lettone. Afferro il reggiseno dal pavimento e lo indosso velocemente.
"Salutami Riki... e mi raccomando Fede, non fate altri danni"
"Tranquilla, seremo responsabili" Sospiro a bassa voce.
"Certo, immagino..." Mormora e sospiro piano, prima di guardare alcuni leggeri raggi del sole sbucare fra le nuvole bianche.
"Ciao, sorellona pervertita! Salutami tutti"
"Lo farò. Dai un grande bacio alla bimba"

Perdonatemi per la mia assenza ma la scuola mi distrugge...😢
Vedo che il capitolo super 🔥 vi è piaciuto, ma non penso ne farò altri così spinti, perché è stato davvero difficilissimo.
È imbarazzante ahaha😂🙈
Comunque... spero che questo vi piaccia🤗🎀
Baci a tutti e al prossimo aggiornamento❣
-Roberta🐱

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora