Pov's Federica
"Io e Riccardo stiamo andando in centro a fare un giro. Vi serve qualcosa?" Le chiedo alla mia famiglia indossando il cappotto.
"No, assolutamente. State portando anche Sara con voi?" Mi domanda mia mamma e io scuoto la testa. "Allora la vizierò un po'"
Io ridacchio e lascio un bacio sulla fronte a mia figlia, accarezzando i suoi pochi capelli. "Fai la brava... mamma e papà tornano presto"
"Cercate di non fare tardi, mi raccomando" Mi raccomanda e io urlo un 'si' prima di uscire da casa. Raggiungo l'auto di mio papà e quando entro all'interno, il mio uomo è al volante mentre mi aspetta pazientemente. "Possiamo andare"
"Non aspettavo altro... ho bisogno di stare un po' da solo con te"
"Mia mamma mi ha raccomandato di non tornare tardi" Sussurro e la sua mano si appoggia sulla mia coscia coperta dal jeans.
"Non lo faremo, promesso" Sorride facendomi l'occhiolino e sfreccia lungo il viale prima di girare a destra per raggiungere il centro della città. "Dove vuoi andare?"
"Non so, a fare una passeggiata e poi a mangiare qualcosa" Propongo facendo spallucce. "Ti ricordi che giorno è domani, vero?"
"Certo, il giorno prima della Vigilia di Natale"
"E ricordi cosa successe l'anno scorso in questo periodo?"
"Come dimenticarlo..." Sospira con un sorriso e ruota la testa per poter incrociare i nostri occhi prima di riportarli lungo la strada illuminata dalle numerose luci natalizie. "Nonostante i mille litigi, Ginevra e la finzione del bambino, la tua lettera di addio, il giorno della tua partenza per Roma e poi infine la verità, siamo ancora qui. Insieme." Bisbiglia e a tutto questo, vedo i suoi occhi luccicare.
"Dio mio, è già passato un anno. Il tempo è letteralmente volato" Mormoro stupita appoggiando la testa sul finestrino perfettamente trasparente.
"Sono cambiate davvero tante cose con l'arrivo di Sara: noi, il modo di vedere le cose e anche il significato delle parole. Ogni cosa ha avuto un nuovo valore. Ci ha stravolto la vita ma ne è valsa veramente la pena."
"Rifaresti ogni singola cosa con me?"
"Tutto. Dalla prima all'ultima, piccola" Risponde velocemente.
Le sue parole sfiorano il mio cuore e giuro che potrei piangere in qualsiasi momento per la troppa felicità che è appena esplosa dentro di me.
"Non potrei desiderare di meglio" Ammetto accarezzando il suo ginocchio con le dita.
"Neanche io" Risponde velocemente e a bassa voce. Parcheggia l'auto e gira la testa verso di me, guardandomi intensamente. "Andiamo?"
"Andiamo."Pov's Riccardo
"Non è poi così tardi... sono solo le tre di notte" Scherza Federica guardando l'orologio sul suo polso. Chiudo la porta d'ingresso e iniziamo a salire le scale in punta di piedi cercando di non fare rumore per non svegliare l'intera casa.
"Siamo dei ribelli, non abbiamo ascoltato tua mamma" La stuzzico facendola sorridere.
"Siamo dei ribelli maturi!" Mi corregge facendo spallucce e si toglie i tacchi, stringendoli fra le dita. Apre la porta della sua camera e si butta sul letto, prima di guardarmi.
"Sono stanca"
Mi avvicino dolcemente e mi chino verso il suo viso, appoggiando entrambe le mani sulle sue cosce.
"Vai a fare la doccia e corri subito a nanna"
"Ti fa di farla con me?" Mi chiede con un sorriso e alla sua proposta inizio a sentire improvvisamente caldo.
"E se si svegliassero i tuoi?" Domando in panico, ma devo dire che l'idea mi prende molto. Anzi, moltissimo.
"Eddai, Marcuzzo... non sarà nulla di tragico, non preoccuparti" Mormora e io le faccio l'occhiolino, facendola alzare in piedi. "Aspettami in bagno, vado a vedere se Sara dorme" Mi avvisa, non aspettando neanche una mia risposta alla sua proposta.
"Va bene" Mormoro e la vedo raggiungere velocemente la camera di Arianna.
Mi dirigo in bagno cercando di fare più silenzio possibile e chiudo la porta dietro di me.
Guardo la mia immagine riflessa allo specchio e spettino il mio ciuffo ribelle di capelli, confondendoli ancora di più. Ho gli occhi lucidi e stanchi e la punta del mio naso è rossa a causa della bassa temperatura.
Dallo specchio posso vedere la porta aprirsi leggermente e vedo la mia donna fissarmi. "Dormono tutti" Mi avvisa girando la chiave e io stringo istintivamente il labbro inferiore fra i denti. Si appoggia alla parete e i suoi occhi sono incrociati ai miei, in attesa che mi avvicini.
Inizio a sbottonare la mia camicia e la faccio scivolare lungo le mie braccia, prima di buttarla sul pavimento.
La osservo mentre apre il getto d'acqua e una nuvola di vapore acqueo inizia a riempire la stanza. Si libera immediatamente dei jeans e poi della felpa che raggiunge il mio indumento sul freddo pavimento. La guardo in intimo e sento il mio amico lì sotto iniziare ad agitarsi immediatamente, facendomi socchiudere gli occhi di scatto. Si avvicina e appoggia entrambe le mani sul mio cavallo, prima di slacciare la cintura e sbottonare i miei pantaloni.
Unisco le nostre labbra e la bacio forte, facendo incrociare le nostre lingue che iniziano a stuzzicarsi. Slaccio il suo reggiseno con le punte delle dita e posso sentirla deglutire rumorosamente.
"In questo momento vorrei tanto essere a casa nostra" Ammetto facendo scivolare via i miei pantaloni e lei mormora un 'anche io'.
Si spoglia velocemente e raggiunge la vasca inziando a bagnare il suo splendido corpo che viene completamente coperto da milioni di goccioline trasparenti.
Afferro la sua mano e la raggiungo, prima di stringere i suoi fianchi dolcemente. "Ti amo" Sussurro a bassa voce mentre l'acqua bagna i nostri capelli. Cerco di spostare i suoi su una spalla e nel momento in cui le mie labbra si poggiano sul suo collo un sospiro strozzato esce dalle sue.
"Ti amo anche io" Risponde facendomi sorridere. Stuzzico i suoi seni con le punte delle dita e lei getta la testa indietro, appoggiandola sulla mia spalla. "Quando ti ho proposto di fare la doccia con me, non intendevo questo..."
"Con me devi specificare le cose, Paper..." Mormoro facendola girare verso di me e la spingo contro la parete, prima di baciarla appassionatamente. Le sue mani scivolano lungo le mie spalle e stuzzica le mie labbra con le sue, sospirarando ogni tanto.
"Promettimi di non alzare troppo la voce, Fede..." Mormoro strusciando il mio corpo contro il suo.
"Cosa diavolo vuoi fa-" Inzia ma io la blocco, prima di afferrare il suo sedere con le mani e cacciare il mio amico dentro di lei. I suoi occhi si chiudono di scatto e la sua bocca si spalanca.
"Non possiamo..."
"Non credi sia troppo tardi, amore?" Le domando accarezzando la sua schiena.
Si porta il labbro inferiore fra i denti e afferra il mio ciuffo bagnato con le dita, attraversando ogni singola ciocca di capelli.
Tutto quello che fa è annuire e io afferro le sue cosce prima di stringerla fra le braccia; circonda il mio bacino con le sue gambe e appoggia la sua fronte sulla mia, non staccando neanche per un secondo i nostri sguardi.
Spingo piano ma profondamente e posso sentirla gemere, non troppo forte, nella mia bocca. "Shhh... cerca di resistere" Sussurro.
Siamo io e lei. Completamente persi dentro la notte. Insieme. E giuro che non desideravo altro.
"Ti odio" Piagnucola graffiando la mia schiena e vorrei urlare per l'eccessivo dolore provocato.
L'acqua copre ogni singolo rumore e ringrazio lo stia facendo. Improvvisamente sentiamo la maniglia della porta abbassarsi più volte e spalanco gli occhi prima di tappare la bocca a Federica.
"Fede, sei qui dentro?" Chiede sua mamma e prego Dio che vada tutto per il verso giusto.
Lentamente sposto le dita per permetterle di parlare e i suoi occhi sono un misto di terrore e eccitazione pura.
"Si, mamma... sono sotto la doccia" Risponde lei, cercando di tenere il tono di voce basso e composto.
"Siete tornati adesso?"
"Si, Riccardo sta parcheggiando la macchina in cortile" Mente e io sorrido per la capacità che ha di dire cazzate.
"Va bene. Buonanotte, figliola"
"Buonanotte, mamma"
Vedo la mia ragazza tirare un sospiro di sollievo mentre chiude i suoi occhi dolcemente. "Fammi scendere, Riko. Ti prego... ci sentiranno" Sfiora le mie labbra e io le lascio un dolce bacio prima di accarezzare il suo bacino. "Continueremo tutto questo quando torneremo a Milano. Te lo prometto"
"Va bene, piccola" Sussurro facendole poggiare i piedi per terra e nel momento in cui esco da lei, sento il mio respiro bloccarsi. Inizia ad insaponarsi i capelli e io sospiro guardandola dolcemente.
"Mi dispiace"
"Recupereremo, piccola papera... tranquilla."Poveri piccini😭😂
MUAHAHA QUANTO SONO CATTIVA?😈
Vi piace questo capitolo? Mi raccomando, fatemelo sapere.🔥
Buona domenica a tutte e un bacio grande❣
-Roberta💞
STAI LEGGENDO
My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018