71. Che imbarazzo...

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Pov's Federica

"Fede... ma che diavolo! Ci vuole ancora molto tempo?" Urla Riccardo dalla camera. Sistemo la ciocca ribelle di capelli e la fisso con una forcina per farla stare al suo posto.
"Sono quasi pronta!" Alzo la voce per farmi sentire e afferro il vestito rosso corallo.
Sento la porta del piccolo bagno spalancarsi e io sussulto, prima di girarmi.
Vedo Riccardo guardarmi intensamente e posso notare i suoi occhi rimanere fissi sul mio seno coperto dal reggiseno in pizzo.
"W-ow! Fottuto cazzo! Quanto sei bella" Esclama spalancando la bocca e io ridacchio per il suo modo di fare così perverso. "Vestiti velocemente che dobbiamo andare a cena" Mi avvisa e io annuisco. "Sono quasi le nove"
Piego il ginocchio ed entro nel vestitino, tirandolo verso l'alto per farlo aderire nei miei fianchi. Mi giro di spalle e lui scatta velocemente dietro di me, accarezzando il mio bacino coperto dal tessuto. "Sei un incanto." Mi sussurra nell'incavo del collo. Quando le sue dita entrano a contatto con la mia pelle, rabbrividisco all'istante e dallo specchio riesco a vedere quanto sia in trance a causa di tutto questo. "I brividi eh?"
"Dio mio... mi fai impazzire ogni fottuta volta che mi sfiori" Risucchio un respiro. Sento il leggero rumore della zip e improvvisamente l'indumento si stringe nel mio piccolo corpo. Incrocio le mie dita fra le sue e spingo il mio sedere sul suo basso ventre, facendolo sospirare.
"Ti ucciderei, te lo giuro." Mormora con voce spezzata, facendo aderire quanto più la mia schiena al suo petto. "Stasera non sai cosa cazzo ti faccio."
"Sono incinta, Riccardo. Non possiamo esagerare troppo." Gli ricordo girandomi e accarezzo le sue spalle coperte dalla leggera camicia bianca. Gli sistemo il colletto con le dita e traccio il contorno dei suoi pettorali ben scolpiti e bellissimi.
"Lo so ma spero che Sara capirà..." Fa spallucce e io scoppio a ridere. "E anche la gente delle stanze vicine alla nostra"
"Quanto sei scemo!" Alzo gli occhi al cielo. "Mai visto uno più scemo di te, giuro."
"Orgoglioso di essere il primo" Ghigna facendomi l'occhiolino. Gli colpisco la nuca con la mano e lo scanso, prima di uscire dal bagno.
Mi specchio un'ultima volta e scompiglio i miei lunghi capelli che ricadono con dolcezza sulle mie spalle. Accarezzo i miei fianchi, cercando di togliere le numerose pieghe sul vestito e sento la mia piccola principessa muoversi ripetutamente dentro di me. Quasi mi toglie il respiro e sono costretta a sedermi per la sensazione schiacciante che sto provando.
"Fede, cos'hai?" Chiede Riccardo, allarmato correndo verso di me. Appoggia le ginocchia sul pavimento e si mette fra le mie gambe, accarezzando la mia pancia con la sua mano.
"Dio mio, si sta muovendo troppo..." Piagnucolo a bassa voce.
"Ti fa molto male?"
"Un po'... ma adesso passa" Lo rassicuro e mi lecco le labbra. Appoggio la testa sulla sua spalla e mi chino in avanti, cercando una posizione adatta per farla calmare.
"Ha preso dal suo papà, non credi?" Chiede con malizia e io guardo i suoi occhi celesti brillare.
"Si, decisamente troppo" Sospiro e la sua mano viaggia in tutto il mio pancione, cercando un contatto fisico con la piccolina che gli risponde innumerevoli volte.
"Saretta... calmati un attimo" Cantilena chinandosi. Nonostante il tessuto del mio vestito, riesco a sentire il suo fiato che soffia su di esso e un'improvvisa sensazione di tranquillità pervade il mio corpo. "Ascolta papà e fai la brava"
Alle sue parole, sorrido e dal suo sguardo posso solo vedere tanto amore e tanta tenerezza che mi fa davvero sciogliere il cuore. "Va meglio, piccola?"
"Si, è passato"
"Dio mio, menomale" Tira un sospiro di sollievo e mi guarda. "Allora possiamo andare a mangiare qualcosa?"
"Si, ho fame e a quanto pare anche lei" Scherzo indicando Sara e scoppiamo entrambi in una fragorosa risata. "Devi soltanto prendere la mia borsa e possiamo andare!"
Annuisce e si alza di scatto prima di correre verso il piccolo mobile di fronte a noi e afferrarla con una mano.
"Ecco a te, amore mio" Sorride lasciando un bacio sulla mia fronte. "Cerca di riprendere ogni singola forza, perché mi servi carica per stasera"
"Ci proverò e vedrai cosa so fare" Mi vanto lanciandogli uno sguardo malizioso.
"Cazzo..."

***

"Shhh... sono già le undici, cerca di parlare sottovoce" Bisbiglio a Riccardo mentre attraversiamo, mano nella mano, il lungo corridoio del piano per arrivare nella nostra stanza. "Potrebbe esserci gente che dorme"
"Ma è ancora presto" Osserva facendo spallucce. "Io non ho per niente sonno"
"Nean-" Inizio ma vengo interrotta da delle urla soffocate che provengono dalla stanza che abbiamo appena attraversato. "Dio mio..." Mormoro e vedo Riccardo sogghignare sotto i baffi.
"Amore della mia vita, qui la gente fa di tutto tranne che dormire" Sussurra appoggiando un dito sulle sue labbra e io sospiro. "Stanno letteralmente scopando forte" Ride e io gli colpisco la pancia, facendolo lamentare.
"Ho sentito, non c'è bisogno di sottolinearlo..." Mi lamento. "Cristo, che imbarazzo..."
"Sono cose normali, Fede" Mormora afferrando la mia mano e la incrocia alla sua.
"Certo è tutto normale, soprattutto per te" Rispondo sospirando piano.
"Se tu non fossi in queste condizioni, ti farei urlare peggio di quella lì" Chiarisce guardandomi negli occhi.
"Quanto sei dolce, luce dei miei occhi" Lo stuzzico. "Ogni giorno che passa lo diventi sempre di più..."
"È la fottuta verità, lo farei veramente. Te lo dimostrerò quando nascerà la bambina e questo te l'avevo già accennato"
"Si, Marcuzzo! Si!" Mormoro aprendo la porta con la scheda magnetica. Faccio un passo per entrare all'interno della nostra camera e vengo accolta da una leggera aria fresca che mi fa rabbrividire. "Sei uno stress continuo..." Sospiro chinandomi per togliermi le scarpe e improvvisamente sento una mano stringere il mio sedere.
"Anche tu lo sei, Paper" Mormora accarezzandolo piano e sotto il suo tocco, mi sento letteralmente morire.
"Mi lasci spogliare, per piacere?" Gli chiedo mettendomi in posizione eretta. Le sue labbra si poggiano sul mio collo e sposta ogni singola ciocca di capelli per poter baciarmi ogni centimetro di pelle.
"Lascia che lo faccia io... ti prego" Mormora disperato. Dal suo tono di voce riesco a sentire quanto alto sia il desiderio e il bisogno che ha di me. "Mi sono comportato bene tutto il giorno... ho bisogno di una ricompensa"
"Sono d'accordo con te."

Booom!💣
Vi piace? So che non è il massimo ma ci ho provato.😥
Spero vi piaccia comunque.🍭
Buon pomeriggio😏
-Roberta👿🔥

My mania is you - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora