"Okay, Shady... ti faccio sapere tra poco cosa decidiamo" Le dico al telefono alla mia amica.
"Va bene" Risponde a voce bassa e attacca la chiamata.
"Con chi parlavi?" Mi chiede Riccardo varcando la soglia della cucina e io lo guardo. Il pantalone della tuta grigia stringe i suoi fianchi e le sue gambe; i suoi addominali scolpiti sono scoperti, facendomi perdere completamente il fiato.
"Con Shady" Rispondo distogliendo lo sguardo dal suo corpo. "Mi ha chiesto di andare ad una festa in discoteca" Gli dico facendo spallucce e la sua espressione mi fa già capire quale sarà già la risposta.
"Le hai già dato una risposta?" Mi domanda incrociando le braccia al petto e io scuoto la testa. "Allora non andremo" Risponde sicuro, appoggiando il fondoschiena sul tavolo.
"Scusami e perché?"
"Perché non mi va! Preferisco rimanere a casa al calduccio" Risponde agitando le mani e io sbuffo.
"Io volevo andarci" Esclamo e afferro il cucchiaio, girando dolcemente il riso all'interno della pentola.
"Da sola? Non se ne parla assolutamente!" Scuote la testa e chiude gli occhi velocemente.
"Intendevo andarci con te" Rispondo a tono. "Ma a quanto vedo, tu non vuoi"
"Non voglio per il semplice motivo che sono molto stanco e vorrei cercare di dormire un po'" Sussurra passando una mano sul suo ciuffo ribelle. "Comunque... nelle altre coppie, di solito, il sesso fa bene... a noi non molto" Osserva e io sospiro.
"Lascia perdere il sesso, Riccardo!" Sbuffo. "Io ho bisogno di uscire e stasera ci andrò" Sussurro e i suoi occhi si spalancano. Posso vederlo sorpreso alle mie parole e le sue labbra si stringono in una linea sottile. Il suo sguardo è incrociato al mio e mi sento letteralmente andare a fuoco.
"Spero tu non sia seria, Federica!" Alza la voce e il suo viso diventa leggermente rosso.
"In realtà lo sono" Faccio spallucce cercando di rimanere calma.
"Non puoi farlo"
"Perché, scusa? Cosa c'è di strano?"
"Cazzo, non farmi perdere la pazienza! Perché devi sempre rovinare tutto?" Urla e una lama mi trafigge il cuore velocemente.
"Non ho rovinato nulla! Ti ho semplicemente detto cos'ho intenzione di fare! " Mi difendo alzando leggermente il tono della voce.
"Una cosa diversa dalla mia a quanto pare!" Fa spallucce. "Questo tuo comportamento mi urta!"
"A me urta il tuo!" Urlo e lui stringe la sua mano in un pugno, prima di colpire il bancone della cucina. Sussulto all'istante e lo guardo con occhi terrorizzati sperando che tutto questo casino finisca presto.
"Volevo semplicemente rimanere con te a coccolarci, tutto qui..." Sussurra. La sua voce trema leggermente e le sue mani sono rosse.
"Io ti sto chiedendo di staccare un po' la spina e andare a divertirci. Perché non puoi farlo?"
"Sai che ti dico? Fai quello che cazzo ti pare. Sei così lunatica!" Urla ed esce velocemente dalla cucina lasciandomi da sola.
"Oh mio Dio" Sospiro e appoggio una mano sulla fronte, frustrata da questa situazione. Sapevo che la tranquillità di ieri sera non sarebbe durata per sempre, ma non ero psicologicamente pronta per affrontare un litigio proprio adesso.
Lo sento scendere al piano inferiore e lo vedo mentre afferra il cappotto. "Dove diavolo stai andando?"
"Che t'importa? Hai da fare no?" Chiede retoricamente e io afferro il suo braccio, costringendolo a guardarmi negli occhi.
"Cazzo, smettila di fare il coglione! Non dirmi che vuoi lasciarmi da sola?"
"Non vorrei ma mi hai fatto incazzare" Ammette cercando di calmarsi. "Quando nella mia vita sembra andare tutto bene, ci deve essere sempre qualcosa che deve rovinare tutto" Mormora con voce piccola. "E questo mi fa malissimo" Aggiunge indossando il giubbotto e circonda il suo collo con la mia sciarpa bianca.
"Scusami..." Rispondo a bassa voce, cercando un contatto visivo con lui che purtroppo non trovo.
"Torno più tardi..." Inizia e abbassa lo sguardo prima di ruotare il capo e aprire la porta. "Non chiamarmi"
Non trovo delle parole adatte a questo discorso infinito e tutto quello che faccio è chiudere gli occhi lentamente.
Chiude la porta di scatto e io mi appoggio su di essa, prima di scivolare lentamente sul pavimento.
"Ho fatto una cazzata" Sussurro a bassa voce e passo una mano fra i miei capelli, spettinandoli leggermente.Questa situazione non passerà presto, ne sono certa.
Pov's Riccardo
"Andre, dove sei?" Domando al mio migliore amico al telefono.
"A casa, è successo qualcosa?"
"Arrivo. Ho bisogno di parlarti." Farfuglio attaccando la chiamata e aumento la velocità, sfrecciando verso il suo appartamento.
Durante il tragitto, riesco a sentire solo i baci rumorosi di ieri sera e la voce della mia Paper che risuonava all'interno della stanza. In poche ore è cambiato davvero tutto e vorrei semplicemente chiudere gli occhi e far ritornare tutto come prima.
Forse abbiamo esagerato entrambi e non volevo assolutamente reagire in quel fottuto modo.Oh mio Dio, siamo un disastro.
Un meraviglioso disastro, però!
Già.
Parcheggio velocemente l'auto sul viale, proprio di fronte casa di Andreas e mi catapulto a passi veloci verso la porta. Premo il dito sul campanello e dopo pochi secondi, si spalanca, rivelando il mio migliore amico con un espressione preoccupata.
"Wow, che faccia hai?" Scherza e mi fa segno di entrare.
"Ho litigato con Federica" Gli dico velocemente e mi siedo sul divano, sospirando leggermente.
Gli ho sempre raccontato tutto della nostra relazione e avere un suo parere, anche piccolo, mi farà stare sicuramente meglio.
"È stata colpa tua?" Mi chiede guardandomi negli occhi e si siede proprio accanto a me.
"Di entrambi, direi..." Sospiro frustrato. "È cambiato tutto in pochissimo tempo..." Sussurro e sento il mio cuore battere lentamente. "Anzi, in pochissime ore" Mi correggo.
"Prima stava andando tutto bene?" Chiede bevendo un sorso di acqua e distoglie lo sguardo da me.
"Ieri sera abbiamo fatto l'amore" Gli dico e lui alza entrambe le sopracciglia. "E anche stamattina"
"Ehilà, Marcuzzo!" Scherza colpendo il mio braccio con il gomito e un sorriso spontaneo si allarga sul mio viso. "Ecco perché non rispondevi ai miei messaggi, eri impegnato a fare altro!" Mi stuzzica e io annuisco.
"A stata la cosa più bella che io abbia mai fatto" Ammetto a bassa voce, ripensando a quei momenti.
"Sono certo che risolverete" Farfuglia. "E vi darete da fare per il terzo round" Scherza e io alzo gli occhi al cielo.
"Idiota"
"Allora? Mi dici che diavolo è successo con la tua amata?" Domanda aspettando il racconto dettagliato del litigio e io annuisco. "Respira e racconta... su, fratello"
"Come farei senza di te?" Gli chiedo guardandolo negli occhi e la sua mano si appoggia sulla mia spalla, stringendola leggermente.
"In realtà non lo so... ma vabbè" Ride e scoppio anche io in una fragorosa risata.BOOOOM!!🐣
I litigi iniziano ad essere presenti!😏
Cosa succederà secondo voi?
Fatemelo sapere, sono curiosa😈 HIHIHI
Un bacio a tutte e al prossimo capitolooo.👒🌋
-Roberta🐻😘
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My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018