"Cazzo, Riki! Svegliati è tardi! È tardi!" Urla Federica in preda al panico e io apro gli gli occhi prima di richiuderli all'istante. "Dobbiamo andare all'Università!"
"Ma che diavolo ti sei fumata ieri sera? Oggi non c'è lezione" Mormoro a voce bassa e ancora impastata dal sonno. La sento sospirare e la guardo, mentre si colpisce la fronte con il palmo della mano.
"Dio mio, che sbadata" Ridacchia e io alzo gli occhi al cielo. "Ritorna a dormire, scusami se ho interrotto i tuoi sogni" Sussurra lasciando un piccolo bacio sulla mia spalla.
"Ritorna a dormire anche tu, piccola Fede" Mormoro e mi giro verso di lei, prima di fissare i suoi occhi castani.
"Non ho più sonno" Fa spallucce e io alzo il busto, appoggiando le ginocchia sul materasso.
"Allora stai qui con me, ti prego. Non lasciarmi da solo" Sussurro e appoggio le mani sul suo bacino prima di stenderla di nuovo a letto. La copro con il piumone e la attiro al mio petto, lasciando un piccolo bacio fra i suoi mobidi capelli.
"Va bene non ti lasci da solo, rimango qui" Sussurra dolcemente. Incrocio le nostre dita sulla sua pancia e respiro il suo profumo.
"Hai delle mani così piccole" Sorrido sfiorando ogni suo dito e posso sentirla ridacchiare. "Piccole come te" La stuzzico e le lascio tanti piccoli baci sulla guancia.
"Le tue sono così grandi... le guardo continuamente, è diventata peggio di un'ossessione" Mi svela e me le accarezza sotto il piumone. Alcune volte pizzica la pelle con le unghie e io chiudo gli occhi, godendomi a pieno questa sensazione.
"Non mi abituare a queste coccole" Rido e lei mi segue, girandosi verso di me. Guardo ogni minimo lineamento del suo viso e starei ore e ore a fissarlo.Dio mio è così bella.
Occhi dentro occhi. Solo noi. Il resto non esiste. "Io ti abituo... amo coccolarti, Marcuzzo" Sussurra e accarezza il ciuffo dei miei capelli. Arriccia alcune piccole ciocche fra le dita e non potrei chiedere di meglio. "Non mi hai ancora dato il bacio del buongiorno" Osserva e io accavallo la mia gamba sulla sua.
"Ti accontento subito, Carta" Sussurro dolcemente e sfioro il suo naso contro il mio, prima di chinarmi verso le sue rosse e morbide labbra. Le accarezzo con dolcezza con le mie, e passo la lingua fra di esse, prima di farle curvare la testa per approfondirlo. "Va meglio?" Domando non appena mi stacco.
"Adesso si."
Passa un'ora e noi siamo sempre lì, l'una fra le braccia dell'altro a viziarci continuamente. "Sono le nove, direi di alzarci" Mugola teneramente e si stiracchia, cacciando via il piumone dal nostro corpo.
"Che sei sexy con questo pigiamone" La prendo in giro e lei alza gli occhi al cielo, scocciata. Si lega i capelli in una coda alta, e io la osservo in tutti i suoi movimenti. Scopre il collo roseo e mette in evidenza la macchia rossa che le ho fatto ieri sera. La vedo andare verso lo specchio e ruota la testa per guardare meglio. "Ieri sera hai esagerato un po', Riki" Piagnucola accarezzando il punto e io scuoto la testa.
"Non importa, dovevo assolutamente farlo" Mi giustifico.
"Dovrò mettere la sciarpa" Fa spallucce ed esce dalla camera da letto. "Per forza" Aggiunge.
"La prossima volta cercherò di farlo in punti più nascosti, allora!" La provoco alzando la voce per farle sentire le mie parole.
La sua testa sbuca dall'angolo della porta e io scoppio a ridere.
"Riccardo!" Mi rimprovera urlando e io mi porto il cuscino nel viso, per coprirmi. "Sei proprio un pervertito"
"Ma non è vero!" Mi difendo e lei borbotta qualcosa che non riesco a sentire.
"Vado a preparare la colazione" Mi avvisa e io le urlo un 'va bene' prima di alzarmi.***
"Direi di muoverci, altrimenti il supermercato chiude" Esclamo mettendo il giubbotto e apro la porta d'ingresso.
"Sono pronta. Sei proprio brontolone, Riccardo" Risponde e io le faccio la linguaccia, prima di spegnere la luce.
"Mai quanto te" Mi difendo e lei mi guarda, lasciandomi subito dopo un'occhiataccia di scocciatura.
"Esci che devo chiudere la porta" Mi avvisa e io faccio come dice, mentre la guardo che la chiude con delicatezza e inserisce la chiave all'interno, girandola.
"Adesso possiamo andare" Sorride contenta e abbassa lo sguardo verso la mia mano, incrociando velocemente le sue dita fra le mie. "Ti prego... andiamo con la macchina? Non ho voglia di camminare" Piagnucola e mi guarda con quegli occhietti dolci.Come potrei dirle di no?
"Se la principessa vuole prendere la macchina, il principe la accontenta" Le dico con voce ovvia, cercando di usare il mio lato romantico.
"Tu e il tuo romanticismo vi state decisamente superando, Marcuzzo" Mi prende in giro e io apro l'auto, prima di salire.
Mi giro verso di lei e picchietto le dita sul volante, passando la lingua fra le mie labbra. "Riccardo..." Mi chiama sospirando ma un piccolo sorriso illumina le sue labbra. "Quando hai finito di guardarmi, possiamo andare?" Domanda provocandomi.
"Ti guarderei tutte le ore del giorno, ma purtroppo non posso farlo" Le dico dolcemente e lo penso davvero. La guarderei sempre, senza stancarmi mai. Mai.
"Sai... stanotte mentre dormivi..." Sussurro a voce bassa, ruotando la testa verso di lei. "Ho acceso la lampada e ti ho fissato per un po'. Eri così tenera e pensavo alla prima volta che ti vidi su quell'aereo. Fu uno dei giorni più belli della mia vita e solo Dio sa quanto desideravo rivederti." Ammetto e lei mi guarda. "E adesso... stringerti fra le mie braccia in qualsiasi momento, mi rende il ragazzo più felice del mondo. Sei il pezzo mancante del mio cuore che non ho mai avuto. Siamo così diversi ma eppure... Dio mio, guardaci, siamo così belli." Agito le mani. "Per la prima volta posso dire con sincerità di essere felice e giuro che non è una bugia." Continuo e le mie mani tremano. "Te lo giuro, Federica."
"Riccardo..." Mormora e io accarezzo i suoi capelli con le dita.
"E sento il bisogno di dirti una cosa: sono pazzo di te, mi mandi il cuore e il cervello in tilt." Le svelo con voce piccola. "Sono così fottutamente pazzo di te che ho quella paura costante di perderti."
"Anche io sono pazza di te, anche io." Sussurra e si appoggia con le ginocchia sul sedile prima di stringere il mio viso fra le sue mani. Il suo respiro è pesante e unisce le nostre labbra. Il bacio è lento e bisognoso e stringo i suoi fianchi, per attirarla più vicina. Sento il mio cuore pulsare velocemente e vorrei tanto sapere se anche lei si sente allo stesso modo.
"E non mi perderai, lo sai." Mormora non appena si stacca e appoggia la fronte sulla mia. "Mai."Allora? Che ve ne pare?💕
Scusate se ieri il doppio capitolo non è arrivato, ma non sono riuscita a completarlo. Spero che questo vi piaccia.☻
Fatemelo sapere!😘
Baci a tutti e al prossimo aggiornamento🎀
-Roberta🔗
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My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018