"È tutto negativo..."
Il mio respiro si blocca e sento le mie gambe diventare gelatina immediatamente. Porto le mani sul mio viso e accarezzo la poca barba sulla mia pelle. Sento i miei occhi inumidirsi, forse per quella lieve felicità ma anche quella lieve delusione. Non nego che mi sarebbe piaciuto diventare padre ma purtroppo non è stato così.
"Sei sicura, Fede?" Le domando trovando il coraggio di parlare dopo pochi secondi di insopportabile silenzio.
Rompe il gioco di sguardi e lo abbassa verso il test prima di allungare la mano verso di me. Lo afferro immediatamente e lo guardo, osservando la conferma alla sua affermazione. "Questo coso è sicuro?" Domando e lei appoggia la schiena sulla cornice della porta.
"Non lo so, immagino di si" Fa spallucce e il suo labbro inferiore viene stretto fra i denti.
"Cosa ti prende?" Le chiedo a bassa voce e accarezzo il suo braccio coperto da una leggera camicia di cotone.
"Nulla, onestamente pensavo di leggere un risultato diverso" Mi risponde con un filo di voce.
"Amore, ascolta... è meglio che sia andata così, non siamo ancora pronti! Tempo al tempo!" Esclamo abbassandomi alla sua altezza e accarezzo le sue guance con le dita. "Non era ancora il momento vedrai che in futuro succederà"
"Hai ragione" Bisbiglia tirando su con il naso e io sospiro. "Abbiamo tolto ogni tipo di dubbio, non credi?"
"Se mi assicuri che questo aggeggio è sicuro, si... abbiamo decisamente tolto qualsiasi tipo di dubbio" Sorrido e una risata scappa dalle sue labbra.
"Penso lo sia, cioè... non lo so! Non ho mai fatto un test di gravidanza in vita mia, prima di questo" Mi dice sinceramente.
"Dovremmo chiedere a qualcuno..."
"E a chi vorresti chiedere?" Domanda aggrottando la fronte.
"Non so... a tua madre o alla mia" Faccio spallucce e vedo i suoi occhi spalancarsi.
"A mia madre?" Alza la voce e con le dita scosta alcune ciocche di capelli che ricadono sulla sua fronte. "Come minimo mi ucciderebbe"
"Probabilmente ucciderebbe anche me" Ridacchio. "Ma questo stupido problema non si pone assolutamente, dal momento che non sei incinta..." Le dico e mi sento leggermente più sollevato rispetto stamattina.
"Già, hai perfettamente ragione" Sussurra accarezzando le mie spalle e si alza sulle punte prima di unire le nostre labbra in un dolce e lento bacio. "Ti amo"
"Ti amo anche io, piccola" Mormoro sulle sue labbra e le accarezzo con la punta della lingua. Accarezzo i suoi fianchi con le dita e la vedo sospirare leggermente, prima che le sue labbra si posino un'altra volta sulle mie.
"Andiamo a mangiare, Riki..." Mugola staccandosi piano e io aggrotto le sopracciglia, completamente sconvolto.
"Di nuovo? Ma abbiamo mangiato poco fa!"
"Non m'importa! Ho fame" Fa spallucce e in risposta alzo gli occhi al cielo, prima di incrociare le nostre dita.
"Come vuole la principessa!"***
"Stringimi di più" Mi prega Federica accollandosi quanto più a me e alle sue parole, un sorriso spontaneo sorge sulle mie labbra. La accontento subito e stringo più forte i suoi fianchi, lasciando un bacio veloce sulla sua fronte.
Il suo viso è più sereno, la sua voce non trema più e giuro che non c'è cosa più bella che vederla tranquilla. Abbasso il volume della televisione in modo che riposi meglio e controllo l'ora sul telefono.
Sono quasi le venti, potrei benissimo andare a preparare qualcosa da mangiare, in modo da non farla affaticare dopo. Accarezzo le sue mani e i suoi polsi, per cercare di spostarla.
"Se stai pensando di alzarti, cambia immediatamente idea perché non ti lascerò andare" Mormora con gli occhi chiusi e sorrido immediatamente.
"Va bene, non lo farò. Ma volevo semplicemente andare a preparare qualcosa per cena" Le dico e la vedo scuotere la testa.
"A dir la verità ho esagerato un po' con il cibo e ho la nausea di tutto" Mi dice disgustata. La mia mano accarezza la sua schiena e scosto la camicia con le punte delle dita, per toccare la sua pelle nuda.
"Ma io no" La stuzzico e ridacchio. "Ho molta fame e mangerei anche te"
"Qui abbiamo un Marcuzzo troppo affamato..." Sorride ampiamente e si solleva per poter incrociare il mio sguardo. "Facciamo che per stasera mangiamo una leggera insalata?"
"Vada per l'insalata ma subito dopo passerò a te!" La provoco pizzicando la sua vita con dolcezza e la vedo sussultare.
"Come vuoi" Fa spallucce arrendendosi velocemente e io le faccio l'occhiolino. Si siede e la fisso mentre i suoi occhi si socchiudono lentamente. Fa una leggera smorfia, arricciando le labbra e subito dopo ruota la testa verso di me.
"Fede, che cos'hai?" Le chiedo preoccupato e sfioro la su guancia con il mio dito. I suoi bellissimi occhi castani sono lucidissimi, e all'interno riesco a vedere il mio riflesso.
"Non so... ho una strana sensazione alla pancia" Si lamenta e accarezza il punto con il palmo della sua mano. "Mi sento stranissima... come se dovessi-" Si blocca a metà frase e si alza in un batter d'occhio, prima di raggiungere il bagno.
Sbatto più e più volte le palpebre, realizzando solo adesso cosa sta succedendo. Corro velocemente verso di lei e impreco quando sto per scivolare con il culo per terra. Quando entro nel piccolo bagno, la vedo piegata accanto alla tazza mentre rigetta praticamente l'anima.
"Cazzo!" Mormoro e raccolgo alcune ciocche di capelli che ricadono sul suo viso.
Dai suoi occhi escono delle piccole lacrime e si fermano proprio sull'angolo esterno.
La sua mano cerca la mia e la stringo dolcemente, accarezzando le sue spalle e la sua schiena per cercare di farla calmare. "Respira" Sussurro e le passo un fazzolettino. Appoggia la schiena sulle piastrelle fredde e stringe le labbra in una linea sottile, prima di tamponarle lentamente.
"Come ti senti?" Le domando guardandola.
"Male, Riki... male. Mi sento morire" Mormora e io le rispondo con un sospiro.
"Cosa posso fare per te?"
"Dio mio, qualsisi cosa... fai qualsiasi cosa pur di farmi stare meglio" Sussurra disperata quasi sul punto di scoppiare a piangere.
"Vieni, ti porto in camera" Inzio e stringo la sua mano, prima di aiutarla ad alzarsi. Con passi piccoli e lenti riusciamo a raggiungere il corridoio e la leggera luce illumina la piccola parte dell'appartamento.
"Riccardo, temo che il test abbia sbagliato." Mi dice a bassa voce e stringe la mia spalla.
"Cazzo, lo penso anche io."Mi unisco anche io🙌😏
Amori, spero di poter aggiornare domani!😎
Fatemi sapere se questo capitolo vi sia piaciuto!🐣
Vi mando un bacio enorme a tutte🔐😘
-Roberta🦄
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My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018