Capitolo 9

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Quella brutta streghetta era riuscita ad incantare non solo mio padre, ma anche tutti gli altri.
In realtà mia sorella era una bambina esile, delicata, dalla corporatura fragile.
Se non stava bene o se persino era stanca, si formavano subito, sotto i suoi occhioni castani, due grandi occhiaie, da farla apparire ancora più indebolita.
Per i suoi capelli neri, lisci, lucenti; per la sua carnagione scura, olivastra; per i suoi occhioni in un viso minuto e soprattutto per una sottile peluria che ricopriva tutto il suo corpicino, mio padre era solito chiamarla, in maniera affettuosa, "la mia piccola scimmietta".
Nonna Lucia, poiché trovava la sua nipotina piuttosto bruttina, durante le passeggiate di tutti i giorni, tra giardini, piazze e vialetti che il quartiere offriva, cercava di nasconderla facendo salire anche me sul passeggino, ponendomi ovviamente davanti a lei per coprirla.

L'Illusione di un padreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora