Ricordo che il loro arrivo era atteso sempre con tanta ansia e trepidazione.
In casa eravamo tutti piuttosto agitati.
Zia Angelina s'indaffarava nel preparare le pietanze più buone e sfiziose che piacevano a mia madre e mio padre.
Nonna Lucia cercava di aiutarla in tutti i modi possibili rendendosi disponibile ad ogni suo cenno e richiesta.
Ovviamente raccomandando Luciana e a me di restare tranquille e serene.
Invece zia Checchina, Francesca all'anagrafe, altra sorella di nonna, raccomodava meticolosamente la camera nella quale avrebbero alloggiato i miei genitori.
Anche lei, come zia Angelina, era piuttosto rigida e brontolona.
Diplomata maestra a pieni voti, non aveva però esercitato la sua professione.
Impaziente per natura, aveva saltuariamente insegnato dando ripetizioni a bambini o ragazzi che in alcune materie avevano lacune o difficoltà d'apprendimento utilizzando metodi severi e del tutto inflessibili.
Per l'eleganza e una precisione maniacale, per i capelli brizzolati e perfettamente acconciati, per il mento aguzzo e sottile, su un volto pallido e smagrito, e per la mania insopportabile di appoggiarsi sulla mia spalla tutte le volte che si andava da qualche parte, la giudicavo come la più ombrosa ed introversa tra tutti i parenti.
Nonostante l'apparente carattere stizzoso, aveva comunque per mia madre un'adorazione profondamente viscerale, un legame assolutamente intenso.
Non potendo avere figli, alla morte di mio nonno si propose di aiutare sua sorella Lucia a crescere i tre bambini rimasti presto orfani del padre.
Si dedicò a loro con tanto amore, affetto e dedizione, da considerarli come quasi figli suoi.
Proprio per queste plausibili e ragionevoli motivazioni che il suo volto, nell'attesa d'accogliere i miei genitori in casa sua, risplendeva d'un tratto di una luce raggiante.
Esultanza e cordialità che non mostrava molto volentieri a me e a mia sorella, sebbene in cuor suo ci volesse un'infinità di bene.
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L'Illusione di un padre
General FictionTRATTO DA UNA STORIA VERA. I NOMI SONO CAMBIATI PER PRIVACY. La vita, alla piccola Emily, non le ha mai regalato nulla. Le ha sempre tolto e mai dato. Orfana di madre alla sola età di 7 anni, molte cattiverie, avversità e costanti soprusi ha dovuto...