Steve
Sento il mio corpo bollire.
Formarsi delle bolle cuocenti per ogni centimetro di pelle che Cam sta toccando.
Prima ancora di varcare la porta della casa in cui alloggiamo, i nostri corpi si cercavano.
Le nostre bocche si assaporavano.
Le nostre mani vagavano ognuno nel corpo dell'altro.
E quando Cam ha sbarrato la porta e siamo entrati, mi ha spinto proprio davanti a essa.
Di spalle.
E lui mi è addosso.
Come la notte nella camera relax.
Mi sta toccando con foga.
Mi bacia senza mai lasciarmi respirare.
E quando mi molla le labbra e mi abbassa i pantaloni, mi scappa un gemito.
E la mia pancia fa le capriole.
Mi sembra di avere qualcosa di vivo dentro.
Che si muove.
Come una donna incinta che sente suo figlio muoversi dal suo interno.
E mi strattona ancora.
Mi bacia ancora.
Mi afferra le braccia.
E senza lasciare le mie labbra... ci conduciamo sempre in quella camera che mi ha dato la coscienza di capire molte cose.
Siamo dentro la sauna.
Nudi.
Completamente nudi.
Seduti sui gradini in legno.
Sudati, sia per il calore della sauna, e sia perché siamo terribilmente eccitati.
Lo vedo appoggiato in quei gradini, con la testa sospesa in aria.
Con la bocca semiaperta e gli occhi chiusi.
Respira pesantemente.
È stato lui a fermarsi dalla foga che ci ha accompagnati dopo aver fatto il giro in barca lungo l'Arno.
Mi ha fatto sedere con prepotenza e poi si è quasi allontanato lasciandomi l'ultimo bacio appassionato.
Mi avvicino a lui, e mi ci siedo sopra.
Cameron non si muove da quella posizione.
Ha ancora gli occhi chiusi e nemmeno mi sta guardando.
Gli accarezzo il dorso nudo.
Le spalle, le sue labbra che si sono chiuse.
Cameron profuma.
Profuma sempre.
Anche se è sudato.
Sarà l'amore che provo a farmelo vedere sempre perfetto.
E lui mi fa un sorriso.
Un sorriso bellissimo che mi fa perdere la testa.
E mi innamoro sempre di più di quella fossetta dolce che appare nel suo viso.
Gliela sfioro, per poi aderire il palmo della mia mano sulla sua guancia, e gli do un bacio sul naso.
Tiene ancora gli occhi chiusi.
Si lascia accarezzare, si lascia amare e lascia che io mi innamori sempre di più.
«Ora mi devi spiegare perché ti sei fermato all'improvviso?» Gli sussurro.
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"L'Angelo e il Diavolo"
Chick-LitE fu così che il diavolo s'innamorò dell'angelo, senza accorgersi che in realtà tutto quell'amore non l'aveva mai provato. Manipolato, avvinghiato a esso. Un po' come il diavolo prova a resistergli, abbagliato da quella luce che non ha mai visto. Un...