Il mio orgasmo dentro di te cap.80

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Cameron

Questi giorni sono stati abbastanza strani.

L'arrivo di quell'italiano presuntuoso.

Il matrimonio.

La sua famiglia che non ci toglieva gli occhi di dosso.

Come se fossimo due marionette in un teatrino.

Come se fossimo uno scherzo della natura.

E poi, per chiudere in bellezza... il malore a fine festa di Luis.

Un malore che poi si è trasformato in malattia e quasi in morte.

Io non l'ho visto dopo che è svenuto in sala.

Ma da come me lo raccontava Steve, pensavo non ce l'avrebbe fatta.

E un pensiero mi torturava la mente...

Steve come l'avrebbe presa?

Era già distrutto all'idea che non sarebbe sopravvissuto, e io lo so che può sembrare cattivo da parte mia, ma quello a preoccuparmi di più era il malessere e il silenzio del mio Steve.

E poi è arrivata quella chiamata.

La chiamata che annunciava l'arrivo del cuore.

E ho avuto un pizzico di sollievo.

E adesso mi ritrovo qui, in quel corridoio, ad aspettare che Steve esca da quella stanza con meno paura.

La madre di Rebeca è rimasta seduta fuori.

Sembra combattuta se entrare o meno.

Ma alla fine rimane seduta con il sedere piantato su quella sedia.

Mi guarda insistentemente.

Come se volesse dirmi qualcosa.

Non mi sembra una donna cattiva, nonostante abbia il viso corrucciato in una smorfia irritata.

Ha dei lunghi capelli neri, gli occhi scuri, ed è completamente struccata.

Delle occhiaie le rigano il volto.

Sembra stanca, come se stanotte l'avesse passata in bianco.

Ma è davvero affascinante.

Rebeca le somiglia molto.

Distolgo lo sguardo da lei, ma quella donna sembra decisa a non arrendersi completamente.

«Come ti chiami?»

E infatti, finalmente si decide a parlare.

Stava già iniziando a essere imbarazzante guardarsi senza mai scambiare una parola.

«Cameron, lei?»

«Marghareth, ma è troppo lungo, perciò Maggy. Ti ho visto ballare con mia figlia in sala.»

«Sì, mi ha fatto molto piacere!»

«Sei il ragazzo di Steve, immagino.»

«Sì.»

«Buona fortuna!»

«Che vuole dire?»

«Be'... essere innamorato di quel ragazzo, con il mio ex che disprezza l'omosessualità deve essere dura. Conosco quell'uomo, e so quanto può essere rompi scatole, ha sempre tenuto il figlio prigioniero... spero che dopo aver quasi visto la morte cambi un po' atteggiamento.»

E per un momento ho pensato che anche lei iniziasse a parlarmi male di Steve.

Invece sembra prendere le sue difese.

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