Luis
Stanotte quando mia figlia mi ha chiamato per dirmi che era in ospedale, ho pensato subito al peggio.
Ho temuto che lei o Steve si fossero fatti male in qualche modo.
E poi mi sono ricordato che, anche Erika si trovava a quella festa.
Quindi mi sono subito allarmato urlando al telefono.
E lei aveva detto che si trattava di Marco,
dicendomi anche che fosse stato picchiato per bene.Era ora che qualcuno gli facesse passare la voglia di fare la testa di cazzo.
Immaginavo che prima o poi le avrebbe prese.
Ma mai mi sarei aspettato che l'artefice di tutto sarebbe stato il ragazzo di mio figlio.
Quando ho chiesto il motivo del quale lo avesse fatto.
Lei mi aveva risposto che non lo sapeva.
Che Cameron le sembrava del tutto fuori di testa, e che non si sarebbe aspettata che Steve volesse stare con un ragazzo così violento.
Mi ha detto che Marco aveva la faccia frantumata di pugni, e che non riusciva nemmeno a parlare.
Rebeca per quanto le dispiacesse per suo fratello, voleva sporgere denuncia, ma alla fine Marco ha deciso di non farlo, che voleva tornarsene a casa il più presto possibile, e dimenticare la faccia del ragazzo che l'ha picchiato.
E non mi aspettavo nemmeno che prendesse questa decisione.
Conoscendo la sua indole vendicativa immaginavo facesse di tutto pur di fargliela pagare.
Ma poco mi importava di quello che mia figlia mi stava dicendo, mi importava se mio figlio stesse bene.
E quando gliel'avevo chiesto, lei sbuffando ripetutamente, diceva che gli sembrava abbastanza scioccato.
Volevo chiederle pure di Erika, ma alla fine non l'ho fatto.
Mi ero ripromesso di andare al lido a chiederglielo di persona.
E infatti sono per strada.
Oggi c'è un traffico assurdo.
Strano, perché a quest'ora del giorno non ci sono molte macchine in giro.
Inizio a innervosirmi, odio aspettare, odio il traffico, e odio che mi si rallenti.
Che poi quello dietro continua a suonare il clacson, che cosa cazzo suona a fare? Mica è colpa mia se siamo fermi nello stesso punto da un'eternità...
Più avanti ci sono delle volanti della polizia, i vigili e anche un'ambulanza.
Deve essere successo per forza qualcosa di brutto per esserci tutti quegli agenti.
Sono i vigili a bloccare il traffico.
Mi accorgo che le auto che arrivano vicino a loro arretrano.
Quando è il mio turno, noto una barella con sopra qualcuno, e una macchina irriconoscibile al di là della staccionata della strada.
Deve esserci stato un incidente grave.
Quanto sto per arretrare come tutto il resto delle auto dietro di me, un istinto improvviso mi induce di accostare e scendere dalla macchina.
Mi avvicino alla vigilessa, e subito lei alza la paletta.
«Signore, lei non può stare qui!»
Non le do molto ascolto.
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"L'Angelo e il Diavolo"
Chick-LitE fu così che il diavolo s'innamorò dell'angelo, senza accorgersi che in realtà tutto quell'amore non l'aveva mai provato. Manipolato, avvinghiato a esso. Un po' come il diavolo prova a resistergli, abbagliato da quella luce che non ha mai visto. Un...