Cose in sospeso cap.77

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Steve

Una volta sveglio, la prima cosa che faccio è controllare se mi sono perso qualche chiamata.

Ma niente.

Inizia a venirmi il dubbio che se mai succedesse qualcosa, qualcuno mi chiamerebbe davvero.

Sento la voce di Cameron dall'altra parte della camera.

Forse credeva di non svegliarmi se fosse uscito fuori dalla stanza a parlare al telefono.

Ma in realtà, è stata proprio la sua voce a svegliarmi.

"Sono da Steve, Kloe. Non posso venire per il momento. Poi... mi lasci parlare?! Poi ti spiego. No, tranquilla sto bene. Sì, anche lui. Mi stai facendo innervosire, ti stai calma!"

Esco dalla stanza, e per un momento lui abbassa il telefono non appena mi nota.

«Falla venire!»

«Sei sicuro?»

«Sì, non mi dà alcun fastidio la tua migliore amica.»

Mi lascia un bacio sulla fronte, e io gli sorrido in modo forzato.

Perché oggi non ho completamente voglia di sorridere.

Mi sento più senza forze di ieri.

Mi preparo un caffè.

Cam l'aveva già fatto, ma è freddo.

Perciò lo rifaccio.

Mi siedo sulla sedia con la mia tazza fra le mani.

E poi il mio ragazzo si viene a sedere vicino a me.

«Sei sicuro che non ti dà fastidio?»

«Sì, Cam. Perché dovrebbe?»

«So quanto odi avere gente intorno quando sei triste. Per quanto mi riguarda potresti non sopportare neppure me.»

«Non sono triste!»

«Ah, no? E quella tazza piena di caffè che significa?»

«Significa che ho dormito male e mi voglio svegliare.»

«Come no...»

«Mi lasci stare?»

«Ecco che arriva l'irritazione, ti lascio solo! Ah, ho dato la posizione a Kloe, sta arrivando.»

Sento la porta della camera da letto chiudersi pesantemente.

Evidentemente si è chiuso nella mia stanza.

Dopo circa dieci minuti suona il campanello.

Prima che io possa alzarmi per andare ad aprire, Cam mi precede.

«Hai tagliato i capelli?»

«Ciao anche a te, Camy bello!»

E lui la avvolge con un abbraccio.

«Comunque sì, li ho tagliati ieri. Ci sto male?»

«No, sei bella come sempre!»

«Dov'è Steve?»

«Proprio lì...»

Mi punta con il dito.

«Ciao, Steve!»

«Ciao.»

E in realtà è vero, mi dà fastidio averla qui.

Ma non perché è lei, perché non sono completamente dell'umore giusto, e non mi piace che la gente mi veda così.

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