Luis
Da un periodo ho preso l'abitudine di andare a bere il caffè nel lido in cui avevo fatto quattro chiacchiere con quella faccia da culo del ragazzo di mio figlio.
Mi piace l'ambiente.
Il personale.
E mi piace parlare con Erika.
La ragazza che lavora in quel lido.
Erika è stata gentile con me, dal primo momento che ho messo piede in questo locale.
Nonostante sapesse chi sono e cosa ho fatto passare a Steve, lei ha cercato in qualche modo di capire questo uomo che ormai è rimasto da solo.
Mi siedo su uno sgabello proprio davanti a lei, che non appena mi vede mi sorride.
«Solito, Williams?»
«Solito, bella ragazza!»
«Hai una faccia...»
«Che faccia?»
«Sei stanco? Stai male?»
«Non ti preoccupare, il mio cuore sta bene!»
In realtà non ho ancora realizzato di essermi ripreso.
Di avere un cuore che batte normalmente.
Però, nonostante adesso mi senta meglio, sento ancora quel malessere che mi portavo sulle spalle da solo.
Perché io non parlo mai, mi tengo tutto dentro e fingo sia tutto a posto.
Non parlavo nemmeno con mia figlia.
A Rebeca non l'ho detto io della mia malattia, è stata mia sorella.
Quella stronza che vorrebbe manovrarmi come se fossi un burattino.
Che pretende che prenda mio figlio a calci nel culo.
Come se gli fosse mai importato davvero di Katrine...
A lei importa solo di se stessa, come ha sempre fatto.
Tossica e marcia sia dentro che fuori.
Glielo darei volentieri a lei un bel calcio nel culo...
Il fatto che non sia mai riuscita a manovrarmi la distrugge.
Vuole tenersi tutto in pugno, perché in realtà non ha niente.
Il fatto che abbia messo le mani addosso a mio figlio me la fa odiare.
Perché nessuno deve permettersi di toccare i miei figli!
«Sicuramente il tuo cuore sta bene, però è solo.»
«Piccolina, piantala di fare la melodrammatica!»
«Cos'è, un nuovo nomignolo?»
«Sì, perché non ti piace?»
«Devo ammettere che mi piace molto!»
«Allora lo userò più spesso!»
«Non ti ci abituare però, rischi di innamorarti di me.»
La nostra conversazione è sempre così.
Ironica, sarcastica.
Erika è una ragazza davvero molto intelligente che va oltre quello che gli raccontano gli altri.
Dovrebbe odiarmi, evitarmi, invece lei cerca di capire il punto della situazione.
«Magari potresti rischiare tu di innamorarti di me!»
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"L'Angelo e il Diavolo"
ChickLitE fu così che il diavolo s'innamorò dell'angelo, senza accorgersi che in realtà tutto quell'amore non l'aveva mai provato. Manipolato, avvinghiato a esso. Un po' come il diavolo prova a resistergli, abbagliato da quella luce che non ha mai visto. Un...