Quell'amore cap.40

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Steve

E ho continuato a mentirgli, anche se davanti ai suoi occhi sembrava tutto così difficile.

Ma non potevo dirgli che il cambiamento d'umore di quella sera ha un nome e un cognome.

Perché chissà come l'avrebbe presa, conoscendolo sarebbe uscito fuori di testa, e come minimo gli avrebbe messo di nuovo le mani addosso.

E in quel momento non ho voluto rovinare quella pace interiore che ho cominciato a sentire.

Quella serenità che ho cercato per così tanto, e quindi, anche se controvoglia, ho mentito.

E siamo su un letto che profuma di lui, dei suoi sogni, dei suoi capelli morbidi.

Profuma della tua intimità.

E qui stretto a Cameron mi rendo conto che io ne faccio parte, e questo mi basta per continuare ad amarlo anche ogni secondo di più.

«Ti ho sognato, Steve, in questi giorni ti ho sognato...»

Sospiro, assaporando ancora qualche secondo quel silenzio mentale che sto provando.

«E cosa facevo?»

«Mi amavi, mi toccavi, mi spogliavi e... mi riempivi quella parte mancante che ho sempre cercato.»

Sorrido interiormente, perché è esattamente quello che provo io, solo che ero convinto di non star cercando niente, e invece cercavo l'inimmaginabile. E a differenza di molto tempo si è trasformato in realtà. E adesso provo talmente tanto di quell'amore che mi sento scoppiare, ma in positivo.

Potrei urlare, mi sentirebbero tutti, perché in questo momento il niente dentro di me si è trasformato in tutto.

«Sulla prima parte ho già rimediato, per quanto riguarda il fatto di spogliarti posso subito fare qualcosa!»

Cam alza gli occhi verso di me. Capovolgo la situazione e mi sistemo su di lui.

Gli stampo un bacio, parte molto lento. È passionale, delicato, poi improvvisamente senza che ce ne accorgessimo diventa veloce, possessivo, bramoso.

Lo afferro dalle braccia, mi arriva del calore che mi attraversa le gambe, fino ad arrivare al cervello. Sento pulsare in un punto preciso, il mio sangue sembra essersi fermato tutto in mezzo alle gambe

Ci metto una mano sopra per cercare di sovrastare quel desiderio incontrollato. Sospiro disperatamente, continuando a divorarlo di baci.

Percorro il suo corpo con le mie dita, partendo dal petto, scendendo lentamente al basso ventre.

Ma voglio di più, e anche i suoi occhi me lo chiedono.

Via la maglia, Cam fa lo stesso con me.

Posso sentire il suo cuore battere a cento all'ora attraverso il mio corpo.

Ed entrambi si uniscono in una melodia bellissima che fa invidia anche al miglior pianista del mondo.

Baci bramosi percorrono i nostri corpi, carezze che partono dalle gambe fino alle spalle.

I nostri corpi si esplorano nel modo più naturale che l'essere umano possa conoscere.

Gli sfilo via i pantaloni. Poi torno su, gli bacio il collo fino ad arrivare al basso ventre.

E poi... via anche gli slip.

Il sangue di Cam sembra essersi fermato di conseguenza.

Con veemenza il mio angelo capovolge la situazione, mi trovo un'altra volta sotto il suo corpo afoso.

"L'Angelo e il Diavolo"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora