Williams piccolo cap.120

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Steve

Pensare che io e Cam ci siamo già incrociati in passato, non so perché... mi dà quel senso di sollievo.

Perché ho sempre voluto che mia madre lo conoscesse.

Ho sempre voluto che potesse vedere il suo viso.

E mia madre questo l'ha fatto eccome.

La mia mamma ha avuto modo di conoscerlo.

Anche se era molto piccolo, però lei... sa che esiste un ragazzo che porta il suo nome.

E quel ragazzo mi ha fatto perdutamente innamorare.

E io non mi ricordo completamente di aver giocato con lui da bambino.

Ero troppo piccolo, e i miei non me ne hanno mai parlato.

Nemmeno mia madre che, del suo passato me ne parlava abbastanza.

E adesso scopro che la mamma del mio ragazzo mi ha fatto nascere.

Che ha avuto modo di conoscere mia madre da ragazza.

E adesso... adesso Megan mi sta guardando dritto negli occhi.

E mi sembra di saperne molto di lei, mi piace già come donna, ma non perché era la migliore amica di mia madre, sì, certo, quello anche.

Lei mi piace perché mi fa sentire la mia mamma più vicina.

Mi fa percepire quel senso di amore materno che mi manca tanto.

La cosa non mi ha scioccato, più che altro meravigliato. Perché non mi sarei mai aspettato che io e Cam ci ritrovassimo a differenza di anni.

Non mi sarei aspettato che mio padre avesse capito che Cameron è il figlio dell'uomo che chiama amico.

E ora capisco anche perché mi abbia chiesto come facesse Cameron di cognome.

Che lo avesse capito già dalla prima volta?

Megan finalmente apre di nuovo bocca, senza mai togliermi gli occhi di dosso.

«Ho conosciuto Katrine per via di una rissa.» E lei scoppia a ridere.

«Sì, be'... lei non c'entrava molto, però era finita a farne parte.» Cerca di smettere di ridere, e continua a parlare.

«Quel giorno ci trovavamo in un bar in cui tutti gli universitari si riunivano. E lei era lì insieme a una sua amica. Tutto a un tratto un'altra ragazza si era avvicinata alla sua amica, mollandole uno schiaffo in pieno viso, "puttana" urlava. Non ci stava capendo niente nessuno. Ovviamente Katrine cercava di toglierle di dosso quella pazza. Ma questa se l'era presa pure con Kat. È finita che si erano picchiate a vicenda. Mi ricordo che c'erano un sacco di ragazzi, alcuni dividevano, altre si mettevano in mezzo perché evidentemente si conoscevano, io facevo parte di quelle che cercavano di dividere.»

«E perché la tipa ce l'aveva con l'amica di mia madre?»

«Cose da ragazze, Steve. Semplicemente per gelosia, perché Patty, si chiamava Patty, si frequentava con il suo ragazzo.»

Ma davvero funziona così fra ragazze? Voglio sperare di no...

«Ovviamente non siamo tutte così psicopatiche.» Interviene Erika ridendo.

«Sì, esattamente, forse era meglio che specificavo, vedo dell'ansia nei tuoi occhi.» Megan è divertita dalla mia espressione scioccata.

«Comunque... l'avevo difesa, da lì siamo diventate grandi amiche.» Respira profondamente e prosegue.

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